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Nuove maglie pro 2019
Testo
<blockquote data-quote="danieletesta79" data-source="post: 6303730" data-attributes="member: 48345"><p>La pensiamo allo stesso modo; io li seguo da anni perché sono una realtà che in molti aspetti mi piace; ciclisti tutti italiani, bici italiane, la maggior parte degli sponsor sono italiani; cercano una specie di "made in Italy" nel ciclismo, a volte riesce bene altre meno. Negli ultimi anni hanno lanciato nel WT gente Pozzovivo, Battaglin, Brambilla, quest'anno Ciccone; concordo che non sono campionissimi ma reggono in squadre di grande livello. Non sono mancati i brutti episodi, Ruffoni-Pirazzi positivi alla vigilia della partenza del giro 2017, li hanno licenziati sbattuti fuori senza mai prenderne le difese. Il rovescio della medaglia è che a volte lasciano a piedi dei ragazzi di 24-25 anni che non hanno richieste in altre squadre e sono in scadenza con la Bardiani, l'anno scorso Boem e Bongiorno, quest'anno Andreetta;</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="danieletesta79, post: 6303730, member: 48345"] La pensiamo allo stesso modo; io li seguo da anni perché sono una realtà che in molti aspetti mi piace; ciclisti tutti italiani, bici italiane, la maggior parte degli sponsor sono italiani; cercano una specie di "made in Italy" nel ciclismo, a volte riesce bene altre meno. Negli ultimi anni hanno lanciato nel WT gente Pozzovivo, Battaglin, Brambilla, quest'anno Ciccone; concordo che non sono campionissimi ma reggono in squadre di grande livello. Non sono mancati i brutti episodi, Ruffoni-Pirazzi positivi alla vigilia della partenza del giro 2017, li hanno licenziati sbattuti fuori senza mai prenderne le difese. Il rovescio della medaglia è che a volte lasciano a piedi dei ragazzi di 24-25 anni che non hanno richieste in altre squadre e sono in scadenza con la Bardiani, l'anno scorso Boem e Bongiorno, quest'anno Andreetta; [/QUOTE]
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