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come


ok. la metto in altra maniera. tipo alla avesani fanno salite che conosco. la avesani quella dura con tanto dislivello. o la merks. tu dici devi curare la vo2max.

io dico guardo la vam di quelle salite e se uno sale a 1350 di vam e tu sali potenzialmente a 1500 di vam di quello che strappano o non strappano sulla salita li ribecchi anche se fanno i primi due km come basso sul finestre nel 2005 prima di saltare per aria.

a me sembra un calcolo facile facile.


su salita lunga conta la vam non quando vo2max, in senso stretto, hai. certo se quelli davanti vanno a 1350 e tu vai a 1300 devi restarci attaccato altrimenti ovvio che non li rivedi più. se vai a 1400 non ti preoccupare che faranno fatica loro a starti dietro.

considerazioni ovvie.

poi nella dinamica della gara chiaramente se si mettono a strappare in piana per portare via i gruppi e parti sulla salita con 5 minuti di svantaggio amen. ma quella è TATTICA di gara. con la prestazione atletica in se non c'entra nulla. certo puoi essere il più forte atleticamente e perdere sempre per ché o non sai leggere la corsa etc. succede anche ad alti livelli che non sempre il più forte vinca.

baronchelli potrebbe scrivere un trattato su questo.



il ciclismo è uno sport aerobico a meno che il percorso non sia facile ed allora devi staccare gli altri con altri mezzi.

allenando la vo2max alleni anche l'aspetto aerobico mica lo metto in discussione. ma il miglioramento della vo2max deve essere finalizzato a quello.

il miglioramento aerobico a mio avviso, a prescindere dalle granfondo sennò si fa casino per nulla, è l'obbiettivo di un ciclista che deve fare una prova di 5 ore. ci si può arrivare in varie maniere, su questo concordo.