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Maratona dles Dolomites 2022 #mdd35
Testo
<blockquote data-quote="Alberto Baraldi" data-source="post: 7189813" data-attributes="member: 73763"><p>La mia seconda MdD dopo l'anno scorso, con un discreto sforzo (pettorale di beneficenza non propriamente economico, e splendido appartamento a Corvara condiviso con la mia nuova compagna). Ne è valsa la pena, ripagati da un weekend stupendo che vissuto da noi in Valpadana senza aria condizionata sarebbe stato un incubo.</p><p></p><p>Mi presento con meno della metà dell'allenamento dello scorso anno, essendo in un periodo di vita molto costruttivo ma altrettanto complicato. Ho quindi optato per una bella uscita il venerdì con un compagno (<em>primo Valparola da San Cassiano: un sogno</em>) e una semplice passeggiata (<em>in realtà 12 km di montagna!</em>) il sabato con la mia dolce metà. Non riesco a dormire per l'emozione che comunque mi pervade, ma domenica mattina mi sento bene e non lo nascondo ai vari amici incontrati in griglia.</p><p></p><p>La gara è semplice: non riesco a tenermi, faccio il Sellaronda bello allegro (comunque 7 minuti in più dello scorso anno, un'enormità a parità di peso), ho il grande aiuto della borraccia al volo al passaggio a Corvara, affronto la seconda parte in consapevole amministrazione.</p><p>Fare il Giau in 1:00 h non è onorevole ma è quello che posso fare al momento, e comunque con una giornata del genere non avrei mai potuto svoltare per il medio ed arrivare alle 12, non me lo sarei perdonato, piuttosto salivo a piedi (<em>velocità simile, sigh</em>).</p><p>La discesa del Giau, come tutte le altre in questa calda edizione, ma questa in particolare, è un'esperienza che mi rimarrà nella vita (l'anno scorso era bagnata e neanche ricordavo le curve, concentrato nel non cadere), tanto che registro il 32° tempo all-time su 14000 pur passando una ventina di persone. Il Falzarego un po' rinvigorito, poi in picchiata verso il traguardo con discreti parziali anche sul Mur del Giat.</p><p></p><p>Alla fine 6h04', peccato avere perso la seconda griglia ma 4 minuti non li potevo togliere neanche a spinta, quindi zero recriminazioni.</p><p>L'unico rimpianto dopo un weekend del genere è la consapevolezza che sarà difficile riprodurlo uguale, sia per la difficoltà nell'iscriversi sia per il clima <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Alberto Baraldi, post: 7189813, member: 73763"] La mia seconda MdD dopo l'anno scorso, con un discreto sforzo (pettorale di beneficenza non propriamente economico, e splendido appartamento a Corvara condiviso con la mia nuova compagna). Ne è valsa la pena, ripagati da un weekend stupendo che vissuto da noi in Valpadana senza aria condizionata sarebbe stato un incubo. Mi presento con meno della metà dell'allenamento dello scorso anno, essendo in un periodo di vita molto costruttivo ma altrettanto complicato. Ho quindi optato per una bella uscita il venerdì con un compagno ([I]primo Valparola da San Cassiano: un sogno[/I]) e una semplice passeggiata ([I]in realtà 12 km di montagna![/I]) il sabato con la mia dolce metà. Non riesco a dormire per l'emozione che comunque mi pervade, ma domenica mattina mi sento bene e non lo nascondo ai vari amici incontrati in griglia. La gara è semplice: non riesco a tenermi, faccio il Sellaronda bello allegro (comunque 7 minuti in più dello scorso anno, un'enormità a parità di peso), ho il grande aiuto della borraccia al volo al passaggio a Corvara, affronto la seconda parte in consapevole amministrazione. Fare il Giau in 1:00 h non è onorevole ma è quello che posso fare al momento, e comunque con una giornata del genere non avrei mai potuto svoltare per il medio ed arrivare alle 12, non me lo sarei perdonato, piuttosto salivo a piedi ([I]velocità simile, sigh[/I]). La discesa del Giau, come tutte le altre in questa calda edizione, ma questa in particolare, è un'esperienza che mi rimarrà nella vita (l'anno scorso era bagnata e neanche ricordavo le curve, concentrato nel non cadere), tanto che registro il 32° tempo all-time su 14000 pur passando una ventina di persone. Il Falzarego un po' rinvigorito, poi in picchiata verso il traguardo con discreti parziali anche sul Mur del Giat. Alla fine 6h04', peccato avere perso la seconda griglia ma 4 minuti non li potevo togliere neanche a spinta, quindi zero recriminazioni. L'unico rimpianto dopo un weekend del genere è la consapevolezza che sarà difficile riprodurlo uguale, sia per la difficoltà nell'iscriversi sia per il clima o-o [/QUOTE]
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