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<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 6541392" data-attributes="member: 1850"><p>In Uk, dove secondo me c'è la cultura degli automobilisti più fuori di testa d'Europa, sono anni che i ciclisti vanno in giro con le videocamere e filmano tutti i passaggi ravvicinati con auto e camion, senza contare vere e proprie risse che ne scaturiscono. In tanti siti di ciclismo ci sono persino le rubriche "near miss of the day". </p><p></p><p>Poco e niente è cambiato. I ciclisti sono visti come "abusivi" della strada (secondo una vecchia querelle per cui sono esentati dal pagare la tassa di circolazione, che invece pagano i veicoli a motore) e dei rompipalle che intralciano il traffico.</p><p>E le strade sono in condizioni peggiori di quelle italiche, con voragini ai bordi.</p><p></p><p>Secondo me la repressione serve a niente. Si dovrebbe fare <u>una campagna per sensibilizzare le persone alla guida corretta</u> per evitare danni ai ciclisti che sono la parte debole (come i pedoni). </p><p>Focalizzandosi su:</p><p></p><p>-distanza minima da tenere in caso di sorpasso. Che il 1.5mt sia legge o no fa poca differenza se non nella passione normativa italica. Va spiegato<u> perché</u> bisogna tenere quella distanza.</p><p></p><p>-sensibilizzare<u> sulle conseguenze</u> di un contatto tra veicolo e ciclista. </p><p></p><p>-Ricordare quanto tempo si perde a rallentare se non si ha spazio per superare un ciclista. Si tratta di <u>secondi</u>. Che non valgono la vita o l'incolumità di una persona.</p><p></p><p>-Sottolineare i rischi di una svolta a destra una volta superato un ciclista. Secondo me tantissimi automobilisti non si rendono conto che superano a velocità anche tripla, ma poi quando rallentano o si fermano prima della svolta, il ciclista può arrivare velocemente e devono guardare prima di svoltare. Invece credo che tanti siano convinti di avere un sacco di tempo e spazio per la svolta (spesso non segnalata con le frecce) e non guardano. E cosi tagliano la strada al ciclista. Io di incidenti cosi ne ho visti e sentiti a decine. </p><p></p><p>Queste cose dovrebbero essere martellate nella testa della gente nelle scuole guida. Io sinceramente non ho ricordi che qualcuno abbia mai menzionato una bicicletta a scuola guida, ma sarò stato sfortunato io...</p><p>Ricordo anche però grande enfasi sul tenere la destra in corsia di marcia e in autostrada...in Italia ci deve essere parecchia confusione tra dx e sx perché quando vado in autostrada sembra che ci sia un raggio traente tipo Star Trek verso sinistra...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 6541392, member: 1850"] In Uk, dove secondo me c'è la cultura degli automobilisti più fuori di testa d'Europa, sono anni che i ciclisti vanno in giro con le videocamere e filmano tutti i passaggi ravvicinati con auto e camion, senza contare vere e proprie risse che ne scaturiscono. In tanti siti di ciclismo ci sono persino le rubriche "near miss of the day". Poco e niente è cambiato. I ciclisti sono visti come "abusivi" della strada (secondo una vecchia querelle per cui sono esentati dal pagare la tassa di circolazione, che invece pagano i veicoli a motore) e dei rompipalle che intralciano il traffico. E le strade sono in condizioni peggiori di quelle italiche, con voragini ai bordi. Secondo me la repressione serve a niente. Si dovrebbe fare [U]una campagna per sensibilizzare le persone alla guida corretta[/U] per evitare danni ai ciclisti che sono la parte debole (come i pedoni). Focalizzandosi su: -distanza minima da tenere in caso di sorpasso. Che il 1.5mt sia legge o no fa poca differenza se non nella passione normativa italica. Va spiegato[U] perché[/U] bisogna tenere quella distanza. -sensibilizzare[U] sulle conseguenze[/U] di un contatto tra veicolo e ciclista. -Ricordare quanto tempo si perde a rallentare se non si ha spazio per superare un ciclista. Si tratta di [U]secondi[/U]. Che non valgono la vita o l'incolumità di una persona. -Sottolineare i rischi di una svolta a destra una volta superato un ciclista. Secondo me tantissimi automobilisti non si rendono conto che superano a velocità anche tripla, ma poi quando rallentano o si fermano prima della svolta, il ciclista può arrivare velocemente e devono guardare prima di svoltare. Invece credo che tanti siano convinti di avere un sacco di tempo e spazio per la svolta (spesso non segnalata con le frecce) e non guardano. E cosi tagliano la strada al ciclista. Io di incidenti cosi ne ho visti e sentiti a decine. Queste cose dovrebbero essere martellate nella testa della gente nelle scuole guida. Io sinceramente non ho ricordi che qualcuno abbia mai menzionato una bicicletta a scuola guida, ma sarò stato sfortunato io... Ricordo anche però grande enfasi sul tenere la destra in corsia di marcia e in autostrada...in Italia ci deve essere parecchia confusione tra dx e sx perché quando vado in autostrada sembra che ci sia un raggio traente tipo Star Trek verso sinistra... [/QUOTE]
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