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Lettera aperta dei corridori sulla protesta del Giro
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 6795251" data-attributes="member: 6633"><p>Chiunque sia salito su una bicicletta, sapendo cosa stava facendo (evidentemente pochi) sa che le doti di recupero, migliori o peggiori che uno abbia, sono limitate. Oltre certi limiti, alla partenza si presenta cotto anche quello con le doti migliori del mondo, il che vuol dire che la gara ne risulterà svilita e quello magari vincerà anche, ma con lo scattino in volata....quello che i divanari tanto odiano, non capacitandosi del perchè. Un GT non dovrebbe essere una gara a eliminazione, nel senso di: ne resterà in piedi solo uno. C'è un confine fisiologico anche per i migliori. Quando questo confine viene superato, è finita. Per tutti. Quindi entrano i gioco le loro autodifese....cominciano tutti ad andare piano a ogni tappa e il divanaro si rompe le palle.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 6795251, member: 6633"] Chiunque sia salito su una bicicletta, sapendo cosa stava facendo (evidentemente pochi) sa che le doti di recupero, migliori o peggiori che uno abbia, sono limitate. Oltre certi limiti, alla partenza si presenta cotto anche quello con le doti migliori del mondo, il che vuol dire che la gara ne risulterà svilita e quello magari vincerà anche, ma con lo scattino in volata....quello che i divanari tanto odiano, non capacitandosi del perchè. Un GT non dovrebbe essere una gara a eliminazione, nel senso di: ne resterà in piedi solo uno. C'è un confine fisiologico anche per i migliori. Quando questo confine viene superato, è finita. Per tutti. Quindi entrano i gioco le loro autodifese....cominciano tutti ad andare piano a ogni tappa e il divanaro si rompe le palle. [/QUOTE]
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