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Matteo Spreafico (ViniZabú-KTM) positivo all'antidoping
Testo
<blockquote data-quote="bradipus" data-source="post: 6791934" data-attributes="member: 17208"><p>non dico di no, dico solo che all'atto pratico questo porterebbe all'estinzione del ciclismo professionistico (il quale, diversamente dalle banche, non è un'attività indispensabile al funzionamento della nostra società).</p><p>inoltre, nel caso di un comportamento illecito da parte di un dipendente la responsabilità in solido del datore di lavoro si pone in essere allorché l'illecito si verifica nell'ambito dell'attività lavorativa, e nei luoghi dove la stessa ha luogo (se non sbaglio); nel caso di un corridore, questo si può tranquillamente dopare quando è a casa sua, quando il dovere di sorveglianza da parte del datore di lavoro viene in secondo piano rispetto all'inviolabilità del domicilio e della privacy della persona. In parole povere, quello che un lavoratore (bancario o ciclista) fa a casa sua non può essere sindacabile dal datore di lavoro.</p><p>infine, considera che somme così elevate se richieste ex post diventerebbero quasi certamente una chimera, quindi l'unica via praticabile sarebbe richiedere obbligatoriamente una fideiussione preventiva per l'importo; a parte il costo elevatissimo per tale fideiussione, credo che nessuna persona sana di mente andrebbe a sottoscriverla.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bradipus, post: 6791934, member: 17208"] non dico di no, dico solo che all'atto pratico questo porterebbe all'estinzione del ciclismo professionistico (il quale, diversamente dalle banche, non è un'attività indispensabile al funzionamento della nostra società). inoltre, nel caso di un comportamento illecito da parte di un dipendente la responsabilità in solido del datore di lavoro si pone in essere allorché l'illecito si verifica nell'ambito dell'attività lavorativa, e nei luoghi dove la stessa ha luogo (se non sbaglio); nel caso di un corridore, questo si può tranquillamente dopare quando è a casa sua, quando il dovere di sorveglianza da parte del datore di lavoro viene in secondo piano rispetto all'inviolabilità del domicilio e della privacy della persona. In parole povere, quello che un lavoratore (bancario o ciclista) fa a casa sua non può essere sindacabile dal datore di lavoro. infine, considera che somme così elevate se richieste ex post diventerebbero quasi certamente una chimera, quindi l'unica via praticabile sarebbe richiedere obbligatoriamente una fideiussione preventiva per l'importo; a parte il costo elevatissimo per tale fideiussione, credo che nessuna persona sana di mente andrebbe a sottoscriverla. [/QUOTE]
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