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Nuvole scure sul ciclismo britannico 10 anni dopo
Testo
<blockquote data-quote="bach7" data-source="post: 7076697" data-attributes="member: 30490"><p>il mio italiano scritto è talmente scarso da risultare secondo solo alla mia scarsa capacità di andare in bici... chiedo scusa.</p><p></p><p>ma sostengo come ho scritto che le federazioni (tennis, atletica, ciclismo ecc.) e le procure antidoping hanno mantenuto una condotta del tipo: rileviamo lo sforamento dei limiti, crediamo alla tua buona fede ma ti squalifichiamo lo stesso. generalmente solo un 15% dei casi segnalati viene assolto...</p><p></p><p>nel caso specifico del salbutamolo detto terra terra la sostanza ha un limite massimo ma anche un limite per puff. </p><p></p><p>tutti o quasi gli atleti nelle loro difese hanno sempre sostenuto di aver fatto i puff consentiti, non appellandosi ad un'assunzione involontaria o per sbaglio (tipo i tortellini della errani per intenderci)...</p><p></p><p>e le sentenze nella maggioranza dei casi dicono che il limite massimo è superato, noi crediamo comunque che tu hai fatto i puff consentiti (non è facile dimostrare per chi si difende che non si sono fatti più puff di quelli consentiti, ma è difficile anche per l'accusa dimostrare il contrario), ma ti squalifichiamo lo stesso però per un periodo minore.</p><p>in pratica si salva la faccia e le tasche dell'atleta (se non ha sbagliato non può essere chiamato ai danni dal proprio team/sponsor/ecc) ma al contempo si salvaguarda il "rispetto" della norma.</p><p></p><p>tali casi precedenti anche di anni al caso froome e in discipline diverse non hanno mai sollevato dubbi nei consulenti tecnici di wada uci ecc in merito ai test utilizzati...</p><p></p><p>nel caso froome c'è stata una differenza sostanziale: è stato presentato un test che dimostrava che a seguito di disidratazione i valori rilevati sono diversi da quelli ipotizzati. giusto per dare i numeri: froome dice di aver fatto i puff consentiti, al test si rileva 2000, il limite è a 1200, froome per difendersi fa un test con i puff consentiti e rileva 1400 (sempre sopra al limite).</p><p>wada e uci allora si rendono conto che forse qualche dubbio c'è... aggiungici una probabile causa milionaria (esclusione di froome al giro...) e allora diversamente dal solito (inteso dal passato) fanno marcia indietro... (chiedo scusa se ho sbagliato qualche numero ma il concetto non cambia).</p><p></p><p>a seguito di tale sentenza uno si aspetterebbe un repentino cambio di marcia nelle regole, ma ciò non avviene affatto, anzi la wada conferma la bontà dei test e procedimenti svolti per determinare i limiti di regolamento.</p><p></p><p>passano gli anni, wada e ama studiano "meglio" il caso specifico salbutamolo e solo oggi abbassano i limiti di norma per la sua assunzione (tradotto con i puff consentiti oggi non è possibile superare il limite e una difesa come quella usata da froome non ha più "valore"...).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bach7, post: 7076697, member: 30490"] il mio italiano scritto è talmente scarso da risultare secondo solo alla mia scarsa capacità di andare in bici... chiedo scusa. ma sostengo come ho scritto che le federazioni (tennis, atletica, ciclismo ecc.) e le procure antidoping hanno mantenuto una condotta del tipo: rileviamo lo sforamento dei limiti, crediamo alla tua buona fede ma ti squalifichiamo lo stesso. generalmente solo un 15% dei casi segnalati viene assolto... nel caso specifico del salbutamolo detto terra terra la sostanza ha un limite massimo ma anche un limite per puff. tutti o quasi gli atleti nelle loro difese hanno sempre sostenuto di aver fatto i puff consentiti, non appellandosi ad un'assunzione involontaria o per sbaglio (tipo i tortellini della errani per intenderci)... e le sentenze nella maggioranza dei casi dicono che il limite massimo è superato, noi crediamo comunque che tu hai fatto i puff consentiti (non è facile dimostrare per chi si difende che non si sono fatti più puff di quelli consentiti, ma è difficile anche per l'accusa dimostrare il contrario), ma ti squalifichiamo lo stesso però per un periodo minore. in pratica si salva la faccia e le tasche dell'atleta (se non ha sbagliato non può essere chiamato ai danni dal proprio team/sponsor/ecc) ma al contempo si salvaguarda il "rispetto" della norma. tali casi precedenti anche di anni al caso froome e in discipline diverse non hanno mai sollevato dubbi nei consulenti tecnici di wada uci ecc in merito ai test utilizzati... nel caso froome c'è stata una differenza sostanziale: è stato presentato un test che dimostrava che a seguito di disidratazione i valori rilevati sono diversi da quelli ipotizzati. giusto per dare i numeri: froome dice di aver fatto i puff consentiti, al test si rileva 2000, il limite è a 1200, froome per difendersi fa un test con i puff consentiti e rileva 1400 (sempre sopra al limite). wada e uci allora si rendono conto che forse qualche dubbio c'è... aggiungici una probabile causa milionaria (esclusione di froome al giro...) e allora diversamente dal solito (inteso dal passato) fanno marcia indietro... (chiedo scusa se ho sbagliato qualche numero ma il concetto non cambia). a seguito di tale sentenza uno si aspetterebbe un repentino cambio di marcia nelle regole, ma ciò non avviene affatto, anzi la wada conferma la bontà dei test e procedimenti svolti per determinare i limiti di regolamento. passano gli anni, wada e ama studiano "meglio" il caso specifico salbutamolo e solo oggi abbassano i limiti di norma per la sua assunzione (tradotto con i puff consentiti oggi non è possibile superare il limite e una difesa come quella usata da froome non ha più "valore"...). [/QUOTE]
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