Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Lettera aperta dei corridori sulla protesta del Giro
Testo
<blockquote data-quote="Mardot" data-source="post: 6795342" data-attributes="member: 8422"><p>I libri di cui parlo sono testi di Medicina, non di sport. Ci sono diversi motivi scientifici per cui un fisico può rendere meglio di un altro dopo alcuni giorni di attività.</p><p></p><p>Se i GT li fanno di 3 settimane, significa che chi vince deve essere un atleta in grado di garantire un certo livello prestazionale per 3 settimane. Qualcuno pretende che per 21gg consecutivi i big della classifica se le diano di santa ragione? Io non credo, non sarebbe intelligente.</p><p>Su 3 settimane la distribuzione dei carichi per chi punta alla classifica generale, oppure alle singole tappe, è molto differente, aggiungendoci che chi punta alle tappe poi deve anche fare il gregario.</p><p>Il riposo invece diventa un fattor comune, che non deve alterare i valori in campo su tre settimane, perché la competizione su quell'intervallo di tempo si sviluppa, altrimenti stiamo parlando di una gara diversa, non di un GT.</p><p>Dimostrazione ne è che tanti atleti che hanno vinto gare a tappe come la TIrreno-Adriatico, poi non hanno mai vinto un GT da 3 settimane, ed il motivo è esattamente quello che ho spiegato, ossia le differenti doti di recupero a parità di riposo (lo sforzo invece lo deve gestire l'atleta, in base al suo cervello, tattica).</p><p></p><p>Lo spettacolo non deve per forza nascere dal riposo di tutti gli atleti (altrimenti ti devi concentrare sulle classiche di un giorno o sulle gare da 5gg), piuttosto lo spettacolo nasce dal divario tra gli atleti, e questo divario sulle tre settimane viene fuori proprio in funzione della differente propensione a quel tipo di competizione. Non ho la pretesa di convincerti, di sicuro tu non mi convincerai del contrario, quindi il mio intervento è chiuso.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mardot, post: 6795342, member: 8422"] I libri di cui parlo sono testi di Medicina, non di sport. Ci sono diversi motivi scientifici per cui un fisico può rendere meglio di un altro dopo alcuni giorni di attività. Se i GT li fanno di 3 settimane, significa che chi vince deve essere un atleta in grado di garantire un certo livello prestazionale per 3 settimane. Qualcuno pretende che per 21gg consecutivi i big della classifica se le diano di santa ragione? Io non credo, non sarebbe intelligente. Su 3 settimane la distribuzione dei carichi per chi punta alla classifica generale, oppure alle singole tappe, è molto differente, aggiungendoci che chi punta alle tappe poi deve anche fare il gregario. Il riposo invece diventa un fattor comune, che non deve alterare i valori in campo su tre settimane, perché la competizione su quell'intervallo di tempo si sviluppa, altrimenti stiamo parlando di una gara diversa, non di un GT. Dimostrazione ne è che tanti atleti che hanno vinto gare a tappe come la TIrreno-Adriatico, poi non hanno mai vinto un GT da 3 settimane, ed il motivo è esattamente quello che ho spiegato, ossia le differenti doti di recupero a parità di riposo (lo sforzo invece lo deve gestire l'atleta, in base al suo cervello, tattica). Lo spettacolo non deve per forza nascere dal riposo di tutti gli atleti (altrimenti ti devi concentrare sulle classiche di un giorno o sulle gare da 5gg), piuttosto lo spettacolo nasce dal divario tra gli atleti, e questo divario sulle tre settimane viene fuori proprio in funzione della differente propensione a quel tipo di competizione. Non ho la pretesa di convincerti, di sicuro tu non mi convincerai del contrario, quindi il mio intervento è chiuso. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Lettera aperta dei corridori sulla protesta del Giro
Alto
Basso