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Testo: <blockquote data-quote="calmorr" data-source="post: 7564510" data-attributes="member: 50728"><p>Guardano il misuratore di potenza non per sapere se vanno al limite bensì per seguire le dritte dall'ammiraglia e cercare di pedalare alla cadenza/rapportatura adeguata a chiudere il gap di secondi che hanno rispetto al concorrente che li precede. È chiaro che questo lo possono fare solo i campioni che si sono opportunamente allenati e sanno quante riserve di energia possono spendere e comunque non sempre ci riescono. Nessuno va a tutta sempre, ognuno cerca di arrivare al proprio limite e tenerlo il più a lungo possibile in funzione delle circostanze. Conoscere i secondi di svantaggio rispetto al primo ogni 7 km è , a mia opinione, un grosso vantaggio in una crono di 35 km. La telemetria bidirezionale ( l'ammiraglia conosce i parametri istantanei del corridore che può ricevere istruzioni su come pedalare) ha cambiato le prestazioni nelle gare di BDC.</p></blockquote><p></p>

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