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Nuova Pinarello Dogma F
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<blockquote data-quote="alvan" data-source="post: 6992063" data-attributes="member: 72450"><p>Assolutamente vero, fino a un certo punto. Per questo non le tengo per più di due anni scarsi.</p><p>A un certo punto, però, perché avrei da contestare il 'valore intrinseco basso'. Un oggetto come una bicicletta di alta gamma, di qualunque marca, ha ormai uno studio di forme e di materiali che lo rendono tutt'altro che un oggetto di 'valore intrinseco basso'. C'è qualcosa che andrebbe studiato in merito, perché è difficile da comprendere perché certi oggetti mantengano e amplifichino il proprio valore nel tempo e altri, non meno di qualità, nel proprio genere, non lo fanno.</p><p>Il miglior investimento che ho fatto nella mi avita è stato con una automobile, pagata, usata, meno di cento milioni di lire e che oggi ne vale, in euro, quasi il triplo. Si potrebbe dire che è il superamento di una certa soglia di valore assoluto che crea questo fenomeno di mantenimento del valore, ma non basta, perché il succitato Daytona, rientra in una fascia di prezzo non altissima in assoluto e invece, in termini puramente monetari, la mia barca, di grande qualità americana, potrebbe essere il peggior investimento della mia vita, per il deprezzamento che qualunque barca subisce, fosse pure uno Swan. Il fatto che ancora oggi una bicicletta crolli nel valore, però, dovrebbe essere verificato nel tempo, in relazione alla crescita di interesse che le bici sembrano subire. Del resto il fenomeno della rivalutazione delle automobili sportive non ha più di una trentina d'anni. Una Carrera RS 2.7, trent'anni fa, si portava via a prezzaccio di usato e oggi viaggia verso i trecentomila euro. Il mondo dei generi di alta gamma è imprevedibile e legato a fattori sociali e culturali complessi...</p><p></p><p>P.S. Non mi pare che il Daytona (il modello, non l'esemplare specifico) trovi il motivo del suo valore nella 'storia' (perché indossato da qualche personaggio in qualche importante gara?) più di una bicicletta che magari ha vinto (anch'essa come modello e non come esemplare specifico) due Tour e due Giri. Potrai azzardare che gli esiti sono il risultato della scarsità combinata con l'esclusività, con il prezzo, con i risultati etc, ma ancora non riesco a immaginare come e se ci sia una equazione che li metta insieme... Del resto come si combinerebbe il valore di un diamante, con tutto questo, quando è noto a tutti che la sua scarsità è controllata da chi ne monopolizza il mercato?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alvan, post: 6992063, member: 72450"] Assolutamente vero, fino a un certo punto. Per questo non le tengo per più di due anni scarsi. A un certo punto, però, perché avrei da contestare il 'valore intrinseco basso'. Un oggetto come una bicicletta di alta gamma, di qualunque marca, ha ormai uno studio di forme e di materiali che lo rendono tutt'altro che un oggetto di 'valore intrinseco basso'. C'è qualcosa che andrebbe studiato in merito, perché è difficile da comprendere perché certi oggetti mantengano e amplifichino il proprio valore nel tempo e altri, non meno di qualità, nel proprio genere, non lo fanno. Il miglior investimento che ho fatto nella mi avita è stato con una automobile, pagata, usata, meno di cento milioni di lire e che oggi ne vale, in euro, quasi il triplo. Si potrebbe dire che è il superamento di una certa soglia di valore assoluto che crea questo fenomeno di mantenimento del valore, ma non basta, perché il succitato Daytona, rientra in una fascia di prezzo non altissima in assoluto e invece, in termini puramente monetari, la mia barca, di grande qualità americana, potrebbe essere il peggior investimento della mia vita, per il deprezzamento che qualunque barca subisce, fosse pure uno Swan. Il fatto che ancora oggi una bicicletta crolli nel valore, però, dovrebbe essere verificato nel tempo, in relazione alla crescita di interesse che le bici sembrano subire. Del resto il fenomeno della rivalutazione delle automobili sportive non ha più di una trentina d'anni. Una Carrera RS 2.7, trent'anni fa, si portava via a prezzaccio di usato e oggi viaggia verso i trecentomila euro. Il mondo dei generi di alta gamma è imprevedibile e legato a fattori sociali e culturali complessi... P.S. Non mi pare che il Daytona (il modello, non l'esemplare specifico) trovi il motivo del suo valore nella 'storia' (perché indossato da qualche personaggio in qualche importante gara?) più di una bicicletta che magari ha vinto (anch'essa come modello e non come esemplare specifico) due Tour e due Giri. Potrai azzardare che gli esiti sono il risultato della scarsità combinata con l'esclusività, con il prezzo, con i risultati etc, ma ancora non riesco a immaginare come e se ci sia una equazione che li metta insieme... Del resto come si combinerebbe il valore di un diamante, con tutto questo, quando è noto a tutti che la sua scarsità è controllata da chi ne monopolizza il mercato? [/QUOTE]
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