quindi i nuclearisti odiano le rinnovabili perché sono lontani parenti di don chisciotte e odiano i mulini a ventoÈ un'idea abbastanza ( direi del tutto) errata.
quindi i nuclearisti odiano le rinnovabili perché sono lontani parenti di don chisciotte e odiano i mulini a ventoÈ un'idea abbastanza ( direi del tutto) errata.
più o meno si, ovviamente i nuclearisti da bar (da parlamento o da forum) , che sono i gemelli diversi dei verdi da bar.quindi i nuclearisti odiano le rinnovabili perché sono lontani parenti di don chisciotte e odiano i mulini a vento
più o meno si, ovviamente i nuclearisti da bar (da parlamento o da forum) , che sono i gemelli diversi dei verdi da bar.
a meno che tu non confonda il concetto di garantire una base-load di energia elettrica (che le rinnovabili eolico+solare non possono garantire), i "nuclearisti" non sono contro le rinnovabili, a parte il fatto che definire nuclearista qualcuno che dice come stanno davvero le cose è una presa di posizione ideologica, quindi ritorniamo al fatto che le ideologie sono sbagliate in ambito scientifico dove valgono solo i fatti.Tu forse no, ma la propaganda nuke (esiste anche quella eh...) ce l'ha spesso e volentieri con le rinnovabili. Chissà perché. Sul sole24ore appaiono spesso le tirate dei nuclearisti contro le rinnovabili.
Sul perché io una idea ce l'ho: le rinnovabili mandano fuori mercato il nucleare.
(che le rinnovabili eolico+solare non possono garantire),
Altra discussione in vacca
Questa è l'unica domanda da farsi soprattutto se la proprietà è cineseio proverei a riportare la discussione sui binari corretti, chiedendomi il perché Pirelli (ed altri) abbiano deciso di riportare a casa almeno la parte più pregiata della produzione. Questo nonostante vi siano paesi in cui il costo dell'energia, manodopera, tassazione etc siano nettamente più favorevoli. Ridurre il problema alla sola energia è proprio limitante.
Purtroppo accade sempre più spesso, peccato.
A mio avviso potrebbe essere non una questione di costi ma di approvvigionamento. Se per assurdo Pirelli dovesse essere l'unico ad avere materiale disponibile, il prezzo più alto non sarebbe un deterrente.io proverei a riportare la discussione sui binari corretti, chiedendomi il perché Pirelli (ed altri) abbiano deciso di riportare a casa almeno la parte più pregiata della produzione. Questo nonostante vi siano paesi in cui il costo dell'energia, manodopera, tassazione etc siano nettamente più favorevoli. Ridurre il problema alla sola energia è proprio limitante.
Anche io penso che il motivo principale sia questo, avere un maggior controllo della filiera e minor tempo (e possibili intoppi) dalla produzione alla vendita. tutto questo ovviamente per i materiali per cui ne vale la pena, ovvero, l'alta gamma. Non sono così convinto che nel medio periodo verranno nuovamente delocalizzate queste produzioni.A mio avviso potrebbe essere non una questione di costi ma di approvvigionamento. Se per assurdo Pirelli dovesse essere l'unico ad avere materiale disponibile, il prezzo più alto non sarebbe un deterrente.
Per lo stesso motivo però immagino anche che una volta superata la attuale crisi dei trasporti si tornerà a produrre nel lontano oriente. io la vedo così
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