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Nuvole scure sul ciclismo britannico 10 anni dopo
Testo
<blockquote data-quote="Maverik89" data-source="post: 7076228" data-attributes="member: 20823"><p>No. le "federazioni" non hanno fatto scelte diverse in casi analoghi.</p><p>I corridori risultati "positivi" al salbutamolo hanno fatto scelte diverse, nei casi Petacchi e Ulissi hanno scelto loro di non difendersi e patteggiare quei pochi mesi di sospensione per quella che è una positività ad una sostanza "non dopante", la pena da scontare era dovuta ad un uso negligente dell'inalatore.</p><p>Froome invece ha deciso di difendersi e dimostrare che non ha sbagliato nulla nel dosaggio, la maggiore concentrazione di salbutamolo nelle urine era dovuto a parametri di verifica sbagliati a monte. </p><p>Oltreciò questo tipo di positività non andrebbe pubblicata fino alla fine del suo procedimento, cosa che con Froome non è avvenuta.</p><p>questo è il riassunto del riassunto del riassunto della faccenda.</p><p></p><p>Fare ricorso e difendersi è un grosso rischio se non si hanno le basi e le prove per farlo, altrimenti si fa la figuraccia di Iannone che ha fatto ricorso alla condanna di un anno, di fatto non ha presentato nessuna prova ed alla fine ne ha presi 4 di anni. Se faceva come Petacchi e Ulissi avrebbe corso già questa stagione appena conclusa, invece....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Maverik89, post: 7076228, member: 20823"] No. le "federazioni" non hanno fatto scelte diverse in casi analoghi. I corridori risultati "positivi" al salbutamolo hanno fatto scelte diverse, nei casi Petacchi e Ulissi hanno scelto loro di non difendersi e patteggiare quei pochi mesi di sospensione per quella che è una positività ad una sostanza "non dopante", la pena da scontare era dovuta ad un uso negligente dell'inalatore. Froome invece ha deciso di difendersi e dimostrare che non ha sbagliato nulla nel dosaggio, la maggiore concentrazione di salbutamolo nelle urine era dovuto a parametri di verifica sbagliati a monte. Oltreciò questo tipo di positività non andrebbe pubblicata fino alla fine del suo procedimento, cosa che con Froome non è avvenuta. questo è il riassunto del riassunto del riassunto della faccenda. Fare ricorso e difendersi è un grosso rischio se non si hanno le basi e le prove per farlo, altrimenti si fa la figuraccia di Iannone che ha fatto ricorso alla condanna di un anno, di fatto non ha presentato nessuna prova ed alla fine ne ha presi 4 di anni. Se faceva come Petacchi e Ulissi avrebbe corso già questa stagione appena conclusa, invece.... [/QUOTE]
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