Pogacar accorcia le pedivelle...WTF !!

Doctor Speck

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...che poi questa cosa delle pedivelle corte è mutuata dal triathlon, dove già un tot di anni fa si erano accorti che nella posizione da crono avere pedivelle corte apriva l'angolo dell'anca e si spingeva meglio (in quella posizione li).
Ora che la ricerca aerodinamica è arrivata anche su strada si è arrivati alle stesse cose. Infatti qualche costruttore lo dice apertamente che andrebbero rivisti ad esempio gli angoli piantone, ma trattandosi di strada.....con piantoni più in piedi c'è gente che scenderebbe in piazza con la forca @longjnes :mrgreen:
Pure in mtb da quando ci sono piantoni da 76° e oltre hanno accorciato clamorosamente le pedivelle, ma come giustamente dici tu, sono accorgimenti specifici e studiati, infatti per quanto sia un'usanza diffusa .. sui modelli di serie le pedivelle sono ancora parametrate alla taglia (le mie sono 175 nonostante abbia una mtb con geometrie moderne)
 
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Pringles

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E va beh...non penso sia troppo interessata a riguardare qualche dettaglio quella tipologia di ciclisti. Importante che pedalino con serenità.
Io parto da un foglio bianco: bici carbonio, tendente all'aero e ruote alto profilo. Vorrei qualcosa per pianura e vallonati, o salite non impegnative, con posizione non rilassata. Qualcosa di cattivello.

qualsiasi modello aero, con ruote da 50 come Aeroad, Propel, Oltre ecc ecc, poi basta prendere la taglia giusta e settarla, caso mai bio se uno vuole.

non ci vuole il telemetrista, ing. di pista ecc ecc...
 

robeambro

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comunque non e' che ci sia necessariamente bisogno di demonizzare sempre tutto e scartare le idee a priori..

Io ho le gambe molto lunghe e con le pedivelle piu' corte mi e' molto piu' comodo stare in presa bassa, non l'ho fatto certo per la prestazione - poi se pure uno volesse scimmiottare i pro, che problema c'e' a voler sperimentare? Non mi pare ci sia stata la necessita' di centinaia di ambulanze addizionali alle GF piu' famose per tutte le ginocchia degli amatori wannabe pro esplose a seguito dell'utilizzo di pedivelle corte.
 

Ser pecora

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le pedivelle sono ancora parametrate alla taglia

Come tutte le geometrie ed i componenti. Che ricordo sono fatte in base a medie statistiche sulle misure antropometriche della gente. Motivo per cui nelle taglie >XL si trovano ad es. gli abnormi manubri da 46cm: perché gente di 190cm e oltre di solito ha quelle spalle li, ma magari il ciclista medio no...
Andrebbero superati questi concetti un po' datati infatti.
 

Pringles

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...che poi questa cosa delle pedivelle corte è mutuata dal triathlon, dove già un tot di anni fa si erano accorti che nella posizione da crono avere pedivelle corte apriva l'angolo dell'anca e si spingeva meglio (in quella posizione li).
Ora che la ricerca aerodinamica è arrivata anche su strada si è arrivati alle stesse cose. Infatti qualche costruttore lo dice apertamente che andrebbero rivisti ad esempio gli angoli piantone, ma trattandosi di strada.....con piantoni più in piedi c'è gente che scenderebbe in piazza con la forca @longjnes :mrgreen:

tra l'altro nelle bici TT c'è il limiti di "avanzamento" sella rispetto al MC... un motivo ci sarà
 

Ser pecora

Diretur
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che problema c'e' a voler sperimentare? Non mi pare ci sia stata la necessita' di centinaia di ambulanze addizionali alle GF piu' famose per tutte le ginocchia degli amatori wannabe pro esplose a seguito dell'utilizzo di pedivelle corte.

Io non demonizzo, contestualizzavo solo che non è questione "della pedivella". Io ho bici con pedivelle da 170 a 180mm con tutte le misure intermedie.

La disponibilità di pedivelle corte comunque comincia ad esserci recentemente, quindi le 165 ad es. credo le abbiano in ben pochi.
 

Fill

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...che poi questa cosa delle pedivelle corte è mutuata dal triathlon, dove già un tot di anni fa si erano accorti che nella posizione da crono avere pedivelle corte apriva l'angolo dell'anca e si spingeva meglio (in quella posizione li).
Ora che la ricerca aerodinamica è arrivata anche su strada si è arrivati alle stesse cose. Infatti qualche costruttore lo dice apertamente che andrebbero rivisti ad esempio gli angoli piantone, ma trattandosi di strada.....con piantoni più in piedi c'è gente che scenderebbe in piazza con la forca @longjnes :mrgreen:

Triatleti hanno sempre pedalato molto diritti anche e sopra tutto per preparare la gamba alla corsa.
Mi allenavo con amico che faceva le distanze Iron e al tempo girava cin un reggisella rovesciato che oltre ad essere esteticamente inguardabile, lo faceva passare per pìcchiatello :mrgreen:
Ora andrebbe di moda....:roll:

Poi vi voglio vedere Voi:mrgreen: Old Boomer cambiare la posizione in sella dopo qualche secolo e pedalare come Sloveno..
Auguri e incassi per fisioterapisti...
 
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poi direi anche che è vero che Pogacar & C. montano la 165mm però poi viaggiano con la 54/55 (anche in salita).

da una parte accorciano da l'altra allungano

ps. l'amatore medio domenicale fatica con la 50/11
Se si ha il rapporto peso/potenza (kg/watt) che ha Pogy ( ed una manciata di suoi colleghi PRO) ha un senso utilizzare pedivelle corte e corone 54+. Prima si pensava che la lunghezza della pedivella fosse essenzialmente legata con le misure della bici/ciclista: taglia 58-60 (L-XL)-->pedivelle 172,5 se non 175 mm. Con le attuali conoscenze in termini di allenamento, alimentazione, rilievo prestazioni verosimilmente le squadre PRO più strutturate hanno appurato che i vantaggi delle pedivelle corte ( citati nei post precedenti) sono sfruttabili da ciclisti ( +BDC) leggeri e capaci di esprimere alti wattaggi. È questo che consente a Pogy ( e pochi altri) di scattare in salita ( da seduto ) e salutare la compagnia al traguardo. Per noi comuni pedalatori non cambia quasi niente, personalmente ho sia bdc con pedivelle da 170 che 172,5 e per una prova ho avuto un montaggio con 172,5 a dx e 170 a sx ( non volevo sfilare la pedivella di sx) però reputerei più appropriato per un ciclista "pesante" che fa salita pedivelle lunghe piuttosto che corte , a prescindere dalla taglia della BDC
 
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mika

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qualsiasi modello aero, con ruote da 50 come Aeroad, Propel, Oltre ecc ecc, poi basta prendere la taglia giusta e settarla, caso mai bio se uno vuole.

non ci vuole il telemetrista, ing. di pista ecc ecc...

Il telaio lo avrei individuato. La taglia no. Indeciso fra la M e la L. Ma voglio capirci meglio di ste pedivelle qui. Se devo, fra le altre cose, avanzare la sella, teoricamente dovrei prendere una bici più lunga...ma magari è l'esatto opposto. Tutti piantoni da 74° cmq.
 

robeambro

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Io non demonizzo, contestualizzavo solo che non è questione "della pedivella". Io ho bici con pedivelle da 170 a 180mm con tutte le misure intermedie.

La disponibilità di pedivelle corte comunque comincia ad esserci recentemente, quindi le 165 ad es. credo le abbiano in ben pochi.
Non era rivolto a nessuno in particolare il mio intervento, anzi, il tuo ha fatto bene a contestualizzare il discorso pedivella nel piu' ampio discorso sul posizionamento "moderno" dei pro. Piu' che altro mi da' fastidio che in certe discussioni non si cerchi tanto di capire, ma di etichettare - in maniera spesso poco simpatica - certi fenomeni come l'utilizzo di pedivelle corte. E per inciso io uso anche quelli che tu chiami "manubrini" e lo faccio da qualche anno quando i pro erano ancora su quelli da 40. Saro' stupido io ma ne ho parlato con il biomeccanico piu' volte e abbiamo pure misurato e osservato varie cose prima di procedere.
 

Ser pecora

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Poi vi voglio vedere Voi:mrgreen: Old Boomer cambiare la posizione in sella dopo qualche secolo e pedalare come Sloveno..
Auguri e incassi per fisioterapisti...
In realtà da quando è possibile montare le prolunghe nelle rando io ho fatto proprio il passaggio graduale: messo reggisella senza arretramento e avanzato la sella. Accorciare le pedivelle viene di conseguenza perché chiaramente ti trovi con le gambe "strozzate" a livello dell'anca.
Ovvio che in salita fa un po' strano come posizione, ma si tratta di un compromesso chiaramente.

Il Boomer comunque sei tu :==
 
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Ser pecora

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E per inciso io uso anche quelli che tu chiami "manubrini" e lo faccio da qualche anno quando i pro erano ancora su quelli da 40. Saro' stupido io ma ne ho parlato con il biomeccanico piu' volte e abbiamo pure misurato e osservato varie cose prima di procedere.

Che suscettibilità :°°( "Manubrini" non era in senso spregiativo. L'ho scritto pure sopra dei manubri enormi con le taglie grandi....che ho sempre odiato. Avendo io le spalline strette e cadenti pur essendo sull'alto :cry
 
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Che suscettibilità :°°( "Manubrini" non era in senso spregiativo. L'ho scritto pure sopra dei manubri enormi con le taglie grandi....che ho sempre odiato. Avendo io le spalline strette e cadenti pur essendo sull'alto :cry

Ma ripeto non e' per te, e' in generale il forum che rispetto ad altri dove bazzico (come WW) e' molto piu' old school, ci si lamenta tanto e si e' interessati poco ad apprendere cose nuove. E ripeto, non mi riferisco a te - anzi, apprezzo quello che scrivi nel 90% dei casi :mrgreen:

Poi eh non voglio passare per quello che sa tutto e fa tutto bene - quando ho messo le pedivelle corte senza consultare il biomeccanico non ho cambiato l'altezza sella e avrei dovuto farlo e ora dopo aver fatto la visita piu' recente mi ha messo in sella ben piu' in alto di prima. A me piace sperimentare, e a volte gli esperimenti vengono bene altre volte no.
 
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Ser pecora

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apprezzo quello che scrivi nel 90% dei casi :mrgreen:

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longjnes

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10 Luglio 2008
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Gianni2
...che poi questa cosa delle pedivelle corte è mutuata dal triathlon, dove già un tot di anni fa si erano accorti che nella posizione da crono avere pedivelle corte apriva l'angolo dell'anca e si spingeva meglio (in quella posizione li).
Ora che la ricerca aerodinamica è arrivata anche su strada si è arrivati alle stesse cose. Infatti qualche costruttore lo dice apertamente che andrebbero rivisti ad esempio gli angoli piantone, ma trattandosi di strada.....con piantoni più in piedi c'è gente che scenderebbe in piazza con la forca @longjnes :mrgreen:
ah se iniziassero con piantoni sella verticali potrei permettermi solo bici vintage. poi per mantenere un po' la regola del piombo dovrei pedalare a 90cm, praticamente dovrei stare a capretto.
fortunatamente il mercato dei big brand è solo molto marginalmente fatto in Italia, dove gli amatori sono tutti cazzuti e simil-PRO, Mentre il grosso del fatturato viene dal resto d'Europa, , Usa, Cina e Giappone e Australia, dove gli amatori sanno di essere miseri amatori. e quindi chi produce continuerà a produrre per loro bici chiamate racing ma pensate per gli amatori scassati come me.
 

Pringles

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Il telaio lo avrei individuato. La taglia no. Indeciso fra la M e la L. Ma voglio capirci meglio di ste pedivelle qui. Se devo, fra le altre cose, avanzare la sella, teoricamente dovrei prendere una bici più lunga...ma magari è l'esatto opposto. Tutti piantoni da 74° cmq.

OT.

avanzamento sella con taglia telaio cambia quasi zero perché come hai visto angolo piantone spesso è lo stesso tra M e L, cambia tipo tra S e M.

pertanto l'arretramento viene di conseguenza con altezza sella (quando hanno lo stesso angolo)

poi attacco manubrio per distanza manubrio
 
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mauretto

teenage punk
24 Aprile 2009
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un onesto ferro
Io parto da un foglio bianco: bici carbonio, tendente all'aero e ruote alto profilo. Vorrei qualcosa per pianura e vallonati, o salite non impegnative, con posizione non rilassata. Qualcosa di cattivello.
Completa o preferisci assemblarla pezzo per pezzo?
Nel primo caso, a me attizza parecchio la Cube C68 Litening Aero, c'è sia in versione Ultegra che DA. Eventualmente dacci un occhio
 

green dolphin

Maglia Amarillo
3 Gennaio 2008
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Ma per capire, quanto hai di cavallo tu, giusto per avere un parametro almeno.
84,5 cm., e sono alto 1,78.

Ribadisco che comunque il passaggio alle 170 dalle 175 lo farei solo per “salvare” le ginocchia vista l’età e visto che vorrei continuare a correre a piedi in modo da evitare di allenarmi in bici su strade trafficate troppo spesso: già ci vado al lavoro tutti i giorni facendo 20-25 km, per come sono diventate le strade e gli automobilisti, è già buono che in 12 anni non ho avuto incidenti significativi.

Non mi aspetto miglioramenti, magari meno affaticamento ai quadricipiti e alle ginocchia sarebbe cosa buona. Per i watt e tutto il resto mi aspetto le stesse prestazioni in linea con l’età e lo stato di allenamento.
 
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