Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Gare
Professionisti
Gare pro
Olimpiadi Tokyo
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 7004156" data-attributes="member: 6633"><p>Comunque la "disavventura" di Van Der Poel, mi ha stimolato una riflessione.</p><p>Spesso, quando si muove una qualche critica a un professionista, c'è la classica levata di scudi, a volte semplicemente ad personam a volte convinta. Per molti, sembra che i campioni non li si possa criticare perchè infallibili in quanto tali, e noi, umili 1 sessantamilionesimo dei CT italiani da fermoni quali siamo non si capisce nulla. Invece i campioni hanno doti fisiche fuori dal comune. Doti tecniche (spesso) fuori da comune, ma per il resto sono ragazzi giovani, a volte inesperti, che magari vanno in bici da nemmeno tanti anni e che della bici stessa a volte non capiscono nulla perchè c'è il meccanico che gliela sistema e prepara. E pure loro commettono errori da veri principianti. Quello che è costato il finale di carriera a un fenomeno come Froome è un errore da principiante. Bernal al recente Giro, con un mare di vantaggio su Yates, ha fatto un inutile fuorigiri in una tappa rimbalzando pesantemente indietro e per sua fortuna la salita durava poco e ha trovato un compagno che insultandolo lo ha "portato" al traguardo. Pogacar che cambia bici fra una tappa e l'altra mettendo a rischio certi automatismi per una fisima assurda riguardo al peso della bici quando sulle Alpi ha legnato di brutto tutti con la bici "pesante". Chiunque usi un mezzo meccanico sa o dovrebbe sapere che cambiare in continuazione il mezzo si perdono riferimenti a volte utili. Sicuramente più utili di 100/200 gr di peso. Lo stesso MVDP, si è ridotto a perdere (probabilmente) un mondiale per una crisi di fame che la maggior parte di noi ha sperimentato dopo 2 mesi che andava in bici e poi non ha più ripetuto. Alla recente Tirreno si è fatto in estivo una tappa climaticamente da tregenda patendo freddo e (di nuovo) fame fin quasi a perdere la tappa. Roba che un amatore mediamente esperto non commette mai. Oggi non ha fatto un errore tecnico o per deficienza tecnica (ci mancherebbe), però a quanto pare era l'unico che non aveva capito la modifica al percorso. Insomma ha posto scarsa attenzione, o comunque non all'altezza della posta in gioco, a ciò che riguardava un evento per lui molto importante. Un grave errore che ha pagato a caro prezzo e per fortuna che non sembra si sia rotto nulla.</p><p>Insomma, campioni si, fuori dal normale si, ma fallibili e criticabili pure loro. Li si può criticare, se con buonsenso e motivazioni plausibili e non sono intoccabili e infallibili in quanto campioni.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 7004156, member: 6633"] Comunque la "disavventura" di Van Der Poel, mi ha stimolato una riflessione. Spesso, quando si muove una qualche critica a un professionista, c'è la classica levata di scudi, a volte semplicemente ad personam a volte convinta. Per molti, sembra che i campioni non li si possa criticare perchè infallibili in quanto tali, e noi, umili 1 sessantamilionesimo dei CT italiani da fermoni quali siamo non si capisce nulla. Invece i campioni hanno doti fisiche fuori dal comune. Doti tecniche (spesso) fuori da comune, ma per il resto sono ragazzi giovani, a volte inesperti, che magari vanno in bici da nemmeno tanti anni e che della bici stessa a volte non capiscono nulla perchè c'è il meccanico che gliela sistema e prepara. E pure loro commettono errori da veri principianti. Quello che è costato il finale di carriera a un fenomeno come Froome è un errore da principiante. Bernal al recente Giro, con un mare di vantaggio su Yates, ha fatto un inutile fuorigiri in una tappa rimbalzando pesantemente indietro e per sua fortuna la salita durava poco e ha trovato un compagno che insultandolo lo ha "portato" al traguardo. Pogacar che cambia bici fra una tappa e l'altra mettendo a rischio certi automatismi per una fisima assurda riguardo al peso della bici quando sulle Alpi ha legnato di brutto tutti con la bici "pesante". Chiunque usi un mezzo meccanico sa o dovrebbe sapere che cambiare in continuazione il mezzo si perdono riferimenti a volte utili. Sicuramente più utili di 100/200 gr di peso. Lo stesso MVDP, si è ridotto a perdere (probabilmente) un mondiale per una crisi di fame che la maggior parte di noi ha sperimentato dopo 2 mesi che andava in bici e poi non ha più ripetuto. Alla recente Tirreno si è fatto in estivo una tappa climaticamente da tregenda patendo freddo e (di nuovo) fame fin quasi a perdere la tappa. Roba che un amatore mediamente esperto non commette mai. Oggi non ha fatto un errore tecnico o per deficienza tecnica (ci mancherebbe), però a quanto pare era l'unico che non aveva capito la modifica al percorso. Insomma ha posto scarsa attenzione, o comunque non all'altezza della posta in gioco, a ciò che riguardava un evento per lui molto importante. Un grave errore che ha pagato a caro prezzo e per fortuna che non sembra si sia rotto nulla. Insomma, campioni si, fuori dal normale si, ma fallibili e criticabili pure loro. Li si può criticare, se con buonsenso e motivazioni plausibili e non sono intoccabili e infallibili in quanto campioni. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Gare
Professionisti
Gare pro
Olimpiadi Tokyo
Alto
Basso