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Per questo occorre punire anche le squadre. Durante i fatti di calciopoli abbiamo spesso sentito parlare di responsabilità oggettiva delle società di calcio, ossia per le combine fatte dai calciatori all'insaputa di tutti ne rispondevano anche le società che, in alcuni casi, erano veramente inconsapevoli del comportamento illecito dei propri tesserati. Una forma di responsabilità oggettiva va introdotta anche nel ciclismo, per cui se trovano un dopato scatta la squalifica del corridore, ma anche una sanzione per la squadra. In questo modo i DS nel far "curare" i corridori magari ci ripensano.