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Paternoster e Bussi investite
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<blockquote data-quote="green dolphin" data-source="post: 6546565" data-attributes="member: 7692"><p>A me pare che tale fauna voglia rimanerci nel proprio brodo. Rimanerci con la convinzione di aver ragione, e che tutto gli sia dovuto.</p><p></p><p>Altra notizia apparsa è di un ciclista che in mtb ha fatto una brutta caduta in un bosco sulle colline (niente di estremo, un semplice giro con amici, ma ha perso il controllo del mezzo) ed è stato soccorso dal soccorso alpino e dall'elicottero: tu non hai idea di quanti hanno mosso l'osservazione che se lo meritava, che bisognava fargli pagare l'intervento, etc., ignorando che il diritto ad essere soccorsi non fa distinzione di categorie, ed è uguale per tutti, perché riconosciuto in ciò che si chiama Servizio sanitario nazionale, a cui tutti abbiamo diritti uguali come cittadini italiani e per cui tutti (o quasi) contribuiamo pagando le tasse.</p><p></p><p>Siamo il paese dei furbi, di quelli che passano con il rosso (ciclisti) perché se ne fregano, di quelli che parlano al telefono in auto perché se tanto non c'è una pattuglia che li vede, perché no?, di quelli che rallentano solo prima dell'autovelox. In tutto questo, dimenticarsi come tali scelte possano cagionare danno o morte agli altri non è solo da ignoranti. E' da menefreghisti e da parassiti: questa è la modalità in cui si vive, della serie purché non tocchi a me. Poi chiaro, la distrazione ci sta: conosco una persona che ora è sotto processo perché aprendo una portiera inavvertitamente ha fatto cadere un ciclista che è morto. Questa persona, che è una signora di età avanzata ora, non si dà pace per la propria distrazione, che ha avuto un finale tragico che lei non poteva prevedere. Ma ben diverso è invece scontrarsi con qualcuno quando si sorpassa consapevolmente ad alta velocità senza visuale, facendo i fenomeni.</p><p></p><p>Sono questi comportamenti che andrebbero azzerati.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="green dolphin, post: 6546565, member: 7692"] A me pare che tale fauna voglia rimanerci nel proprio brodo. Rimanerci con la convinzione di aver ragione, e che tutto gli sia dovuto. Altra notizia apparsa è di un ciclista che in mtb ha fatto una brutta caduta in un bosco sulle colline (niente di estremo, un semplice giro con amici, ma ha perso il controllo del mezzo) ed è stato soccorso dal soccorso alpino e dall'elicottero: tu non hai idea di quanti hanno mosso l'osservazione che se lo meritava, che bisognava fargli pagare l'intervento, etc., ignorando che il diritto ad essere soccorsi non fa distinzione di categorie, ed è uguale per tutti, perché riconosciuto in ciò che si chiama Servizio sanitario nazionale, a cui tutti abbiamo diritti uguali come cittadini italiani e per cui tutti (o quasi) contribuiamo pagando le tasse. Siamo il paese dei furbi, di quelli che passano con il rosso (ciclisti) perché se ne fregano, di quelli che parlano al telefono in auto perché se tanto non c'è una pattuglia che li vede, perché no?, di quelli che rallentano solo prima dell'autovelox. In tutto questo, dimenticarsi come tali scelte possano cagionare danno o morte agli altri non è solo da ignoranti. E' da menefreghisti e da parassiti: questa è la modalità in cui si vive, della serie purché non tocchi a me. Poi chiaro, la distrazione ci sta: conosco una persona che ora è sotto processo perché aprendo una portiera inavvertitamente ha fatto cadere un ciclista che è morto. Questa persona, che è una signora di età avanzata ora, non si dà pace per la propria distrazione, che ha avuto un finale tragico che lei non poteva prevedere. Ma ben diverso è invece scontrarsi con qualcuno quando si sorpassa consapevolmente ad alta velocità senza visuale, facendo i fenomeni. Sono questi comportamenti che andrebbero azzerati. [/QUOTE]
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