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Testo: <blockquote data-quote="Skardy" data-source="post: 7481934" data-attributes="member: 161794"><p>Il ciclismo non è il calcio che vivono benissimo in serie A anche solo per pochi anni e vivono bene anche quelli di B e il tutto moltiplicato per tutte le squadre e tutti i campionati di ogni nazione (evoluta calcisticamente o straricca come in Arabia) sono tanti tanti atleti. Se uno vuole fare veramente il ciclista deve avere i numeri per stare in una squadra WT. Non per starci un anno come una meteora. Per starci almeno 10. Qualsiasi altra soluzione è accanimento terapeutico di chi non ha contezza dei propri limiti o non ha altro in mano nella vita e insiste a stare dove non deve stare. Questo penso del 99% di chi non è in una WT. Nel suo caso lui ha studiato un mestiere nel ciclismo ce lo ha e a giudicare dalle sue prestazioni visto che applica su di sè quello che ha studiato è anche piuttosto bravo. Sicuramente più di quanto serva al 99,9% degli amatori. In più è moderno anche nello sfruttamento dei social quindi  altro che Corratec che già ti va bene se in quelle squadre non ti fanno pagare pure il tesserino: roba che nemmeno molte squadre amatoriali ti chiedono che te lo danno gratis pure col completino. Se gli va bene di rifare il percorso di Vergallito bene quindi un anno di devo e un secondo anno promosso in prima squadra (ma per rimanerci tot anni) altrimenti laurea scienze motorie+social+risultati nelle gf che lo appagano e autopubblicizzano e altro che spalare fango per luoghi misconosciuti con una Corratec. Te ne stai in Italia guadagni bene e hai tempo per il tuo hobby/lavoro che è basato sul ciclismo. Pragmatismo. Non voli pindarici in Borneo e dintorni.</p></blockquote><p></p>

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