Normal
Mi pare che più di uno dei 'vecchi' del gruppo abbia sottolineato come la differenza più importante, tra i tempi attuali e quelli in cui avevano cominciato, sia il minor 'rispetto' (o timore reverenziale, o come lo vogliamo chiamare) delle nuove leve rispetto ai veterani.Il che non è detto che sia una cosa negativa: con la mentalità di prima, quanto tempo avremmo aspettato per vedere con i gradi da capitano un Pogacar o un Evenepoel? Oggi ci divertiamo a vedere giovani che se le suonano di santa ragione (sia in campo maschile che femminile, basti vedere quello che stanno facendo le ragazzine nel ciclocross), e quasto magari andrà a discapito della lunghezza delle loro carriere.E' meglio o peggio? Boh, per me non ha nemmeno molto senso porsi la domanda, ogni fenomeno che osserviamo è 'figlio' della propria epoca, in tutti i campi.
Mi pare che più di uno dei 'vecchi' del gruppo abbia sottolineato come la differenza più importante, tra i tempi attuali e quelli in cui avevano cominciato, sia il minor 'rispetto' (o timore reverenziale, o come lo vogliamo chiamare) delle nuove leve rispetto ai veterani.
Il che non è detto che sia una cosa negativa: con la mentalità di prima, quanto tempo avremmo aspettato per vedere con i gradi da capitano un Pogacar o un Evenepoel? Oggi ci divertiamo a vedere giovani che se le suonano di santa ragione (sia in campo maschile che femminile, basti vedere quello che stanno facendo le ragazzine nel ciclocross), e quasto magari andrà a discapito della lunghezza delle loro carriere.
E' meglio o peggio? Boh, per me non ha nemmeno molto senso porsi la domanda, ogni fenomeno che osserviamo è 'figlio' della propria epoca, in tutti i campi.