Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Pogačar di rabbia. Pinot di emozione
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 7382752" data-attributes="member: 1850"><p>E' un po' da vedere questa affermazione. In che senso? Perché non corre le classiche? Secondo me non le corre perché sa di essere maggiormente competitivo nelle corse a tappe, anche brevi, mancando di punta di velocità per fare la differenza su salite secche corte.</p><p>Perché se no alla fine Vingegaard ha corso praticamente uguale a Pogacar come giorni di corsa e km. </p><p>Ha corso solo corse a tappe però. Quattro, vincendone 3 (3° solo alla Paris-Nice). E fanno 5 col tour.</p><p></p><p>Praticamente quello che faceva un Contador o un Froome.</p><p></p><p>Pogacar è più polivalente, con una punta di velocità a livello dei migliori, quindi vien da se che la sfrutta dove gli conviene.</p><p></p><p>Io non credo nemmeno poi che Pogacar sia venuto impreparato al Tour. Presumibilmente poteva anche tornare prima alle corse dopo l'infortunio, ma ha preferito prepararsi nel dettaglio per il Tour con la squadra in altura. E comunque non fai un Tour come il suo se sei impreparato.</p><p>La squadra piuttosto ha sbagliato qualcosa nella crono, con il cambio bici. E poi ha avuto la giornata di crisi. La prima da quando corre praticamente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 7382752, member: 1850"] E' un po' da vedere questa affermazione. In che senso? Perché non corre le classiche? Secondo me non le corre perché sa di essere maggiormente competitivo nelle corse a tappe, anche brevi, mancando di punta di velocità per fare la differenza su salite secche corte. Perché se no alla fine Vingegaard ha corso praticamente uguale a Pogacar come giorni di corsa e km. Ha corso solo corse a tappe però. Quattro, vincendone 3 (3° solo alla Paris-Nice). E fanno 5 col tour. Praticamente quello che faceva un Contador o un Froome. Pogacar è più polivalente, con una punta di velocità a livello dei migliori, quindi vien da se che la sfrutta dove gli conviene. Io non credo nemmeno poi che Pogacar sia venuto impreparato al Tour. Presumibilmente poteva anche tornare prima alle corse dopo l'infortunio, ma ha preferito prepararsi nel dettaglio per il Tour con la squadra in altura. E comunque non fai un Tour come il suo se sei impreparato. La squadra piuttosto ha sbagliato qualcosa nella crono, con il cambio bici. E poi ha avuto la giornata di crisi. La prima da quando corre praticamente. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Pogačar di rabbia. Pinot di emozione
Alto
Basso