Ci sono varie scuole di pensiero. C'è chi dice che puoi fare la MdD al massimo delle tue potenzialità con sole 4-5 ore di sella.
Io la penso diversamente, ed in preparazione simulo quello che andrò a fare a Corvara. Quindi mi alleno anche per 6-7 ore. Di queste 6-7 ore, almeno 5 le passo salendo e scendendo a ripetizione.
Non ho la riprova che sia il sistema migliore.
Però credo che, allenandomi solo 4-5 ore con delle salite da 20' in soglia, arriverei al Giau ed inizierei a calare drasticamente.
Alla MdD, per come la vedo io, serve benzina da Giau in poi. E per averla occorre aver fatto tanto dislivello.
Mi è capitato di superare alcuni che, fino a lì, erano andati più forte assai di me. Ma poi hanno pagato alcune decine di minuti all'arrivo.
Interessante, parlandone escono fuori esperienze diverse che possono essere di aiuto; come dici tu non esistono controprove ma ci sono le sensazioni e secondo me arrivare alla fine della maratona ancora in forze vuol dire che di base si sta bene; essendo la mia prima partecipazione nell'inverno sono stato da un preparatore che m'ha fatto le tabelle, prima sui rulli e poi con il cambio di stagione su strada; devo dire che di benefici ne ho avuti (pensa che il lunedì dopo la maratona ho rifatto il Pordoi come saluto alle Dolomiti). Io per i lunghi ho usato un altro metodo, ho fatto 5 gf prima della Maratona, tutte cercando di andare bene ma senza strafare, il mio preparatore li chiama "lunghi leggermente sostenuti". Per il 2017 devo aggiustare un pò il tiro