Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Pogačar risponde alla Jumbo sulla prestazione alla crono del Tour
Testo
<blockquote data-quote="bicimix" data-source="post: 6869534" data-attributes="member: 17525"><p>Adesso non mi ricordo tutti i vari parametri di cui Sassi faceva riferimento, di certo la vam di circa 1600 per lui era un limite oltre il quale si entrava in una zona dove c’era l’intervento di sostanze dopanti, fatto salvo fare una certa marcia indietro quando poi anche alcuni professionisti che si appoggiavano al centro mapei mostrarono vam rilevanti.</p><p>Insomma il ciclismo, ma più in generale tutti gli sport professionistici, si basano su dei limiti di valori che in natura sono difficili se non impossibilia da avere in modo così stabile, fatto salvo il fenomeno genetico di turno ma appunto di un fenomeno...oggi tutti hanno valori molto vicini tra loro poi c’è un gruppo di prof capaci di andare oltre...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bicimix, post: 6869534, member: 17525"] Adesso non mi ricordo tutti i vari parametri di cui Sassi faceva riferimento, di certo la vam di circa 1600 per lui era un limite oltre il quale si entrava in una zona dove c’era l’intervento di sostanze dopanti, fatto salvo fare una certa marcia indietro quando poi anche alcuni professionisti che si appoggiavano al centro mapei mostrarono vam rilevanti. Insomma il ciclismo, ma più in generale tutti gli sport professionistici, si basano su dei limiti di valori che in natura sono difficili se non impossibilia da avere in modo così stabile, fatto salvo il fenomeno genetico di turno ma appunto di un fenomeno...oggi tutti hanno valori molto vicini tra loro poi c’è un gruppo di prof capaci di andare oltre... [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Pogačar risponde alla Jumbo sulla prestazione alla crono del Tour
Alto
Basso