Non è sempre colpa "loro"!

Ivano Vinai

via col vento
Di episodi di idiozia stradale, purtroppo, tutti potrebbero dire la loro.

Personalmente, mi riservo sempre nell'incolpare a prescindere i "motorizzati", dato che, spesso, quando raccontiamo di aneddoti di quotidiana inciviltà stradale, ci dimentichiamo che, anche noi ciclisti abbiamo tutti la patente (salvo rare eccezioni, vedi il ben noto randonneur n. 1 italiano: Giovanni Zilioli).

Tipicamente, il ciclista che racconta l'aneddoto, spesso omette, alleggerisce, sfuma, diluisce nell'enfasi del racconto, quelle che sono, o potrebbero essere state le sue responsabilità, poichè io credo che almeno la metà degli incidenti occorsi, siano imputabili a nostre leggerezze, se non proprio colpe!

Penso anche che, il pericolo maggiore ci provenga proprio dal fatto di sentirci (come siamo): utenti deboli, ed essendolo, a torto riteniamo che, certe infrazioni fatte da un'auto siano criminali, mentre fatte da noi siano trascurabili e sommariamente perdonabili!

Penso che un sentito esame di coscienza s'imponga x tutti, fermo restando che, anche quando si ha sacrosantamente ragione, sia sempre meglio evitare qulsiasi impatto.

Non è certo il caso di andare a cercarci delle grane che non mancheranno certo di arrivare anche se non invitate!
 

Luka

Apprendista Scalatore
15 Giugno 2004
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se al posto d'insultare o di sfiorare il ciclista, l'automobilista mettesse la freccia, rallentasse un pochino, adoperasse uno spazio più ampio per il sorpasso, evitasse di farlo in curva per non stringere..

e dato che difficilmente un ciclista spesso da solo, come il sottoscritto, si posiziona in centro alla carreggiata..

non sarebbe più semplice? :-o

Purtroppo siamo in un paese dove tutti hanno diritto a qualcosa, dove tutto ci è dovuto e dove il solo fatto d'avere un automobile ci fa sentire padroni della strada.

E' un modo di fare tutto italiano e.. chissà perché, italianizzante: gli stranieri a casa loro ci rispettano, in Italia.. somatizzano :smile:
 

Ivano Vinai

via col vento
E rieccoci immediatamente ripiombati nel vittimismo!

Non è un caso che io abbia ben specificato: TUTTI NOI ABBIAMO LA PATENTE!
Quello che stringe te in curva, o ti sorpassa per poi svoltarti davanti, potrei benissimo essere io (ho la "C").
E perchè no, tu non potresti fare altrettanto a me o a qualcun'altro dei "colleghi"?

Non credo affatto che i "motorizzati" ce l'abbiano con noi a prescindere, credo semplicemente che, volente o nolente, essendo noi gli utenti deboli x eccellenza, a maggior ragione dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio con il volante in mano, e doppiamente in campana quando siamo in bici.

Atteggiarsi sempre a vittime, ritenendo di aver perciòragione, è senz'altro il modo migliore per ritrovarci in un fosso con le ossa rotte!

p.s. x fortuna siamo in una nazione dove vige lo stato di diritto e che, quindi, tutti sentano di averne, altrimenti verremmo costantemente stirati sull'asfalto senza sapere a chi dire grazie, non noi certo, perchè saremmo all'altro mondo!
 

Guest
bah.. io sulle strade in bici ci passo la metà delle mie giornate (A volte anche di più) e a maggior ragione quando sono io al volante e incontro un gruppo di ciclisti cerco di porre la maggior attenzione possibile.
siccome so quello che si prova a venir sfiorati, insultati, spernacchiati, ecc sono il primo a cercare di non arrecare danno ai pedalatori. Anche se li trovo disposti in doppia fila e la strada non è larghissima.
Quindi non è certo vittimismo dire che alcuni automobilisti (la maggior parte sono personaggi che non sanno neanche cosa voglia dire fare sport all'aria aperta) sono dei killer sulle strade.
Ci sarà anche quello che, sceso dalla bici e montato su un'automobile, si trasforma e passa sopra a tutto ciò che scorre su due ruote, ma la stragrande maggioranza sono tutti dei repressi nevrotici che per la fretta di limare 20 secondi (si alzassero prima la mattina anzichè partire per andare a lavoro solo 5 minuti prima! Ah che belli i popoli del nord dove si va a letto presto e ci si alza con calma tranquilli e rilassati e in pesante anticipo...) ti passerebbero pure sopra.
 

Luka

Apprendista Scalatore
15 Giugno 2004
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d'accordo col Camoscio! o-o

Sapendo come si sta sulle due ruote ho sempre la massima circospezione nei confronti dei ciclisti. Basta davvero poco ad un autmobilista per evitare un incidente che di solito danneggia molto di più il ciclista :bua:
 

Ivano Vinai

via col vento
Per quanto concerne chi guida (chiunque guidi), non credo proprio che sia suo esplicito piacere "killerare" i cilisti x strada, non foss'altro per evitare le conseguenti grane.

Ciò non vuol dire che non ci siano in giro dei deficenti patentati (in tutti i sensi), ci sono eccome.
Però, fate un'attimo mente locale: quante volte siete riusciti ad evitare un incidente, semplicemente ringraziando la vostra esperienza o attenzion o abilità?
Sono certo che sia successo un sacco di volte!

Quello che intendo dire io, e mi permetto d'insistere su questo punto, è che COME CICLISTI NOI X PRIMI DOBBIAMO METTERCI NELLE CONDIZIONI DI NON ESSERE COINVOLTI IN NULLA!
Ma questo, non ci consegna nessuna impunità e quando capita qualcosa, bisogna valutare un sacco di cose, accorgendoci così che non è affatto vero che abbiamo spesso ragione, anzi!

Porca vacca, ma è così difficile ammettere che pure noi ciclisti possiamo avere i nostri torti, e a volte anche marci?
 

Luka

Apprendista Scalatore
15 Giugno 2004
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Scott Alu sub40
è normale che in un forum di ciclisti e di cicloamatori il punto di vista arrivi dalle due ruote secondo quell'ottica contro cui ti scaldi tanto. Non trovi? o-o

Non darti pena, la mano sul cuore la metto spesso, ma la metterei volentieri addosso a qualche idiota cabinato sulle 4 ruote :mrgreen:
 

borg

Pedivella
20 Aprile 2004
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Bici
una Kuota K-Factor '06 come nuova
Scusate se scrivo una cosa che puo` sembrare un luogo comune.
Ho viaggiato spesso in bici in Austria: non mi e` mai (anzi, lo sottolineo: mai) successo di trovarmi un'auto incollata alla ruota posteriore.

Se ci sono le condizioni per superare, mi superano, e senza strombazzamenti ne` spostamenti d'aria; se non ci sono le condizioni (linea continua inclusa) allora si tengono a qualche decina di metri da me e non all'altezza del mozzo. In Italia sembra invece che la marca del mio freno posteriore interessi tantissimo.

Viaggio quasi sempre da solo o al massimo con mio fratello e non creiamo mai alcuna condizione che possa solleticare l'istinto omicida dell'automobilista italiano medio.

Per me, una gran parte di loro ha qualche problema interiore che non mi interessa approfondire.
 

the.ocean

Novellino
2 Luglio 2004
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quando viaggio in bici con il mio gruppo di amici cerchiamo sempre di far attenzione sulla strada e rispettare anche gli automobilisti...
si viaggia in coppia o in gruppo per discorrere un po' solo quando e' possibile(strade di campagna o montagna scartate o praticamente
prive di traffico) ...
sulle strade principali ci sovvrapponiamo solo per i cambi o, se si parla,
all'arrivo di un'autovettura ci si scansa...
quindi mi dispiace un po quando qualche automobilista ci affianca a tutta birra, a pochi mm, strombazzando! :mitra:

pero devo ammettere che come automobilista mi sono trovato a svoltare in una curva e beccarmi una fila di TRE ciclisti sulla strada...pericolo per loro(soprattutto) e per la circolazione... :scassat:
o-o
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
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newbiker ha scritto:
Non sarà sempre colpa loro, ma durante le mie ferie in Valtellina l'unica salita in cui non sono stato trattato a pesci in faccia è stato il Bernina (che se non sbaglio è in terra svizzera :ueh:)

Sante parole. Durante la XXAlps, l'unico luogo dove noi ciclisti SIAMO stati trattati a pesci in faccia è stata l'Italia. E davanti ai miei compagni di corsa, più che mai seccati per i continui colpi di clacson e gli innumerevoli gestacci dai finestrini, non potevo che allargare le braccia, spiegando che, ahimé, in Italia funziona così. Mai come in questo viaggio ho potuto notare la differenza tra la civiltà degli automobilisti austriaci, francesi e soprattutto svizzeri, e l'inciviltà dei nostri connazionali. Non è un luogo comune. E' la pura, semplice, amara verità. :-( :cry: