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Test
Pinarello Dogma F
Testo
<blockquote data-quote="Mauro85" data-source="post: 7545063" data-attributes="member: 43522"><p>Se qualcuno crede in qualcosa che io ritengo solo marketing non significa ritenerlo stupido, significa solo avere parametri diversi con cui valutare i prodotti. Io credo molto nell'effetto placebo, se sei convinto che una determinata caratteristica del telaio porta dei vantaggi, otterrai dei vantaggi, anche minimi, solo per la fiducia che riponi. Se credi che l'aerodinamica di una certa bicicletta possa farti andare più veloce, potresti andare più veloce anche solo perché sarai più motivato a raggiungere certe velocità.</p><p></p><p>Secondo me non è esatto affermare che tutti compriamo solo ciò che ci piace: io ho pedalato prima con Bianchi, poi sono capitato con Pinarello grazie a un buon usato di un amico e da lì ho scelto sempre Pinarello. </p><p>Non la scelgo perché mi piace in assoluto, ritengo ci siano telai più belli in commercio, la scelgo perché propone le geometrie giuste per me, </p><p>per come si comporta in discesa, per l'affidabilità del carbonio e della verniciatura. </p><p>A proposito dell'effetto placebo di prima, io ritengo le Pinarello tra le bici più performanti in discesa e questo mi spinge a osare di più in tali frangenti, a frenare meno, a pedalare confidando sulle qualità del telaio e quindi ad andare più veloce di quanto non andrei </p><p>con un telaio diverso.</p><p></p><p>Io rimasi folgorato dalla De Rosa Superking di una decina di anni fa, nella mia misura era tra le biciclette più belle e originali che avessi mai visto; ebbi la fortuna di provarla, e alle alte velocità non reggeva il paragone con la Prince su cui pedalavo in quel periodo, quindi rimase solo un'infatuazione estetica.</p><p></p><p>Non potendomi permettere di cambiare marca solo per sperimentare altri telai, a meno che Pinarello non produca biciclette che mi facciano davvero schifo, probabilmente pedalerò per sempre con bici del suo catalogo, di prima, seconda o terza fascia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mauro85, post: 7545063, member: 43522"] Se qualcuno crede in qualcosa che io ritengo solo marketing non significa ritenerlo stupido, significa solo avere parametri diversi con cui valutare i prodotti. Io credo molto nell'effetto placebo, se sei convinto che una determinata caratteristica del telaio porta dei vantaggi, otterrai dei vantaggi, anche minimi, solo per la fiducia che riponi. Se credi che l'aerodinamica di una certa bicicletta possa farti andare più veloce, potresti andare più veloce anche solo perché sarai più motivato a raggiungere certe velocità. Secondo me non è esatto affermare che tutti compriamo solo ciò che ci piace: io ho pedalato prima con Bianchi, poi sono capitato con Pinarello grazie a un buon usato di un amico e da lì ho scelto sempre Pinarello. Non la scelgo perché mi piace in assoluto, ritengo ci siano telai più belli in commercio, la scelgo perché propone le geometrie giuste per me, per come si comporta in discesa, per l'affidabilità del carbonio e della verniciatura. A proposito dell'effetto placebo di prima, io ritengo le Pinarello tra le bici più performanti in discesa e questo mi spinge a osare di più in tali frangenti, a frenare meno, a pedalare confidando sulle qualità del telaio e quindi ad andare più veloce di quanto non andrei con un telaio diverso. Io rimasi folgorato dalla De Rosa Superking di una decina di anni fa, nella mia misura era tra le biciclette più belle e originali che avessi mai visto; ebbi la fortuna di provarla, e alle alte velocità non reggeva il paragone con la Prince su cui pedalavo in quel periodo, quindi rimase solo un'infatuazione estetica. Non potendomi permettere di cambiare marca solo per sperimentare altri telai, a meno che Pinarello non produca biciclette che mi facciano davvero schifo, probabilmente pedalerò per sempre con bici del suo catalogo, di prima, seconda o terza fascia. [/QUOTE]
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