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Maratona dles Dolomites 2023 #mdd36
Testo
<blockquote data-quote="Monacograu" data-source="post: 7371671" data-attributes="member: 146516"><p>Dopo aver letto i post delle vostre esperienze mi è venuta voglia di raccontare un po' di più <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_biggrin.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":-)xxxx" title="Icon Biggrin :-)xxxx" data-shortname=":-)xxxx" /></p><p></p><p>Premessa</p><p>Vado in bici da non molto, comprato una gravel (Cube) a giugno 2020, facendoci in quell'anno circa 1.500km.</p><p>Nel 2021 ancora peggio (1.700km), nel 2022 mi appassiono un po' di e ne faccio più 3.000 quasi tutti da maggio in poi quando ho cominciato ad uscire con il gruppo di un mio amico ed è presa la scimmia fino al punto che il mio amico mi convince ad iscrivermi alla maratona...</p><p>Da settembre 2022 comincio quindi a prender più seriamente la cosa, a seguire un programma di allenamento, 2 volte a settimana sui rulli e, meteo permettendo, uscita più "seria" nel we.</p><p>Fino a novembre quando con una caduta scemissima mi fratturo il bacino.</p><p>Un mese a letto (durante i quali scelgo la mia nuova bici), poi stampelle e, dopo la befana, comincio rulli leggeri.</p><p>A febbraio compro la nuova bici (supersiIx evo) e il 10 febbraio l'ortopedico (con cui esco in bici <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_wink.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";-)" title="Icon Wink ;-)" data-shortname=";-)" />) mi da l'ok per tornare in strada.</p><p>Ricominciare è dura (già la base prima dell'infortunio non era chissà che) ma mi metto con costanza, rulli e uscite, uscite e rulli. Tra maggio e giugno riesco a fare un po' di salite dalle mie parti (Campocatino, Terminillo, Monte Livata, Rocca di Cave, ...), fatico ma arrivo e mi convinco che il corto sia alla mia portata.</p><p></p><p>I giorni prima</p><p>Il lunedì parto con la famiglia, prima una sosta nelle Marche dai suoceri, un paio di sgambate tranquille tra sabato e mercoledi e giovedì mattina si parte e arriviamo a Colfosco prima di pranzo.</p><p>Pranzo in baita con discesa a piedi e, visto il meteo che prevedeva pioggia per venerdì, decido in serata di andare a provare il Campolongo, la mia prima salita dolomitica. Crampi dopo 2 km di salita... non ci volevo credere. Mi fermo, stendo, tiro, massaggio e riparto e arrivo in cima. Riscendo a Corvara, faccio i due km fino a Colfosco e sembra che tutto vada bene.</p><p>Doccia e vado a ritirare il pacco gara.</p><p>Venerdì tempo migliore del previsto ma ormai avevo promesso alla famiglia un giro dei 4 passi in macchina e declino l'invito degli amici per un giro.</p><p>Sabato mattina altri amici salivano al Campolongo ma preferisco riposarmi e assistere alla Maratona For Kids dei miei fligli.</p><p>Il pomeriggio mi accingo a preparare la bici per il giorno dopo e....gomma posteriore a terra! Tolgo la camera d'aria in TPU che le avevo regalato per l'occasione (sgrunt!) e monto una normalissima camera d'aria di decathlon (con la valvola troppo corta...) aggiungendo quei 100 grammi sulla ruota posteriore <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/scratchhead.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";nonzo%" title="Scratchhead ;nonzo%" data-shortname=";nonzo%" />. La lavo, la ingrasso, monto il numero con il chip e tolgo il supporto del Varia. Un ultimo controllo al contenuto della falsaborraccia per assicurarmi che ci sia tutto: è pronta.</p><p>Salgo , sgombro il tavolo da tutti i giochi dei bambini e lo dissemino di tutto quello che potrà servire per il giorno dopo: maglia, salopette, manicotti, smanicato, ...., gel, barrette, ...</p><p>Carico la famiglia in macchina e giù a Corvara a cena con gli amici che faranno il lungo e partiranno da griglie diverse</p><p></p><p>La mia prima Maratona</p><p>Sveglia messa alle 4:10 ma il sonno è irregolare, dormiveglia dalle 3, alle 4 mi alzo e accendo il caffè.</p><p>Mi preparo con molta calma e in silenzio per non svegliare la famiglia, scendo, prendo la bici, esco e vedo la mia compagna che mi fa il video dalla finestra <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_redface.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":oops:" title="Icon Redface :oops:" data-shortname=":oops:" />.</p><p></p><p>Arrivo nel piazzale (griglia Pianarello), sono solo in mezzo ad un fiume di bici. Cielo sereno, luce bellissima.</p><p>Attendiamo e si parte.</p><p>Tanta emozione, è la prima volta.</p><p>Come suggerito dai miei amici parto piano e faccio girare le gambe morbide.</p><p>Il Campolongo: salgo tranquillo, al mio ritmo, so che non ho anni di bici nelle gambe ne chissà quale preparazione, devo dosare le forze ma vado su, mi sembra tutto molto più facile del giovedì e poi, niente crampi.</p><p>Discesa, vado piano, ci sono tante bici, non sono abituato ed è un po' umido, meglio fare attenzione.</p><p>Si sale sul Pordoi, una salita che a me piace, lunghetta ma regolare, fatica fattibile.</p><p>Il Sella è più ostico, più corto ma lo sento, lo accuso. Il panorama ripaga.</p><p>Il Gardena a questo punto è una passeggiata (mi fermo anche al ristoro), arrivo in cima e chiamo la mia compagna: sto bene, un po' affaticato ma sto bene, quasi quasi provo il medio.</p><p>Giù per la discesa, questa me la godo di più, a Colfosco compagna e bimbi che mi aspettano e mi salutano, passo il traguardo (in 4:05 totale e 3:40 in movimento mi sembra ... ma contento!) deviando per il medio nella speranza di non essere stato un incosciente.</p><p>Il Campologno sembra l'abbiano allungato e fatto diventare più ripido <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/doh.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":doh:" title="Doh :doh:" data-shortname=":doh:" /> ma lo faccio. E mi faccio anche il ristoro riposandomi. La discesa ora me la godo di più, compreso il falsopiano dopo ma il freno arriva a fine corsa. Verso il Falzerego inziano i crampi, trovo un meccanico, mi fermo. Mi controlla la bici, spurga il freno e io mo riprendo dai crampi.</p><p>Affronto il Falzerego, per me è stata veramente dura. Non finiva mai ma ho conosciuto e chiacchierato con tanti ciclisti venuti da tutto il mondo. Clima umano bellissimo. In cima incontro uno dei miei amici che sta facendo il lungo. Affrontiamo il Valparola (lui va via), pesante ma dura poca.</p><p>Poi una discesa bellissima che mi sono goduto fino alla fine...godimento puro fino al muro del gatto che ho ribattezzato il "passo" del gatto: ebbene sì, ero finito, e l'ho fatto a piedi. Risalgo in sella ma le gambe sono finite, faccio gli ultimi km a 13km/h, non ne ho davvero più...taglio il traguardo con un tempo biblico (7:48) ma con una soddisfazione infinita!</p><p></p><p>Esperienza MERAVIGLIOSA.</p><p></p><p>A settembre Novecolli e poi, spero, di nuovo MDD</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Monacograu, post: 7371671, member: 146516"] Dopo aver letto i post delle vostre esperienze mi è venuta voglia di raccontare un po' di più :-)xxxx Premessa Vado in bici da non molto, comprato una gravel (Cube) a giugno 2020, facendoci in quell'anno circa 1.500km. Nel 2021 ancora peggio (1.700km), nel 2022 mi appassiono un po' di e ne faccio più 3.000 quasi tutti da maggio in poi quando ho cominciato ad uscire con il gruppo di un mio amico ed è presa la scimmia fino al punto che il mio amico mi convince ad iscrivermi alla maratona... Da settembre 2022 comincio quindi a prender più seriamente la cosa, a seguire un programma di allenamento, 2 volte a settimana sui rulli e, meteo permettendo, uscita più "seria" nel we. Fino a novembre quando con una caduta scemissima mi fratturo il bacino. Un mese a letto (durante i quali scelgo la mia nuova bici), poi stampelle e, dopo la befana, comincio rulli leggeri. A febbraio compro la nuova bici (supersiIx evo) e il 10 febbraio l'ortopedico (con cui esco in bici ;-)) mi da l'ok per tornare in strada. Ricominciare è dura (già la base prima dell'infortunio non era chissà che) ma mi metto con costanza, rulli e uscite, uscite e rulli. Tra maggio e giugno riesco a fare un po' di salite dalle mie parti (Campocatino, Terminillo, Monte Livata, Rocca di Cave, ...), fatico ma arrivo e mi convinco che il corto sia alla mia portata. I giorni prima Il lunedì parto con la famiglia, prima una sosta nelle Marche dai suoceri, un paio di sgambate tranquille tra sabato e mercoledi e giovedì mattina si parte e arriviamo a Colfosco prima di pranzo. Pranzo in baita con discesa a piedi e, visto il meteo che prevedeva pioggia per venerdì, decido in serata di andare a provare il Campolongo, la mia prima salita dolomitica. Crampi dopo 2 km di salita... non ci volevo credere. Mi fermo, stendo, tiro, massaggio e riparto e arrivo in cima. Riscendo a Corvara, faccio i due km fino a Colfosco e sembra che tutto vada bene. Doccia e vado a ritirare il pacco gara. Venerdì tempo migliore del previsto ma ormai avevo promesso alla famiglia un giro dei 4 passi in macchina e declino l'invito degli amici per un giro. Sabato mattina altri amici salivano al Campolongo ma preferisco riposarmi e assistere alla Maratona For Kids dei miei fligli. Il pomeriggio mi accingo a preparare la bici per il giorno dopo e....gomma posteriore a terra! Tolgo la camera d'aria in TPU che le avevo regalato per l'occasione (sgrunt!) e monto una normalissima camera d'aria di decathlon (con la valvola troppo corta...) aggiungendo quei 100 grammi sulla ruota posteriore ;nonzo%. La lavo, la ingrasso, monto il numero con il chip e tolgo il supporto del Varia. Un ultimo controllo al contenuto della falsaborraccia per assicurarmi che ci sia tutto: è pronta. Salgo , sgombro il tavolo da tutti i giochi dei bambini e lo dissemino di tutto quello che potrà servire per il giorno dopo: maglia, salopette, manicotti, smanicato, ...., gel, barrette, ... Carico la famiglia in macchina e giù a Corvara a cena con gli amici che faranno il lungo e partiranno da griglie diverse La mia prima Maratona Sveglia messa alle 4:10 ma il sonno è irregolare, dormiveglia dalle 3, alle 4 mi alzo e accendo il caffè. Mi preparo con molta calma e in silenzio per non svegliare la famiglia, scendo, prendo la bici, esco e vedo la mia compagna che mi fa il video dalla finestra :oops:. Arrivo nel piazzale (griglia Pianarello), sono solo in mezzo ad un fiume di bici. Cielo sereno, luce bellissima. Attendiamo e si parte. Tanta emozione, è la prima volta. Come suggerito dai miei amici parto piano e faccio girare le gambe morbide. Il Campolongo: salgo tranquillo, al mio ritmo, so che non ho anni di bici nelle gambe ne chissà quale preparazione, devo dosare le forze ma vado su, mi sembra tutto molto più facile del giovedì e poi, niente crampi. Discesa, vado piano, ci sono tante bici, non sono abituato ed è un po' umido, meglio fare attenzione. Si sale sul Pordoi, una salita che a me piace, lunghetta ma regolare, fatica fattibile. Il Sella è più ostico, più corto ma lo sento, lo accuso. Il panorama ripaga. Il Gardena a questo punto è una passeggiata (mi fermo anche al ristoro), arrivo in cima e chiamo la mia compagna: sto bene, un po' affaticato ma sto bene, quasi quasi provo il medio. Giù per la discesa, questa me la godo di più, a Colfosco compagna e bimbi che mi aspettano e mi salutano, passo il traguardo (in 4:05 totale e 3:40 in movimento mi sembra ... ma contento!) deviando per il medio nella speranza di non essere stato un incosciente. Il Campologno sembra l'abbiano allungato e fatto diventare più ripido :doh: ma lo faccio. E mi faccio anche il ristoro riposandomi. La discesa ora me la godo di più, compreso il falsopiano dopo ma il freno arriva a fine corsa. Verso il Falzerego inziano i crampi, trovo un meccanico, mi fermo. Mi controlla la bici, spurga il freno e io mo riprendo dai crampi. Affronto il Falzerego, per me è stata veramente dura. Non finiva mai ma ho conosciuto e chiacchierato con tanti ciclisti venuti da tutto il mondo. Clima umano bellissimo. In cima incontro uno dei miei amici che sta facendo il lungo. Affrontiamo il Valparola (lui va via), pesante ma dura poca. Poi una discesa bellissima che mi sono goduto fino alla fine...godimento puro fino al muro del gatto che ho ribattezzato il "passo" del gatto: ebbene sì, ero finito, e l'ho fatto a piedi. Risalgo in sella ma le gambe sono finite, faccio gli ultimi km a 13km/h, non ne ho davvero più...taglio il traguardo con un tempo biblico (7:48) ma con una soddisfazione infinita! Esperienza MERAVIGLIOSA. A settembre Novecolli e poi, spero, di nuovo MDD [/QUOTE]
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