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Lettera aperta dei corridori sulla protesta del Giro
Testo
<blockquote data-quote="Mardot" data-source="post: 6795309" data-attributes="member: 8422"><p>Ok, leggiamo i fatti, sono d'accordo con te.</p><p></p><p>Trenino: salgono a trenino perché non c'è più così tanta differenza tra capitani e gregari, i gregari sono migliorati e vanno forte tanto quanto i capitani.</p><p></p><p>Benzine: basta guardare le prestazioni attuali, oppure credere che il pane e salame oggi fa miracoli.</p><p></p><p>Spettacolo: molti pensano che lo spettacolo esca dalle rampe al 20%, peccato che ad ogni salita così dura si vedano i corridori salire con il potenziometro e nessuno più prende la cotta, giustamente. Mentre con 3 salite più lunghe ma più pedalabili si lascia spazio ad azioni che possono far saltare qualche avversario.</p><p></p><p>Non si può negare che il ciclismo sia anche uno sport di resistenza, a maggior ragione in un GT che si corre su tre settimane. Le doti di recupero fanno parte delle caratteristiche necessarie per primeggiare in un GT , e se si vuole una competizione valida e credibile devono poter incidere. Esatto.</p><p></p><p>Per quanto riguarda le pascolate, tutto dipende da cosa c'è in palio. Difficile che di fronte a 250km/5000m non ci sia proprio nessuno che in gruppo non provi a far saltare il banco, è la storia in questo caso a provarlo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mardot, post: 6795309, member: 8422"] Ok, leggiamo i fatti, sono d'accordo con te. Trenino: salgono a trenino perché non c'è più così tanta differenza tra capitani e gregari, i gregari sono migliorati e vanno forte tanto quanto i capitani. Benzine: basta guardare le prestazioni attuali, oppure credere che il pane e salame oggi fa miracoli. Spettacolo: molti pensano che lo spettacolo esca dalle rampe al 20%, peccato che ad ogni salita così dura si vedano i corridori salire con il potenziometro e nessuno più prende la cotta, giustamente. Mentre con 3 salite più lunghe ma più pedalabili si lascia spazio ad azioni che possono far saltare qualche avversario. Non si può negare che il ciclismo sia anche uno sport di resistenza, a maggior ragione in un GT che si corre su tre settimane. Le doti di recupero fanno parte delle caratteristiche necessarie per primeggiare in un GT , e se si vuole una competizione valida e credibile devono poter incidere. Esatto. Per quanto riguarda le pascolate, tutto dipende da cosa c'è in palio. Difficile che di fronte a 250km/5000m non ci sia proprio nessuno che in gruppo non provi a far saltare il banco, è la storia in questo caso a provarlo. [/QUOTE]
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