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Molto probablmente hai ragione, però come ogni azienda è responsabile dell'atività dei propri dipendenti, così dovrebbe esserlo anche nelle squadre ciclistiche. Se io lavoro in banca e durante la mia attività lavorativa truffo un cliente la responsabilità è della banca che non può lavarsene le mani ed è la banca che viene chiamata in giudizio e deve risarcire il cliente, che poi possa rivalersi nei confronti del singolo ci sta, ma se porti la "tuta" dell'azienda X in quel momento sei l'azienda X, e la stessa cosa vale per un'azienda opsedialiera o per chi costruisce automobili o non fa manutenzione alle strade. Perché non dovrebbe esserlo nei confronti delle squadre ciclistiche?


Qui non si tratta di un ciclista che è stato fermato in auto per eccesso di velocità, per cui è nella sua vita privata; è stato beccato nella sua attività lavorativa per quella squadra, quindi è la squadra in primis che deve pagare.