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Lettera aperta dei corridori sulla protesta del Giro
Testo
<blockquote data-quote="Gamba_tri" data-source="post: 6794853" data-attributes="member: 2574"><p>Tutti discorsi più o meno condivisibili in un anno normale, in questo a mio avviso l'aspetto umano dovrebbe prevalere su quello sportivo. Sapevano della tappa da un anno, ma da quel novembre il mondo è cambiato in una maniera che nessuno si aspettava. Lo stress psicologico esiste anche per loro, nella lettera lo dicono, nessuno lo ha sottolineato. Questi correvano e non sapevano neanche se a fine corsa sarebbero potuti rientrare a casa, pensate agli Australiani che devono prendere almeno due aerei, anche loro hanno voglia di rivedere la famiglia. Non sappiamo poi quello che è successo prima, nella lettera si fa riferimento all'elicottero che ha abbattuto le transenne mandandone a casa due. Ora, ripeto, valgono tutte le considerazioni sportive se fossimo in un anno normale, ma in questo che è stato iperstressante per tutti penso che sia giustificato il nervosismo, crolli motivazionali ed errori da tutte le parti. Non è un precedente, è già successo più volte, questa volta comprendo le loro ragioni mille volte di più.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gamba_tri, post: 6794853, member: 2574"] Tutti discorsi più o meno condivisibili in un anno normale, in questo a mio avviso l'aspetto umano dovrebbe prevalere su quello sportivo. Sapevano della tappa da un anno, ma da quel novembre il mondo è cambiato in una maniera che nessuno si aspettava. Lo stress psicologico esiste anche per loro, nella lettera lo dicono, nessuno lo ha sottolineato. Questi correvano e non sapevano neanche se a fine corsa sarebbero potuti rientrare a casa, pensate agli Australiani che devono prendere almeno due aerei, anche loro hanno voglia di rivedere la famiglia. Non sappiamo poi quello che è successo prima, nella lettera si fa riferimento all'elicottero che ha abbattuto le transenne mandandone a casa due. Ora, ripeto, valgono tutte le considerazioni sportive se fossimo in un anno normale, ma in questo che è stato iperstressante per tutti penso che sia giustificato il nervosismo, crolli motivazionali ed errori da tutte le parti. Non è un precedente, è già successo più volte, questa volta comprendo le loro ragioni mille volte di più. [/QUOTE]
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