la differenza fra il vuoto e l'aria, la fa la penetrazione aerodinamica del corpo (come ho specificato infatti). E se due corpi sono identici (ma di masse diverse) cadranno contemporaneamente.
Galileo Galilei mostrò che i corpi materiali cadono, nel vuoto (escludendo quindi qualunque effetto di attrito dell'aria) tutti con la stessa accelerazione, indipendentemente dalla loro massa; questo fenomeno è conseguenza diretta dell'equivalenza tra massa gravitazionale e massa inerziale. Da essa si dedusse che ogni corpo, in prossimità della superficie terrestre, subisce un'accelerazione pari a circa:

La formula esatta per l'accelerazione la si può ritrovare attraverso la legge della forza gravitazionale:

dove
- M è la massa della Terra;
- G è la costante gravitazionale;
- mg è la massa (gravitazionale) dell'oggetto soggetto alla forza gravitazionale;
- r è la distanza del corpo dal centro della Terra.
Siccome la distanza tra il grave e il centro della Terra è pari a circa il raggio terrestre R, questa equazione si approssima con

dove
.
Sostituendo nel secondo principio della dinamica si ha

Dato che le masse gravitazionali e inerziali sono proporzionali, per esse si sceglie la stessa unità di misura in modo che, semplificando, si ottenga per l'accelerazione

indipendentemente dalla massa del corpo sottoposto alla forza di gravità. La relazione, proiettata lungo la verticale, diventa:
.