Posizione della società internazionale di nutrizione sportiva: diete chetogeniche

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Posizione della società internazionale di nutrizione sportiva: diete chetogeniche.

FONTE:
Screenshot 2024-07-04 alle 12.16.54.jpg

PDF IN ATTACHMENT

Dichiarazione di posizione
L'International Society of Sports Nutrition (ISSN) fornisce una revisione obiettiva e critica dell'uso di una dieta chetogenica negli adulti sani che praticano attività fisica, con particolare attenzione alla prestazione fisica e alla composizione corporea. Tuttavia, questa revisione non affronta l’uso di integratori chetonici esogeni. I seguenti punti riassumono la posizione dell’ISSN:

1. Una dieta chetogenica induce uno stato di chetosi nutrizionale, che è generalmente definito come livelli di chetoni sierici superiori a 0,5 mM. Sebbene molti fattori possano influenzare la quantità di assunzione giornaliera di carboidrati che risulterà in questi livelli, una linea guida ampia è un’assunzione giornaliera di carboidrati nella dieta inferiore a 50 grammi al giorno.

2. La chetosi nutrizionale ottenuta attraverso la restrizione dei carboidrati e un elevato apporto di grassi nella dieta non è intrinsecamente dannosa e non deve essere confusa con la chetoacidosi, una condizione pericolosa per la vita più comunemente osservata nelle popolazioni cliniche e con disregolazione metabolica.

3. Una dieta chetogenica ha effetti sostanzialmente neutri o dannosi sulle prestazioni atletiche rispetto a una dieta più ricca di carboidrati e povera di grassi, nonostante il raggiungimento di livelli significativamente elevati di ossidazione dei grassi durante l'esercizio (~ 1,5 g/min).

4. Gli effetti di resistenza di una dieta chetogenica possono essere influenzati sia dallo stato di allenamento che dalla durata dell'intervento dietetico, ma sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire queste possibilità. Tutti gli studi che hanno coinvolto atleti d’élite hanno mostrato un calo delle prestazioni con una dieta chetogenica, tutti della durata di sei settimane o meno. Dei due studi della durata di più di sei settimane, solo uno ha riportato un beneficio statisticamente significativo della dieta chetogenica.

5. Una dieta chetogenica tende ad avere effetti simili sulla forza massima o sui guadagni di forza da un programma di allenamento di resistenza rispetto a una dieta più ricca di carboidrati. Tuttavia, una minoranza di studi mostra effetti superiori dei comparatori non chetogenici.

6. Rispetto a una dieta ricca di carboidrati e povera di grassi, una dieta chetogenica può causare maggiori perdite di peso corporeo, massa grassa e massa magra, ma può anche aumentare le perdite di tessuto magro. Tuttavia, ciò è probabilmente dovuto a differenze nell’apporto calorico e proteico, nonché a cambiamenti nell’equilibrio dei liquidi.

7. Non ci sono prove sufficienti per determinare se una dieta chetogenica influisce in modo diverso su maschi e femmine. Tuttavia, esiste una forte base meccanicistica per l’esistenza delle differenze sessuali in risposta a una dieta chetogenica.

19. Sintesi e conclusioni
La ricerca fino ad oggi indica che una dieta chetogenica ha effetti in gran parte neutri o dannosi sulle prestazioni atletiche. Per gli eventi di resistenza, una dieta chetogenica interferisce con la capacità del corpo di generare energia dal glucosio, una necessità quando si esegue ad alta intensità osservata nelle competizioni del mondo reale. Anche quando si è “cheto-adattati”, le prestazioni in condizioni di gara reali sono compromesse negli atleti di resistenza. È necessaria una considerazione speciale per le atlete, poiché le differenze sessuali nei percorsi metabolici, nella funzione mitocondriale e negli effetti degli ormoni ovarici possono annullare molti adattamenti desiderabili dalle diete chetogeniche osservati nei partecipanti di sesso maschile. Inoltre, potenziali effetti negativi su alcuni meccanismi di feedback endocrino sono possibili e dovrebbero essere ulteriormente studiati nelle atlete di resistenza. Le diete chetogeniche sembrano portare a una forza simile e a risultati prestazionali associati alle diete più ricche di carboidrati. Nonostante un contributo sostanziale da parte del glicogeno muscolare durante l’allenamento di resistenza, le diete a basso contenuto di carboidrati non sembrano compromettere significativamente le prestazioni. Tuttavia, questa conclusione è meno certa poiché alcuni studi suggeriscono che le diete ad alto contenuto di carboidrati sono superiori per l’aumento o il mantenimento della forza. Mancano anche studi oltre le 12 settimane su atleti di forza altamente allenati.

Per quanto riguarda la composizione corporea, le diete chetogeniche sembrano essere superiori alle diete ad alto contenuto di carboidrati per ridurre il peso corporeo e la massa grassa, ma non sono ottimali per aumentare la massa magra. Tuttavia, nessuno studio ha utilizzato un disegno controllato dalla dieta, il che significa che le differenze nella composizione corporea sono probabilmente dovute a differenze nell’apporto energetico e proteico. Inoltre, i veri effetti di una dieta chetogenica sulla composizione corporea possono essere distorti da alterazioni dei fluidi che influenzano l’analisi della massa magra e della massa grassa utilizzando metodologie comunemente utilizzate (ad esempio DXA e BIA).
 

Allegati

  • International society of sports nutrition position stand ketogenic diets.pdf
    3 MB · Visite: 0

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Secondo me è valida se si vuole perdere qualche chilo abbastanza velocemente, ma non va d'accordo con il ciclismo soprattutto se uno spinge un pò

Io sento tanti che asseriscono di fare una cheto genica, soprattutto qui in negozio, poi deve ancora arrivare il primo che la faccia come si deve, tanti fanno una iperproteica con grassi fondamentalmente senza controllo calorico, perdono qualche etto dovuto alla mancanza di glicogeno, cioè fondamentalmente perdono liquidi e poi si fermano lì.

Ovviamente guardano solo la bilancia, che in chetogenica è abbastanza mendace.
 

marcus989

Apprendista Scalatore
16 Luglio 2016
1.815
1.168
Piacenza
Visita sito
Bici
Carrera Estremo
Io sento tanti che asseriscono di fare una cheto genica, soprattutto qui in negozio, poi deve ancora arrivare il primo che la faccia come si deve, tanti fanno una iperproteica con grassi fondamentalmente senza controllo calorico, perdono qualche etto dovuto alla mancanza di glicogeno, cioè fondamentalmente perdono liquidi e poi si fermano lì.

Ovviamente guardano solo la bilancia, che in chetogenica è abbastanza mendace.
Sono d'accordo, aggiungo anche che la stragrande maggioranza di quelli che dichiarano di fare una dieta chetogenica stanno solo facendo una dieta a basso contenuto di carboidrati. Per mandare il corpo in chetosi e mantenerlo è richiesto di calibrare le diete al grammo e seguirle pedissequamente. La mia compagna se ne occupa in ambito di ricerca, vengono usate anche per curare i pazienti che soffrono di attacchi epilettici che non reagiscono ai farmaci. Se sapessero cosa vuol dire fare una vera chetogenica e tenerla per tutta la vita penso che non la seguirebbero. Poi non discuto che probabilmente ci saranno dei vantaggi, ma le reputo cose che potrebbe seguire una squadra ben organizzata, non l'amatore comune. @WNC2 sono sempre molto interessanti i tuoi spunti, complimenti ;)
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Sono d'accordo, aggiungo anche che la stragrande maggioranza di quelli che dichiarano di fare una dieta chetogenica stanno solo facendo una dieta a basso contenuto di carboidrati. Per mandare il corpo in chetosi e mantenerlo è richiesto di calibrare le diete al grammo e seguirle pedissequamente. La mia compagna se ne occupa in ambito di ricerca, vengono usate anche per curare i pazienti che soffrono di attacchi epilettici che non reagiscono ai farmaci. Se sapessero cosa vuol dire fare una vera chetogenica e tenerla per tutta la vita penso che non la seguirebbero. Poi non discuto che probabilmente ci saranno dei vantaggi, ma le reputo cose che potrebbe seguire una squadra ben organizzata, non l'amatore comune. @WNC2 sono sempre molto interessanti i tuoi spunti, complimenti ;)

Il problema nasce quando poi ci sono gli interessi commerciali di mezzo, io ovviamente occupandomi di questo mondo sono bombardato su Facebook di pubblicità varie dove vedi per quanto riguarda le pubblicità delle cheto genica, dei piatti fantascientifici di carne, arrosti, maiale, uova sode, avocado, di primo acchito sembra la dieta del paradiso poi quando scopri che magari, c'hai una dieta da 1700 cal dove la stragrande maggioranza la tiri fuori da grassi (9kcal/gr) e quindi praticamente come volume non mangi praticamente niente, la cosa è ben diversa.

Screenshot 2024-07-04 alle 14.15.32.jpg
 

marcus989

Apprendista Scalatore
16 Luglio 2016
1.815
1.168
Piacenza
Visita sito
Bici
Carrera Estremo
Esatto, tra l'altro l'impressione che ho avuto è ci sia molta disinformazione anche tra i nutrizionisti. Un collega mi ha detto che la sua ragazza aveva iniziato una chetogenica, che aveva perso un po' di peso e che un giorno a settimana aveva il giorno libero. Non esistono giorni liberi, si pesa tutto e si segue al grammo, quella tutto era tranne che una dieta chetogenica.
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Esatto, tra l'altro l'impressione che ho avuto è ci sia molta disinformazione anche tra i nutrizionisti. Un collega mi ha detto che la sua ragazza aveva iniziato una chetogenica, che aveva perso un po' di peso e che un giorno a settimana aveva il giorno libero. Non esistono giorni liberi, si pesa tutto e si segue al grammo, quella tutto era tranne che una dieta chetogenica.

Sono i chetoni che vogliono un giorno libero durante alla settimana per farsi i cazzi loro… :-)xxxx
 

monjardin

Pedivella
10 Marzo 2023
354
601
33
Orte
Visita sito
Bici
Bianchi
Esatto, tra l'altro l'impressione che ho avuto è ci sia molta disinformazione anche tra i nutrizionisti. Un collega mi ha detto che la sua ragazza aveva iniziato una chetogenica, che aveva perso un po' di peso e che un giorno a settimana aveva il giorno libero. Non esistono giorni liberi, si pesa tutto e si segue al grammo, quella tutto era tranne che una dieta chetogenica.

Che si pesi tutto e si segua al grammo, è la base di qualsiasi regime alimentare, nulla di strano, poi certi regimi alimentari hanno delle caratteristiche e delle ripartizioni dei macro nutrienti particolari, ma il controllo delle calorie e la base di qualsiasi regime alimentare degno di tale nome.

Come dice sempre il boss @WNC2 "Chi mangia a occhio, non è a dieta"
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Che si pesi tutto e si segua al grammo, è la base di qualsiasi regime alimentare, nulla di strano, poi certi regimi alimentari hanno delle caratteristiche e delle ripartizioni dei macro nutrienti particolari, ma il controllo delle calorie e la base di qualsiasi regime alimentare degno di tale nome.

Come dice sempre il boss @WNC2 "Chi mangia a occhio, non è a dieta"

il tuo boss sembra uno in gamba :-)xxxx
 

marcus989

Apprendista Scalatore
16 Luglio 2016
1.815
1.168
Piacenza
Visita sito
Bici
Carrera Estremo
Che si pesi tutto e si segua al grammo, è la base di qualsiasi regime alimentare, nulla di strano, poi certi regimi alimentari hanno delle caratteristiche e delle ripartizioni dei macro nutrienti particolari, ma il controllo delle calorie e la base di qualsiasi regime alimentare degno di tale nome.

Come dice sempre il boss @WNC2 "Chi mangia a occhio, non è a dieta"
Più che altro se non segui una chetogenica il corpo non mantiene più lo stato di chetosi, se non sbaglio. Ed è una cosa che richiede tempo, c'è un percorso da seguire all'inizio.
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Più che altro se non segui una chetogenica il corpo non mantiene più lo stato di chetosi, se non sbaglio. Ed è una cosa che richiede tempo, c'è un percorso da seguire all'inizio.

Si certo ovvio, non è che l'organismo entra e esce dallo stato di chetosi in cinque minuti, altrimenti sarebbe pratico anche per un ciclista che vuole perdere un po' di peso, seguo una cheto genica e assumo lo stretto necessario di carboidrati per l'uscita, E poi rientro in chetosi ma ovviamente non è così
 

marcus989

Apprendista Scalatore
16 Luglio 2016
1.815
1.168
Piacenza
Visita sito
Bici
Carrera Estremo
Si certo ovvio, non è che l'organismo entra e esce dallo stato di chetosi in cinque minuti, altrimenti sarebbe pratico anche per un ciclista che vuole perdere un po' di peso, seguo una cheto genica e assumo lo stretto necessario di carboidrati per l'uscita, E poi rientro in chetosi ma ovviamente non è così
Mi pare, almeno dai convegni sulla dieta a cui ho assistito in passato, che i pazienti che la devono seguire per ragioni mediche debbano affrontare un periodo di digiuno per indurre la chetosi, e che vengano ospedalizzati, ma si parla di bambini in genere, per questo non la consiglio se non si è costretti. Ma io sono un fan della dieta mediterranea, e anche io peso quasi tutto :-)xxxx :-)xxxx .
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Mi pare, almeno dai convegni sulla dieta a cui ho assistito in passato, che i pazienti che la devono seguire per ragioni mediche debbano affrontare un periodo di digiuno per indurre la chetosi, e che vengano ospedalizzati, ma si parla di bambini in genere, per questo non la consiglio se non si è costretti. Ma io sono un fan della dieta mediterranea, e anche io peso quasi tutto :-)xxxx :-)xxxx .

Sono tutte diete nate per curare o lavorare con patologie particolari, come anche la dieta del sondino che è nata per far dimagrire molto velocemente paziente gravemente obesi che devono essere operati è molto probabilmente non sopravviverebbero all'anestesia. Poi sono state adattate al mondo diciamo wellness.

Comunque conosco anche persone, che pesano tutto quello che mangiano, usano anche qualche app per tenerne conto, però mangiano quello che gli pare, prima decidono le quantità a occhio, poi la pesano e non capiscono perché non dimagriscono nonostante pesino tutto quello che mangiano ;nonzo%
 

Salvomeng

Pignone
6 Settembre 2023
295
516
43
frejus
Visita sito
Bici
olmo
Sono tutte diete nate per curare o lavorare con patologie particolari, come anche la dieta del sondino che è nata per far dimagrire molto velocemente paziente gravemente obesi che devono essere operati è molto probabilmente non sopravviverebbero all'anestesia. Poi sono state adattate al mondo diciamo wellness.

Comunque conosco anche persone, che pesano tutto quello che mangiano, usano anche qualche app per tenerne conto, però mangiano quello che gli pare, prima decidono le quantità a occhio, poi la pesano e non capiscono perché non dimagriscono nonostante pesino tutto quello che mangiano ;nonzo%

Ho mangiato 500 g di pasta ieri sera a cena con una bella dose di ragù, non capisco perché sono ingrassato, eppure l'ho pesata… :cry:

A proposito, se uno non avesse avuto modo di pesare la pasta prima di cuocerla come può farsi un'idea di quanta ne ha messa una volta che è cotta?
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
Ho mangiato 500 g di pasta ieri sera a cena con una bella dose di ragù, non capisco perché sono ingrassato, eppure l'ho pesata… :cry:

A proposito, se uno non avesse avuto modo di pesare la pasta prima di cuocerla come può farsi un'idea di quanta ne ha messa una volta che è cotta?

La pasta aumenta di peso 2-2,5 volte a seconda che sia corta o lunga se non ricordo male, mi pare di averlo letto da qualche parte, se lo ritrovo tra tutte le mie scartoffie, faccio un post specifico perché è abbastanza interessante.

Praticamente, 250 g di spaghetti cotti sono circa 100 g all'origine
 

Salvomeng

Pignone
6 Settembre 2023
295
516
43
frejus
Visita sito
Bici
olmo
La pasta aumenta di peso 2-2,5 volte a seconda che sia corta o lunga se non ricordo male, mi pare di averlo letto da qualche parte, se lo ritrovo tra tutte le mie scartoffie, faccio un post specifico perché è abbastanza interessante.

Praticamente, 250 g di spaghetti cotti sono circa 100 g all'origine

si sarebbe molto utile soprattutto quando si mangia fuori, non che uno giri con la bilancia, ma avere un'idea a spanne della conversione da fare può essere utile
 
  • Mi piace
Reactions: marcopalla and WNC2

marcus989

Apprendista Scalatore
16 Luglio 2016
1.815
1.168
Piacenza
Visita sito
Bici
Carrera Estremo
si sarebbe molto utile soprattutto quando si mangia fuori, non che uno giri con la bilancia, ma avere un'idea a spanne della conversione da fare può essere utile
Eh quello diciamo che esce un po' dagli schemi, ma dopo un po' ci si fa l'occhio. Comunque va detto che se esco e mangio un primo e un secondo sbaglierò di un tot, ma non di molto.
 

Alex_89

Novellino
19 Settembre 2023
25
48
34
Piombino
Visita sito
Bici
Roi bike, Giant Reign
La dieta chetogenica è stato l’argomento della mia tesi di laurea…. Partiamo dall’ assunto che più che dieta bisognerebbe parlare di diete….nasce per scopi terapeutici per la cura di epilessia farmaco resistenze, poi in seguito approfondita in altri ambiti (obesità etc), diete perché dipende dal tipo di protocollo adottato una VLKD da 600/800 kcal con 70% di grassi, sarà diversa da una dieta da 1800 kcal sempre al 80% di grassi. Così come una dieta cheto targettizzata cioè con l’assunzione di carbo nei dintorni dell’allenamento oppure una ciclica con uno/due giorni con refeed di carbo. Perché funziona nell’obeso ? Perché instauri un deficit calorico spinto, molto spinto, grazie alla produzione di corpi chetonici senti fame (provata per curiosità ) il tempo è individuale io per accelerare ho fatto 1 giorno di digiuno e allenamenti depletivi di glicogeno, in 3 giorni ero in chetoni considerando 600/700 kcal di apporto energetico e ovvio che si dimagrisce, ma anche con una mediterranea da 600 kcal si dimagrisce ma non Sarebbe sostenibile tant’è che esiste uno studio dove appunto sono equiparate le diete e il “grafico” e identico cioè alcuni perdono peso, altri no, altri lo prendono (perché non riuscivano a seguire i protocolli) io introducendo 200 gr di carboidrati nel week end non uscivo dalla chetosi misurando con gli stick.

Ipotizziamo di equiparare le calorie tra dieta chetogenica e non, ragionando nello sport di endurance vince chi arriva prima ergo chi va più veloce. I carboidrati sono ESSENZIALI, ora ovvio che se devo correre una maratona e impiego 8 ore l’intensità è talmente bassa che posso farla in chetogenica diverso se voglio
Migliorare le prestazioni. I nutrizionisti fanno confusione con la cheto perché non sono specializzati nello sport ( io ad esempio sono abilitato ma ho magistrale in scienze e tecniche dello sport e ho sempre approfondito lo sport lavorando come prep. Atletico in principio), endurance = resistenza = metabolismo aerobico = consumo grassi, e perché non capiscono le differenze dei test utilizzati in letteratura per la
Misura delle Performance (perché non li conoscono) ma ritorno a dire non vince chi arriva più lontano e resiste di più, vince chi arriva prima.
Per il discorso pasti ad esempio io ai miei atleti do dei “manualetti” per le porzioni fuori casa, pesature a crudo, a cotto etc.

Se avete curiosità etc contattatemi pure anche in privato o chiede pure !
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS
La dieta chetogenica è stato l’argomento della mia tesi di laurea…. Partiamo dall’ assunto che più che dieta bisognerebbe parlare di diete….nasce per scopi terapeutici per la cura di epilessia farmaco resistenze, poi in seguito approfondita in altri ambiti (obesità etc), diete perché dipende dal tipo di protocollo adottato una VLKD da 600/800 kcal con 70% di grassi, sarà diversa da una dieta da 1800 kcal sempre al 80% di grassi. Così come una dieta cheto targettizzata cioè con l’assunzione di carbo nei dintorni dell’allenamento oppure una ciclica con uno/due giorni con refeed di carbo. Perché funziona nell’obeso ? Perché instauri un deficit calorico spinto, molto spinto, grazie alla produzione di corpi chetonici senti fame (provata per curiosità ) il tempo è individuale io per accelerare ho fatto 1 giorno di digiuno e allenamenti depletivi di glicogeno, in 3 giorni ero in chetoni considerando 600/700 kcal di apporto energetico e ovvio che si dimagrisce, ma anche con una mediterranea da 600 kcal si dimagrisce ma non Sarebbe sostenibile tant’è che esiste uno studio dove appunto sono equiparate le diete e il “grafico” e identico cioè alcuni perdono peso, altri no, altri lo prendono (perché non riuscivano a seguire i protocolli) io introducendo 200 gr di carboidrati nel week end non uscivo dalla chetosi misurando con gli stick.

Ipotizziamo di equiparare le calorie tra dieta chetogenica e non, ragionando nello sport di endurance vince chi arriva prima ergo chi va più veloce. I carboidrati sono ESSENZIALI, ora ovvio che se devo correre una maratona e impiego 8 ore l’intensità è talmente bassa che posso farla in chetogenica diverso se voglio
Migliorare le prestazioni. I nutrizionisti fanno confusione con la cheto perché non sono specializzati nello sport ( io ad esempio sono abilitato ma ho magistrale in scienze e tecniche dello sport e ho sempre approfondito lo sport lavorando come prep. Atletico in principio), endurance = resistenza = metabolismo aerobico = consumo grassi, e perché non capiscono le differenze dei test utilizzati in letteratura per la
Misura delle Performance (perché non li conoscono) ma ritorno a dire non vince chi arriva più lontano e resiste di più, vince chi arriva prima.
Per il discorso pasti ad esempio io ai miei atleti do dei “manualetti” per le porzioni fuori casa, pesature a crudo, a cotto etc.

Se avete curiosità etc contattatemi pure anche in privato o chiede pure !

grazie di tutto, interessantissimo
 

WNC2

Negoziante
5 Dicembre 2008
6.663
6.429
zoagli
www.wnc2.biz
Bici
TIME - VXRS

Crisi di Fame in Bici

10 Gen 2004​

Dr. Michele Ferrari


Durante il Giro d’ Italia del 1984 ero solito percorrere in bicicletta parte di ogni tappa, precedendo la partenza della gara di circa 40-50 minuti, pedalando alla massima velocità possibile in modo da raggiungere la zona del rifornimento prima dei corridori, per poi salire sull’ ammiraglia al seguito della corsa.

La 7° tappa di quel Giro d’ Italia attraversava le zone interne della regione delle Puglie, da Foggia a Marconia di Pisticci, per circa 230 km.

Quella mattina mi sentivo particolarmente bene e con il morale alle stelle per le belle prestazioni di Francesco Moser nei giorni precedenti.

In quella tappa erano previsti 2 rifornimenti, il primo dopo 90 km e il secondo a 150 km dalla partenza: l’ idea era quella di arrivare fino al primo.
Il ritmo della tappa quel giorno fu piuttosto blando, per cui arrivato al primo rifornimento con lo stesso vantaggio (40’) con il quale ero partito, decisi di proseguire fino al secondo.

La giornata era splendida, il percorso leggermente ondulato e la “gamba” veramente buona.
Non avevo con me molto da mangiare: solo una banana e una borraccia di acqua.

Verso mezzogiorno si alzò il vento; attorno a me niente altro che sterminati campi di grano.
Nonostante i miei sforzi, la mia velocità media era calata inesorabilmente da 36 a 33 km/h e temendo di essere raggiunto dalla corsa spingevo veramente a fondo.

Improvvisamente, percorsi circa 120 km, nel giro di poche centinaia di metri, mi sono sentito vuoto, le gambe e le braccia senza forza, la mente vagamente confusa. La velocità era precipitata a 20-22 km/h, e per quanto mi sembrasse impossible sentivo la bicicletta come incollata all’ asfalto.

Nonostante la giornata di sole, sentivo freddo, e la frequenza cardiaca, per quanto mi sforzassi al massimo, non saliva oltre le 120-130 pulsazioni. Tratti in salita al 2-3% di pendenza erano “muri” insuperabili, la schiena nella zona lombare era rigida e dolente.

Un passaggio a livello chiuso mi costringe finalmente a mettere piede a terra; da una macchina a fianco un amico giornalista mi riconosce.

“Hai qualcosa da mangiare?”. Fatico ad articolare le parole.

“Solo 2 Coca-Cola… vanno bene lo stesso?”, mi rispose.

Prosciugate in un attimo le due lattine, quei 70 g di zucchero mi riaccesero il cervello, il calore rientrò nel mio corpo, consentendomi di riprendere a pedalare, sia pure a velocità molto ridotta, fino al rifornimento, che raggiunsi con pochi minuti di anticipo sui corridori.

Le “crisi di fame” non hanno risparmiato nessun corridore ciclista, ed ogni grande campione l’ ha provata almeno una volta: da Coppi a Merckx, da Anquetil a Hinault, da Ullrich ad Armstrong, con esiti più o meno clamorosi.

Tutte sono riconducibili ad un’ unica causa: l’ esaurimento delle riserve di glicogeno epatico e muscolare.
Nel fegato sono stivati circa 100 g di glicogeno che servono a mantenere costante il livello di zucchero nel sangue (glicemia), cosa essenziale per il funzionamento del cervello.

L’ esaurimento del glicogeno epatico può essere facilmente contrastato ingerendo almeno 30-50 g di zuccheri o carboidrati di rapida assimilazione ogni ora di sforzo.

L’ esaurimento di glicogeno muscolare (circa 400 g) può essere prevenuto con un adeguato apporto di carboidrati nelle 12-24 ore che precedono lo sforzo.

Ma anche un giusto apporto di lipidi nella alimentazione, assieme ad una appropriata strategia di allenamento, consente di utilizzare in maggior misura i grassi come combustibile, risparmiando il glicogeno per i finali di gara.
 

Classifica generale Winter Cup 2024