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Testo: <blockquote data-quote="novi" data-source="post: 2351074" data-attributes="member: 25498">a distanza di oltre un anno dall'ultimo post, riesumo questo 3d per una questione che non ho trovato risolta (ammesso che esistano soluzioni, piuttosto che pareri...) e che vorrei farmi chiarire da qualche forumista-ciclista esperto: perchè non è così diffuso l'uso di scarpe mtb su bdc?ho letto molte risposte sulla minor rigidità della suola, sulla minor superficie di appoggio ecc. Tuttavia credo che siano elementi che interesseranno i prof. o i semi prof. ma nella maggior parte dei casi, parlando di comuni mortali che non sentono la differenza di rigidità tra una suola in carbonio di una scarpa da bdc e una suola "morbida" di una scarpa mtb, il gioco non dovrebbe valere ampiamente la candela? intendo: in termini di comodità, fruibilità della scarpa che permetterebbe di camminare senza problemi in alcune occasioni. non tutti fanno tirate di 4 ore senza mettere il piede a terra, mettendolo solo per andare a farsi la doccia, no? può essere un fattore determinante (ma è vero?) il fatto che (come ho letto) la minor superficie di appoggio degli agganci mtb crea fastidi o formicolii alla pianta del piede?ringrazio per il parere, non fine a se stesso ma dettato dal fatto che mi piacerebbe poter scendere dalla bdc (dopo i miei 150 km giornalieri <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif"  class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen    :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" />) e fare due passi prendendo un caffè con un amico per dieci minuti senza sembrare una paperetta e senza rischiare di fare dei voli fantozziani.</blockquote>

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