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Canyon
postvendita (molto "post") canyon
Testo
<blockquote data-quote="mag" data-source="post: 5369888" data-attributes="member: 47842"><p>Guarda, faccio una considerazione generale che coincide con quanto di fatto ho scritto fin dall'inizio.</p><p></p><p>Il comportamento di Canyon nella sua storia è sempre stato estremamente corretto verso ogni cliente; non ho mai letto di ingiustizie, di comportamenti scorretti, ... Mi pare si parli di una azienda che "ha a cuore" il buon comportamento.</p><p></p><p>Detto ciò, le modalità di gestione della azienda mi sono sempre sembrate molto "italiane" e poco "tedesche"; mi spiego meglio ... lavorando molto worldwide, da decine di anni, con clienti e fornitori di ogni luogo del mondo, credo di potere dire che gli italiani hanno sempre la tendenza a cercare di risolvere i problemi, a cercare di fare funzionare le cose, l'organizzazione la sistemiamo strada facendo ... e se si tratta di scavalcare le procedure definite per fare un piacere al cliente, ecco, lo facciamo. I tedeschi lavorano "al contrario", definiscono sempre procedure corrette, di produzione, di certificazione, di test, di after sales, ... di tutto, entro le quali loro si muovono ed in genere sono infallibili. Ma se devi uscire dalle procedure, game over, scacco matto. Solo che sono talmente bravi a definire workflow che non si esce quasi mai dalle procedure, tutto è pianificato perfettamente a tavolino.</p><p>E se poi parliamo di una azienda che vive di online le procedure dovrebbero essere incredibilmente più rigide, precise, automatizzate, ...</p><p></p><p>Ecco, Canyon fa esattamente il contrario di ciò che ti aspetti; l'assenza di uno shop di ricambi, per i quali devi inviare una mail, spiegando ... l'incertezza che si percepisce tra gli utenti, il fatto che tanti utenti si lamentino di piccoli dettagli (reggisella, guidacavi) a fronte di un ottimo progetto e nulla venga poi di fatto sia sistemato (la piastrina continua a fare schifo ...), ... e contemporaneamente la gestione alla fine risolutiva delle problematiche del cliente (i telai li cambiano, i pezzi li spediscono e anche gratuitamente ...), i regolamenti che sembrano scritti dal vicino di casa invece che da un legale, ... la fa sembrare una azienda italiana invece che tedesca (se questo sia un bene o un male lo lascio giudicare ad altri, era solo una constatazione e non un giudizio di merito).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mag, post: 5369888, member: 47842"] Guarda, faccio una considerazione generale che coincide con quanto di fatto ho scritto fin dall'inizio. Il comportamento di Canyon nella sua storia è sempre stato estremamente corretto verso ogni cliente; non ho mai letto di ingiustizie, di comportamenti scorretti, ... Mi pare si parli di una azienda che "ha a cuore" il buon comportamento. Detto ciò, le modalità di gestione della azienda mi sono sempre sembrate molto "italiane" e poco "tedesche"; mi spiego meglio ... lavorando molto worldwide, da decine di anni, con clienti e fornitori di ogni luogo del mondo, credo di potere dire che gli italiani hanno sempre la tendenza a cercare di risolvere i problemi, a cercare di fare funzionare le cose, l'organizzazione la sistemiamo strada facendo ... e se si tratta di scavalcare le procedure definite per fare un piacere al cliente, ecco, lo facciamo. I tedeschi lavorano "al contrario", definiscono sempre procedure corrette, di produzione, di certificazione, di test, di after sales, ... di tutto, entro le quali loro si muovono ed in genere sono infallibili. Ma se devi uscire dalle procedure, game over, scacco matto. Solo che sono talmente bravi a definire workflow che non si esce quasi mai dalle procedure, tutto è pianificato perfettamente a tavolino. E se poi parliamo di una azienda che vive di online le procedure dovrebbero essere incredibilmente più rigide, precise, automatizzate, ... Ecco, Canyon fa esattamente il contrario di ciò che ti aspetti; l'assenza di uno shop di ricambi, per i quali devi inviare una mail, spiegando ... l'incertezza che si percepisce tra gli utenti, il fatto che tanti utenti si lamentino di piccoli dettagli (reggisella, guidacavi) a fronte di un ottimo progetto e nulla venga poi di fatto sia sistemato (la piastrina continua a fare schifo ...), ... e contemporaneamente la gestione alla fine risolutiva delle problematiche del cliente (i telai li cambiano, i pezzi li spediscono e anche gratuitamente ...), i regolamenti che sembrano scritti dal vicino di casa invece che da un legale, ... la fa sembrare una azienda italiana invece che tedesca (se questo sia un bene o un male lo lascio giudicare ad altri, era solo una constatazione e non un giudizio di merito). [/QUOTE]
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