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Randonnées ed Ultracycling
Parigi Brest Parigi 2015
Testo
<blockquote data-quote="marco.soardi" data-source="post: 5341879" data-attributes="member: 41930"><p>Eccoci che arriviamo.......allora ....si, si.....quello è un palo della linea telefonica e quell'altro è un cipresso.....riusciamo nuovamente a distinguerli in maniera nitida....stiamo tornando in noi srandonizzandoci piano piano.</p><p>Che dire...il tempo ci ha oggettivamente aiutato, gambe e testa ci sono state sempre e abbiamo sempre avuto l'arrivo ben presente davanti a noi.</p><p>Si erano preventivate due dormite e cosi è stato, nella seconda e nella terza nottata....nonostante un rognoso problema meccanico che ci ha fermato a Fougeres per cinque ore cinque all'andata.</p><p>Cento metri dopo la partenza abbiamo capito che il deragliatore sarebbe stato un optional e per 309 km e qualche mille metri di gap abbiamo pedalato con il 50-24 o giù di lì, senza poter mai cambiare, a volte ci abbiamo provato davanti a qualche strappo spacca gambe ma la catena si accartocciava su se stessa puntualmente.</p><p>A Fougeres troviamo un meccanico senza midollo spinale, ci dice che non c'è nulla da fare....estikazzi....non ci ritiriamo certo per una guarnitura ed un deragliatore che non si amano.</p><p>Il meccanico è senza midollo ma gentile, molla la sua postazione e mentre noi si mangia va in negozio e ci fa trovare la guarnitura che gli avevo richiesto, una 42, cosi tolgo la 34 che non funziona e monto l'altra ex novo.</p><p>Ovviamente non è tutto cosi semplice, il giro bulloni è si 110 mm, ma il ricamo è totalmente diverso dalla mia pedivella, in un paio d'ore tra seghetti del ferro e lime dolci tonde e a triangolo modifico il tutto per far combaciare i fori.</p><p>Rimontato l'acrocchio al volo, si riparte e ......perbacco.....la compact sui generis 50-42 funziona egregiamente e km dopo km ci porta senza altri sussulti a chiudere la regina delle randonnnè</p><p>In verità ci sono stati tanti altri felici sussulti come le prime ore della mattina a Brest , dove nebbia, mare ed alberi si confondevano, nella perfezione della natura.....ma la facciamo breve e chiudiamo qui.</p><p>Salutissimi a tutti</p><p>Armida e Marco</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marco.soardi, post: 5341879, member: 41930"] Eccoci che arriviamo.......allora ....si, si.....quello è un palo della linea telefonica e quell'altro è un cipresso.....riusciamo nuovamente a distinguerli in maniera nitida....stiamo tornando in noi srandonizzandoci piano piano. Che dire...il tempo ci ha oggettivamente aiutato, gambe e testa ci sono state sempre e abbiamo sempre avuto l'arrivo ben presente davanti a noi. Si erano preventivate due dormite e cosi è stato, nella seconda e nella terza nottata....nonostante un rognoso problema meccanico che ci ha fermato a Fougeres per cinque ore cinque all'andata. Cento metri dopo la partenza abbiamo capito che il deragliatore sarebbe stato un optional e per 309 km e qualche mille metri di gap abbiamo pedalato con il 50-24 o giù di lì, senza poter mai cambiare, a volte ci abbiamo provato davanti a qualche strappo spacca gambe ma la catena si accartocciava su se stessa puntualmente. A Fougeres troviamo un meccanico senza midollo spinale, ci dice che non c'è nulla da fare....estikazzi....non ci ritiriamo certo per una guarnitura ed un deragliatore che non si amano. Il meccanico è senza midollo ma gentile, molla la sua postazione e mentre noi si mangia va in negozio e ci fa trovare la guarnitura che gli avevo richiesto, una 42, cosi tolgo la 34 che non funziona e monto l'altra ex novo. Ovviamente non è tutto cosi semplice, il giro bulloni è si 110 mm, ma il ricamo è totalmente diverso dalla mia pedivella, in un paio d'ore tra seghetti del ferro e lime dolci tonde e a triangolo modifico il tutto per far combaciare i fori. Rimontato l'acrocchio al volo, si riparte e ......perbacco.....la compact sui generis 50-42 funziona egregiamente e km dopo km ci porta senza altri sussulti a chiudere la regina delle randonnnè In verità ci sono stati tanti altri felici sussulti come le prime ore della mattina a Brest , dove nebbia, mare ed alberi si confondevano, nella perfezione della natura.....ma la facciamo breve e chiudiamo qui. Salutissimi a tutti Armida e Marco [/QUOTE]
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