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Pagelle e previsioni di go_lance
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<blockquote data-quote="go_lance_pcm" data-source="post: 3753218" data-attributes="member: 29051"><p><u>PARERI E OPINIONI SULLA QUESTIONE ARMSTRONG</u></p><p></p><p>PARTE UNO</p><p></p><p>Onestamente non sono affatto interessato a stare dietro a questi "processi" pretenziosi basati su aria e ai quali può dare credito soltanto una persona che nel passato è stata logorata dall'odio per questo personaggio.</p><p></p><p>Si basano sull'aria, basti pensare che è stato tutto riaperto per le parole di un pregiudicato come Floyd Landis, che ha sparato a zero su tutti senza portare alcuna prova. Sono solo parole, come direbbe una nota cantante italiana. Di fatti non ce n'è neanche l'ombra e anche della tanto declamata "prova-madre" dei test del '99 non c'è nessuna testimonianza concreta.</p><p></p><p>E con questa squalifica cosa vorrebbero risolvere, dando quei sette Tour de France a persone che (loro sì) sono state squalificate e hanno avuto grandi implicazioni col doping nel corso di tutta la loro carriera? Poi mi si dice che Armstrong ha goduto dell'aiuto dell'organizzazione, quando la verità è che pure gli asini sanno che l'ASO non lo poteva vedere.</p><p></p><p>In una situazione come questa, in cui non ci sono prove e "per fare giustizia" si vorrebbero assegnare le vittorie ad altri dopati, una sentenza del genere conta meno di zero. Quello del corridore è un atteggiamento giusto, la verità (sul processo) è sotto gli occhi di tutti e chi finge di non vederla, beh, problema suo.</p><p></p><p></p><p>_____________________________________________________________</p><p></p><p></p><p>PARTE DUE</p><p></p><p>Nessun interesse per una pena che sta venendo decisa a tavolino da pochi personaggi che da anni hanno sposato una battaglia senza quartiere nei confronti di un personaggio che ha avuto la colpa di essere tornato nel ciclismo per portare in alto la sua associazione, concludendo il Tour (a 38 anni) in terza posizione battendo corridori molto più giovani di lui con quattro anni di assenza dalle corse.</p><p></p><p>E, se fino a prova contraria Armstrong ha corso pulito nella seconda parte della sua carriera - e basterebbero a dimostrare ciò gli oltre cento controlli subiti in un anno e mezzo, dentro e fuori dalle corse - non vedo perché non possa aver corso quei 7 Tour de France da pulito. Ma il punto non è questo.</p><p></p><p>Lui a questo punto avrebbe anche potuto essere dopato, ma a parte il fatto che non ci sono mai stati controlli positivi e le accuse si basano su testimonianze di dopati finti pentiti che per vendetta sputano nel piatto in cui hanno mangiato:</p><p></p><p>cosa si vuole fare per "ottenere giustizia", dare i Tour de France a personaggi che nel corso della loro carriera - e non dopo il loro ritiro come sta accadendo invece in questa inchiesta assurda - sono stati squalificati e hanno scontato pene per doping? Questo sarebbe il trionfo dell'onestà e della correttezza?</p><p></p><p>Nel peggiore dei casi, correvano tutti sullo stesso piano. Ma in ogni caso, per Armstrong e soltanto per lui a parte pochi altri casi, non ci sono prove per sostenere questa teoria. Nel migliore, lui era davvero pulito. E il Tour 2009 darebbe apporto a questa tesi. </p><p></p><p>Resta il fatto che quest'inchiesta è stata condotta da pochi personaggi per semplice odio personale e piacere nel vedere infangato un personaggio che sembra aver incarnato in questi anni il "Male" nel ciclismo quando ad esso ha portato soltanto grandi vantaggi dal punto di vista di sponsor e di ascolti e quando i suoi rivali sono stati tutti squalificati.</p><p></p><p>Quest'inchiesta non serve a fare giustizia, serve soltanto a fare piacere a pochi personaggi che godrebbero di una cosa del genere. Dunque la considero per quello che è: un'azione del tutto inutile. Le accuse ovviamente non diventano fondate solo perché l'imputato ha deciso di discostarsi da questa buffonata, restano quello che sono sempre state. Ovvero parole, parole, parole, ma niente fatti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="go_lance_pcm, post: 3753218, member: 29051"] [U]PARERI E OPINIONI SULLA QUESTIONE ARMSTRONG[/U] PARTE UNO Onestamente non sono affatto interessato a stare dietro a questi "processi" pretenziosi basati su aria e ai quali può dare credito soltanto una persona che nel passato è stata logorata dall'odio per questo personaggio. Si basano sull'aria, basti pensare che è stato tutto riaperto per le parole di un pregiudicato come Floyd Landis, che ha sparato a zero su tutti senza portare alcuna prova. Sono solo parole, come direbbe una nota cantante italiana. Di fatti non ce n'è neanche l'ombra e anche della tanto declamata "prova-madre" dei test del '99 non c'è nessuna testimonianza concreta. E con questa squalifica cosa vorrebbero risolvere, dando quei sette Tour de France a persone che (loro sì) sono state squalificate e hanno avuto grandi implicazioni col doping nel corso di tutta la loro carriera? Poi mi si dice che Armstrong ha goduto dell'aiuto dell'organizzazione, quando la verità è che pure gli asini sanno che l'ASO non lo poteva vedere. In una situazione come questa, in cui non ci sono prove e "per fare giustizia" si vorrebbero assegnare le vittorie ad altri dopati, una sentenza del genere conta meno di zero. Quello del corridore è un atteggiamento giusto, la verità (sul processo) è sotto gli occhi di tutti e chi finge di non vederla, beh, problema suo. _____________________________________________________________ PARTE DUE Nessun interesse per una pena che sta venendo decisa a tavolino da pochi personaggi che da anni hanno sposato una battaglia senza quartiere nei confronti di un personaggio che ha avuto la colpa di essere tornato nel ciclismo per portare in alto la sua associazione, concludendo il Tour (a 38 anni) in terza posizione battendo corridori molto più giovani di lui con quattro anni di assenza dalle corse. E, se fino a prova contraria Armstrong ha corso pulito nella seconda parte della sua carriera - e basterebbero a dimostrare ciò gli oltre cento controlli subiti in un anno e mezzo, dentro e fuori dalle corse - non vedo perché non possa aver corso quei 7 Tour de France da pulito. Ma il punto non è questo. Lui a questo punto avrebbe anche potuto essere dopato, ma a parte il fatto che non ci sono mai stati controlli positivi e le accuse si basano su testimonianze di dopati finti pentiti che per vendetta sputano nel piatto in cui hanno mangiato: cosa si vuole fare per "ottenere giustizia", dare i Tour de France a personaggi che nel corso della loro carriera - e non dopo il loro ritiro come sta accadendo invece in questa inchiesta assurda - sono stati squalificati e hanno scontato pene per doping? Questo sarebbe il trionfo dell'onestà e della correttezza? Nel peggiore dei casi, correvano tutti sullo stesso piano. Ma in ogni caso, per Armstrong e soltanto per lui a parte pochi altri casi, non ci sono prove per sostenere questa teoria. Nel migliore, lui era davvero pulito. E il Tour 2009 darebbe apporto a questa tesi. Resta il fatto che quest'inchiesta è stata condotta da pochi personaggi per semplice odio personale e piacere nel vedere infangato un personaggio che sembra aver incarnato in questi anni il "Male" nel ciclismo quando ad esso ha portato soltanto grandi vantaggi dal punto di vista di sponsor e di ascolti e quando i suoi rivali sono stati tutti squalificati. Quest'inchiesta non serve a fare giustizia, serve soltanto a fare piacere a pochi personaggi che godrebbero di una cosa del genere. Dunque la considero per quello che è: un'azione del tutto inutile. Le accuse ovviamente non diventano fondate solo perché l'imputato ha deciso di discostarsi da questa buffonata, restano quello che sono sempre state. Ovvero parole, parole, parole, ma niente fatti. [/QUOTE]
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