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Testo: <blockquote data-quote="Doctor Speck" data-source="post: 7557815" data-attributes="member: 2182">Considerando dal Ponticello alla Galleria direi più un Giau che un Pordoi  <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif"  class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen    :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" />Cmq [USER=48345]@danieletesta79[/USER] credo di capire quello che intendi ma probabilmente quell'unica volta che hai partecipato all'Oetztaler l'hai fatto senza cercare di farla al meglio delle tue possibilità come invece hai probabilmente fatto alla MDD.Per intenderci, nella mia fascia di preparazione/prestazione dei miei anni buoni, la MDD era il limite massimo di durata in cui potevo mantenere delle intensità intorno allo sweetspot su tutte le salite, finendo la gara comunque in crescendo. Alla Oetzy per quanto potessi essere preparato, e per quanto abbia fatto discretamente bene negli anni, è sempre stata una gara a esaurire le energie più tardi possibile, il che ha una percezione totalmente diversa del finire una gara in acido con le gambe che bruciano per l'intensità. Per chi si è preso la Oetzy con meno piglio agonistico (o proprio senza) posso ben capire che l'abbia sentita meno dura di una MDD pancia a terra, ma il Mur del Giat fatto a tutta alla peggio ti fa venire il mal di gambe, mentre rilanciare con il padellone appena entri in galleria in cima al rombo è un'esperienza extracorporea, diciamo che sono stanchezze su piani differenti <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif"  class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen    :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /></blockquote>

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