La partenza.
In genere solo il primo corridore è sorretto da un giudice, mentre gli altri 3 si autogestiscono.
Ci si può mettere in linea verticale, uno sopra l'altro, oppure diagonalmente.
Se si fa partire un uomo veloce, con bello spunto, allora consiglio la formazione diagonale, così che il "sorrettore" abbia modo di dare una bella spinta a quello con meno spunto, evitando nel contempo di premere la banda di misurazione del tempo, pena annullamento della prova.
SI PARTE DRITTI, maiuscolo e grassetto.
Si parte dritti cercando di tenere la velocità del primo, per accodarsi successivamente, in curva o nel rettifilo opposto.
Chi perde mezza pedalata per prendere subito la ruota, oltre alla probabilità di perderla e dover inseguire, la fa perdere anche agli altri.
Non esitate ad usare gli "op" e "alè", perdere 2 metri in seconda posizione vuol dire dover tirare per inseguire e dover tirare di nuovo appena raggiunta (se la si raggiunge), la ruota del compagno che precede.
Andy