Ci sono già eh...e c'è pure sempre il delegato CPA che dovrebbe (o lo fa proprio) visionare il percorso.
Madiot però dice che ci vorrebbe "un organismo indipendente dalle organizzazioni". Il che suona bizzarro...o critico nei confronti della CPA, che tra l'altro ha poco tempo fa ammesso di "non avere mezzi" (per fare alcunché).
I corridori dovrebbero veramente essere capaci di organizzarsi in un qualcosa loro. Ne discutono già via Whatsapp da un pezzo, ma per qualche motivo che ignoro non sembra riescano a fare niente. I più consapevoli e decisi poi sono sempre i veterani, che però poi poco dopo si ritirano...ed in gran parte finiscono dall'altra parte della barricata...
Ma infatti, io dicevo proprio un loro rappresentante, uno di loro che ne capisca e conosca cosa serve...la butto lì un Cancellara (comunque uno di peso, esperienza e personalità) che visionato il percorso gli dica….fai così, fai colà, qui c'è questo problema, sistema o non si parte. Intendiamoci, la cosa andrebbe studiata e affinata, non è facile dirlo qui in quattro e quattrotto. Comunque un qualcuno di interno ai corridori, perché sono loro che corrono, loro che rischiano e loro che possono decidere di non partire.
Organizzare una gara è una cosa difficile, cercare di intercettare tutti i rischi quasi impossibile.
Ti faccio l'esempio delle gare di enduro (moto). C'è un ispettore di percorso (ex pilota) che collabora con gli organizzatori dando il punto di vista del "pilota". Il suo è un parere vincolante
Secondo me Marc Madiot ha perfettamente ragione ma sbaglia atteggiamento.
Avrebbe dovuto mettersi assieme ad altri DS e dire tutti assieme la stessa cosa: Saronni, Scinto avrebbero subito appoggiato la cosa
Se aspetti i Ds stai fresco….quelli fanno capo a chi paga e chi paga non accetterebbe mai scioperi, serrate e altre cose. Ci vuole un corridore (ex) che con la sua esperienza conosca e individui, se non tutte, almeno quante più criticità possibili, perché spesso chi organizza non è anche praticante e quindi di certe cose non ha idea. Gli organizzatori migliori delle gare per la mia esperienza (amatoriale) sono sempre stati quelli che a) erano anche praticanti, b) ascoltavano prima e dopo la gara i pareri di chi aveva corso per trarne spunti di miglioramento.
I peggiori erano quelli che "se non ti piace vai altrove".
Gare prò ovviamente è più complessa la cosa, ma soprattutto i percorsi classici, quelli che si ripetono di anno in anno, dovrebbero aver già fatto emergere le criticità e dovrebbero pertanto essere già state corrette. La discesa della Colma al Lago di Como ormai si ripete di anno in anno….alcune criticità, non risolte, potrebbero e dovrebbero averle individuate, così come il Giro di Polonia dove si è rotto Jackbsen...ma comunque sulla scorta delle esperienze pregresse, alcune cose da controllare dovrebbero essere ormai acquisite, a cominciare ad esempio dal tipo e dal modo di posizionamento delle transenne, dal segnalamento degli spartitraffico ecc.[/QUOTE]