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Lettera aperta dei corridori sulla protesta del Giro
Testo
<blockquote data-quote="Adelmor" data-source="post: 6799211" data-attributes="member: 137957"><p>Non sapevo che i professionisti del ciclismo fossero anche dei provetti scalatori sugli specchi, ma leggendo la lettera........</p><p>Tempismo completamente sbagliato, ma non di un giorno......</p><p>Portavoce dei ciclisti, servono o dovrebbero avere più spessore e più professionali, con una dialettica migliore.</p><p>Concordo che al TOUR non si sarebbero azzardati.</p><p>Scoprire il Covid 19 alla terza ultima tappa del giro fa ridere.</p><p>Qualcuno penso ci abbia marciato sopra, forse quelli che avevano meno gamba a fine giro.....</p><p>Non vengono ascoltati, ma allora forse devono organizzarsi molto molto molto prima degli eventi con i loro rappresentanti, ma anche sponsor compiacenti.....</p><p>A mio avviso e stata una situazione poco edificante per il ciclismo in generale per uno sport dove la resistenza, l intelligenza tattica, la gestione delle forze sono i pilastri che attraggono le grandi masse di tifosi e di conseguenza anche i grandi sponsor.</p><p></p><p>La lettera mi lascia molto perplesso quanto l accaduto.......</p><p></p><p>Io sono convinto che se vogliamo spettacolo e gare ragionevolmente un poco più corte bisognerebbe togliere le radioline e i ciclo computer dalle gare a tappe come si fa per il mondiale. Questo a mio avviso potrebbe migliorare lo spettacolo di un ciclismo moderno e diverso dove i giovani sono nettamente avvantaggiati e stando mandando in pensione i professionisti con qualche anno in più, anche se vanno ancora forte, ma penalizzati da questo ciclismo computerizzato e troppo telecomandato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Adelmor, post: 6799211, member: 137957"] Non sapevo che i professionisti del ciclismo fossero anche dei provetti scalatori sugli specchi, ma leggendo la lettera........ Tempismo completamente sbagliato, ma non di un giorno...... Portavoce dei ciclisti, servono o dovrebbero avere più spessore e più professionali, con una dialettica migliore. Concordo che al TOUR non si sarebbero azzardati. Scoprire il Covid 19 alla terza ultima tappa del giro fa ridere. Qualcuno penso ci abbia marciato sopra, forse quelli che avevano meno gamba a fine giro..... Non vengono ascoltati, ma allora forse devono organizzarsi molto molto molto prima degli eventi con i loro rappresentanti, ma anche sponsor compiacenti..... A mio avviso e stata una situazione poco edificante per il ciclismo in generale per uno sport dove la resistenza, l intelligenza tattica, la gestione delle forze sono i pilastri che attraggono le grandi masse di tifosi e di conseguenza anche i grandi sponsor. La lettera mi lascia molto perplesso quanto l accaduto....... Io sono convinto che se vogliamo spettacolo e gare ragionevolmente un poco più corte bisognerebbe togliere le radioline e i ciclo computer dalle gare a tappe come si fa per il mondiale. Questo a mio avviso potrebbe migliorare lo spettacolo di un ciclismo moderno e diverso dove i giovani sono nettamente avvantaggiati e stando mandando in pensione i professionisti con qualche anno in più, anche se vanno ancora forte, ma penalizzati da questo ciclismo computerizzato e troppo telecomandato. [/QUOTE]
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