Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Gare
Granfondo
Oetztaler Radmarathon pro'. Il confronto amatori/pro'
Testo
<blockquote data-quote="marco9023" data-source="post: 5971382" data-attributes="member: 25737"><p>C'è sia per l'allenamento che per la migliore predisposizione atletica di quelli che fanno il lungo, vanno più forte anche su una salita secca. Almeno i soliti che vincono le granfondo. Poi scorrendo la classifica si posso essere d'accordo...le forze si equivalgono.</p><p></p><p> [MENTION=2397]BIG[/MENTION] 63 juniores è la categoria 17/18 anni, a quell'età vanno già come molto fortr e quelli che poi passeranno tra i professionisti con molta probabilità sono già inarrivabili per la maggior parte degli amatori.</p><p>Comunque inutile voler far confronti, i professionisti vanno forte è un altro sport punto. Qualche amatore (si contano su 1 massimo 2 mani) può tenere il livello di qualche prof scalatore nelle continental o di qualche prof non scalatore ma che si difende discretamente in salita. Ma non si dovrebbe nemmeno pensare al confronto guardando al massimo a se stessi o agli altri amatori e vi spiego il perché. Professionista significa esserlo 24H su 24H andando al limite e, a volte, superandolo. E' veramente difficile fare un confronto perché sono 2 cose distantissime. Quando in tv dicono che fanno i 60 all'ora in pianura vuol dire che fanno i 60 all'ora, quando mai in una granfondo si fanno i 60 all'ora? Forse in discesa...</p><p>Ecco se è per parlare delle differenze al bar va bene, ma se qualcuno pensa in cuor suo che avrebbe potuto fare il professionista magari con una ottima carriera fa solo che ridere...in una salita al 7% vengono su ai 24 all'ora al tour, ma sapete cosa significa? Sono mostruosamente forti i migliori professionisti e il livello è spaventosamente in alto. Ecco perché quando scattano non si molla nessuno e le differenze sono minime. Anche stare a ruota in pianura in certi casi diventa difficoltoso, mai vista una granfondo dove in pianura si faccia tanta fatica. Facile parlare di confronto seduti al bar, il problema è che poi quando solo a star a ruota in pianura diventa difficoltoso già per molti prof immagino diventi difficoltoso emergere. Se si partisse pancia a terra in una gf e si imboccasse la salita vedreste un calo drastico per gli amatori mentre tra i professionisti non ci sarebbe chissà che salto...ed ecco che se quei 5 amatori che su una salita secca avevano qualche possibilità di stare con dei professionisti si ritroverebbero tra le ammiraglie. Veramente meglio lasciar stare qualsiasi confronto serio e parlarne al bar ridendo. </p><p>Se c'è una cosa che non mi va giù sono gli amatori che hanno una marea di adulatori che pensano che tal dei tali avrebbe potuto essere professionista (o molto peggio ne sono convinti anche loro). No non è così altrimenti lo sarebbero. Ci sono cose assurde comunque, alcuni amatori sono più ammirati di un Vilella (visto che è saltato fuori il suo nome). Se Vilella corresse granfondo vincerebbe sempre anche se tutti gli amatori corressero contro di lui (al netto di cadute o forature).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marco9023, post: 5971382, member: 25737"] C'è sia per l'allenamento che per la migliore predisposizione atletica di quelli che fanno il lungo, vanno più forte anche su una salita secca. Almeno i soliti che vincono le granfondo. Poi scorrendo la classifica si posso essere d'accordo...le forze si equivalgono. [MENTION=2397]BIG[/MENTION] 63 juniores è la categoria 17/18 anni, a quell'età vanno già come molto fortr e quelli che poi passeranno tra i professionisti con molta probabilità sono già inarrivabili per la maggior parte degli amatori. Comunque inutile voler far confronti, i professionisti vanno forte è un altro sport punto. Qualche amatore (si contano su 1 massimo 2 mani) può tenere il livello di qualche prof scalatore nelle continental o di qualche prof non scalatore ma che si difende discretamente in salita. Ma non si dovrebbe nemmeno pensare al confronto guardando al massimo a se stessi o agli altri amatori e vi spiego il perché. Professionista significa esserlo 24H su 24H andando al limite e, a volte, superandolo. E' veramente difficile fare un confronto perché sono 2 cose distantissime. Quando in tv dicono che fanno i 60 all'ora in pianura vuol dire che fanno i 60 all'ora, quando mai in una granfondo si fanno i 60 all'ora? Forse in discesa... Ecco se è per parlare delle differenze al bar va bene, ma se qualcuno pensa in cuor suo che avrebbe potuto fare il professionista magari con una ottima carriera fa solo che ridere...in una salita al 7% vengono su ai 24 all'ora al tour, ma sapete cosa significa? Sono mostruosamente forti i migliori professionisti e il livello è spaventosamente in alto. Ecco perché quando scattano non si molla nessuno e le differenze sono minime. Anche stare a ruota in pianura in certi casi diventa difficoltoso, mai vista una granfondo dove in pianura si faccia tanta fatica. Facile parlare di confronto seduti al bar, il problema è che poi quando solo a star a ruota in pianura diventa difficoltoso già per molti prof immagino diventi difficoltoso emergere. Se si partisse pancia a terra in una gf e si imboccasse la salita vedreste un calo drastico per gli amatori mentre tra i professionisti non ci sarebbe chissà che salto...ed ecco che se quei 5 amatori che su una salita secca avevano qualche possibilità di stare con dei professionisti si ritroverebbero tra le ammiraglie. Veramente meglio lasciar stare qualsiasi confronto serio e parlarne al bar ridendo. Se c'è una cosa che non mi va giù sono gli amatori che hanno una marea di adulatori che pensano che tal dei tali avrebbe potuto essere professionista (o molto peggio ne sono convinti anche loro). No non è così altrimenti lo sarebbero. Ci sono cose assurde comunque, alcuni amatori sono più ammirati di un Vilella (visto che è saltato fuori il suo nome). Se Vilella corresse granfondo vincerebbe sempre anche se tutti gli amatori corressero contro di lui (al netto di cadute o forature). [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Gare
Granfondo
Oetztaler Radmarathon pro'. Il confronto amatori/pro'
Alto
Basso