My two cents sul tema, partendo da una premessa.
Quando mi sono trovato a pedalare all'estero (es. Belgio o Francia), mi è capitato spesso di:
- Avere auto dietro di me, in attesa anche qualche minuto di sorpassarmi in attesa di un momento da loro percepito come adatto - nonostante in realtà non ci fosse nessun problema a farlo ben prima.
- Di converso, avere automobilisti che mi insultassero perché, in una strada di campagna larga e deserta, non usavo la pista ciclabile a fianco della strada (minuscola, e non adatta a bici da corsa).
Questo per dire che, in Italia, temo che il problema sia, tanto da parte degli automobilisti che dei ciclisti, un certo individualismo che, nel bene e nel male, ci contraddistingue (=la strada è mia).
Un maggior rispetto delle regole e degli altri utenti della strada, da parte di tutti, sarebbe una gran cosa (nonostante sia il primo che in bici, a semaforo rosso, se non passa nessuno, spesso attraverso...).