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Dove pedalare
Itinerari per la bdc
Pirenei
Testo
<blockquote data-quote="valentina" data-source="post: 2404849" data-attributes="member: 15032"><p>Tornata<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/party.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":-x" title="Party :-x" data-shortname=":-x" /><img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/party.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":-x" title="Party :-x" data-shortname=":-x" /><img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/party.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":-x" title="Party :-x" data-shortname=":-x" />. Posto i percorsi che ho tracciato su bikemap, chissà che a qualcuno prima o poi non possano tornare utili. </p><p>I giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664632" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664632</a> - spettacolare il col di Pailheres: arrivata in cima il passo è letteralmente occupato da una mandria di cavalli al pascolo (è la prima cosa che ho scoperto: a differenza di quanto accade sulle Dolomiti, i passi dei Pirenei sono raramente presidiati, al limite un bivacco, raramente un bar/ristorante, il che li rende assai più suggestivi).</p><p>II giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664652" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664652</a> - una zona ricca di grotte, una delle quali è un vero e proprio fiume sotterraneo percorribile con un'imbarcazione; l'altra, in corrispondenza di Mas d'Azil, è invece talmente larga da essere percorsa in macchina. Arrivo a sera che sta già piovigginando, trovo riparo nel camping municipale di St.Béat, quasi al confine con la Spagna.</p><p>III giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664672" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664672</a> - il più duro di tutto il giro, oltretutto funestato da vento, pioggia e freddo, allego una fota con l'ultima fatica della giornata il Tourmalet avvolto nella nebbia più fitta.</p><p>IV giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664679" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664679</a> - piove ancora e le gambe sono di marmo; in queste condizioni fare il col d'Aubisque non ha senso per me, mi rassegno a cambiare programma, girovago e arrivo a Bayonne in treno.</p><p>V giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664683" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664683</a> - piove ancora: raggiungo Biarritz e proseguo fino al confine spagnolo, dove, praticamente fradicia salto su un trenino che porta a Bilbao.</p><p>VI giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664725" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664725</a> - ciclisticamente non impegnativo, ma di straordinaria bellezza l'attraversamento dei paesi baschi spagnoli: piove a intermittenza, ma lo scenario è incantevole. A tre quarti del percorso passo in Navarra e il paesaggio cambia completamente: sole, campi sterminati di grano, rilievi dolci e paesini arroccati sui poggi.</p><p>VII giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664756" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664756</a> - salgo al passo di Roncisvalle e poi mi immetto nella micidiale N-260: l'unico strada, assolata e trafficatissima, che consente di passare dalla Navarra all'arida Aragona.</p><p>VIII giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664773#lat=42.50956&lng=-0.02884&zoom=10&type=2" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664773#lat=42.50956&lng=-0.02884&zoom=10&type=2</a> - con un transito spettacolare nel Congosto de Ventamillo, un canyon strettissimo scavato dall'Esera.</p><p>IX giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664788" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664788</a> - impegnativo, ciclisticamente, ma molto bello; il primo imprevisto è davanti al nuovo tunnel che porta a Viehla - una voce metallica che esce dagli altoparlanti sopra l'ingresso della galleria dice qualcosa che comincia con "informaçion por la ciclista..." mi fermo atterrita e aspetto che accada qualcosa: dopo una decina di minuti arriva una macchina del soccorso stradale, carica me e la bici, e mi deposita dall'altra parte del tunnel<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" />. Posso così attraversare la bellissima val d'Aran e arrivare a sera, che già piove, a Sort.</p><p>X giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664801?128249777858509" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664801?128249777858509</a> - percorro parte della Catalugna e arrivo in Andorra; valicando il più alto passo che abbia mai fatto il Port d'Envalira (2400) entro in Francia e ritorno in Spagna superato il Col de de Puymorens. L'Andorra è una sequenza di centri commerciali, ma man mano che sali in quota le montagne cancellano tutto il resto e il traffico diminuisce. Pioggia, fine dapprima, poi persistente, mi costringe a riparare a Ripoll.</p><p>XI giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/665105" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/665105</a> - molto stanca, opto per una mezza giornata di bici e il resto in autobus per arrivare presto a Girona e visitare la città. Il tratto di strada da Ripoll a Olot attraversa una zona vulcanica verdissima, la Garrotxa, poco frequentata e di grande bellezza.</p><p>XII giorno: <a href="http://www.bikemap.net/route/664807" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664807</a> e <a href="http://www.bikemap.net/route/664812?128249880937805" target="_blank">http://www.bikemap.net/route/664812?128249880937805</a> due brevissimi intermezzi ciclistici in una giornata soprattutto di treno per il rientro in Italia. Il primo al confine tra Spagna e Francia: stradina a picco sul mare che si inerpica fino alla frontiera e poi scende velocissima a Cerbére. Il secondo tra Francia, Principato di Monaco e Italia, in notturna: fantastico - pedalato al chiaro di luna bordeggiando il mare - degno finale per una vacanza incantevole.</p><p>Qualche considerazione al ritorno: attraversare zone climatiche così diverse come quella mediterranea e quella atlantica è rischioso: a nord ho trovato pioggia e freddo, a sud caldo non appena scendevo sotto gli 800 metri.</p><p>Logistica: anche senza tenda, spesso, si trova posto nei campeggi a prezzi davvero modici - posti sempre puliti e persone gentili e civili.</p><p>Il versante francese, ciclisticamente, è più bello; quello spagnolo è molto meno abitato, il che vuol dire che ci sono meno strade in quota (da un certo punto di vista, meglio così) e quelle alle pendici dei Pirenei sono stradoni assolati e trafficatissimi; in compenso però questo ti consente di attraversare anche città e paesini dal patrimonio artistico eccezionale.</p><p>Vivamente consigliato<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" />.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="valentina, post: 2404849, member: 15032"] Tornata:-x:-x:-x. Posto i percorsi che ho tracciato su bikemap, chissà che a qualcuno prima o poi non possano tornare utili. I giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664632[/url] - spettacolare il col di Pailheres: arrivata in cima il passo è letteralmente occupato da una mandria di cavalli al pascolo (è la prima cosa che ho scoperto: a differenza di quanto accade sulle Dolomiti, i passi dei Pirenei sono raramente presidiati, al limite un bivacco, raramente un bar/ristorante, il che li rende assai più suggestivi). II giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664652[/url] - una zona ricca di grotte, una delle quali è un vero e proprio fiume sotterraneo percorribile con un'imbarcazione; l'altra, in corrispondenza di Mas d'Azil, è invece talmente larga da essere percorsa in macchina. Arrivo a sera che sta già piovigginando, trovo riparo nel camping municipale di St.Béat, quasi al confine con la Spagna. III giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664672[/url] - il più duro di tutto il giro, oltretutto funestato da vento, pioggia e freddo, allego una fota con l'ultima fatica della giornata il Tourmalet avvolto nella nebbia più fitta. IV giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664679[/url] - piove ancora e le gambe sono di marmo; in queste condizioni fare il col d'Aubisque non ha senso per me, mi rassegno a cambiare programma, girovago e arrivo a Bayonne in treno. V giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664683[/url] - piove ancora: raggiungo Biarritz e proseguo fino al confine spagnolo, dove, praticamente fradicia salto su un trenino che porta a Bilbao. VI giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664725[/url] - ciclisticamente non impegnativo, ma di straordinaria bellezza l'attraversamento dei paesi baschi spagnoli: piove a intermittenza, ma lo scenario è incantevole. A tre quarti del percorso passo in Navarra e il paesaggio cambia completamente: sole, campi sterminati di grano, rilievi dolci e paesini arroccati sui poggi. VII giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664756[/url] - salgo al passo di Roncisvalle e poi mi immetto nella micidiale N-260: l'unico strada, assolata e trafficatissima, che consente di passare dalla Navarra all'arida Aragona. VIII giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664773#lat=42.50956&lng=-0.02884&zoom=10&type=2[/url] - con un transito spettacolare nel Congosto de Ventamillo, un canyon strettissimo scavato dall'Esera. IX giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664788[/url] - impegnativo, ciclisticamente, ma molto bello; il primo imprevisto è davanti al nuovo tunnel che porta a Viehla - una voce metallica che esce dagli altoparlanti sopra l'ingresso della galleria dice qualcosa che comincia con "informaçion por la ciclista..." mi fermo atterrita e aspetto che accada qualcosa: dopo una decina di minuti arriva una macchina del soccorso stradale, carica me e la bici, e mi deposita dall'altra parte del tunnel:mrgreen:. Posso così attraversare la bellissima val d'Aran e arrivare a sera, che già piove, a Sort. X giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664801?128249777858509[/url] - percorro parte della Catalugna e arrivo in Andorra; valicando il più alto passo che abbia mai fatto il Port d'Envalira (2400) entro in Francia e ritorno in Spagna superato il Col de de Puymorens. L'Andorra è una sequenza di centri commerciali, ma man mano che sali in quota le montagne cancellano tutto il resto e il traffico diminuisce. Pioggia, fine dapprima, poi persistente, mi costringe a riparare a Ripoll. XI giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/665105[/url] - molto stanca, opto per una mezza giornata di bici e il resto in autobus per arrivare presto a Girona e visitare la città. Il tratto di strada da Ripoll a Olot attraversa una zona vulcanica verdissima, la Garrotxa, poco frequentata e di grande bellezza. XII giorno: [url]http://www.bikemap.net/route/664807[/url] e [url]http://www.bikemap.net/route/664812?128249880937805[/url] due brevissimi intermezzi ciclistici in una giornata soprattutto di treno per il rientro in Italia. Il primo al confine tra Spagna e Francia: stradina a picco sul mare che si inerpica fino alla frontiera e poi scende velocissima a Cerbére. Il secondo tra Francia, Principato di Monaco e Italia, in notturna: fantastico - pedalato al chiaro di luna bordeggiando il mare - degno finale per una vacanza incantevole. Qualche considerazione al ritorno: attraversare zone climatiche così diverse come quella mediterranea e quella atlantica è rischioso: a nord ho trovato pioggia e freddo, a sud caldo non appena scendevo sotto gli 800 metri. Logistica: anche senza tenda, spesso, si trova posto nei campeggi a prezzi davvero modici - posti sempre puliti e persone gentili e civili. Il versante francese, ciclisticamente, è più bello; quello spagnolo è molto meno abitato, il che vuol dire che ci sono meno strade in quota (da un certo punto di vista, meglio così) e quelle alle pendici dei Pirenei sono stradoni assolati e trafficatissimi; in compenso però questo ti consente di attraversare anche città e paesini dal patrimonio artistico eccezionale. Vivamente consigliatoo-o. [/QUOTE]
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