Preparazione invernale 2024-2025... nuovi protocolli di allenamento vs old school ?

Ale Ciava

Pedivella
27 Agosto 2014
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Roma
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Tarmac S-Works 2016
Ciao a tutti! Siamo a ottobre 2024, quel meraviglioso mese in cui per alcuni si stacca, per altri si fa finta di staccare (ma chi ci crede?), e per chi è davvero appassionato... beh, si pedala come se non ci fosse un domani!

Ma bando alle ciance: per molti è tempo di pianificare la prossima stagione. E qui comincia il vero divertimento! Negli ultimi anni, le metodologie di allenamento sono diventate un po’ come i meme: tantissime, spesso confuse e qualcuna decisamente bizzarra. Dalla riscoperta della fatidica zona 2—che era sparita più velocemente di un gelato in estate—alle anime gemelle di chi giura che "allenamento" sia solo sudare come un disperato sopra la zona 3.

E poi ci sono le sacre sette zone di Coggan, che ora sono diventate nove sul Garmin, mentre le zone cardiache e la soglia si aggirano come fantasmi inquieti. Chi si avventura nel mondo dell’allenamento oggi deve avere il GPS ben calibrato, o si ritrova a pedalare nel limbo!

Lancio quindi questa discussione per confrontarci su allenamento e preparazione per la nuova stagione. Siete più da preparatore personale, da allenamenti solitari con le vostre idee geniali, da Zwift o dall’approccio “a membro di segugio”? Continuiamo a fare fondo fino a dicembre e poi si vedrà? Dite la vostra e prepariamoci a un bel caos... o a una pianificazione strategica, chi lo sa?
 

FRNK

Pignone
26 Dicembre 2021
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Pepino R09
Io cerco di prepararmi i piani di allenamento in maniera autonoma e mi baso su alcune letture classiche (Coggan, Friel...), su qualche podcast (Ciclismo KOMpetente, Empirical Cycling...) e sugli interventi di qualche guru del forum.

L'anno scorso ho provato per la prima volta ad allenarmi con un metodo polarizzato, durante la settimana sui rulli (alternando Z2 a sessioni di VO2MAX principalmente su intervalli tipo 5x5' o 6x6') e nel weekend uscite assolutamente anarchiche. Mi sono trovato molto bene ed ho avuto la mia migliore stagione di sempre, anche grazie ad un notevole aumento del volume complessivo.

Per questo inverno penso di tenere sempre una base polarizzata ma almeno nella prima parte sto iniziando a provare un approccio intermittente (30"/15" per il momento). Poi all'avanzare della stagione penso di allungare gli intervalli di lavoro fino ad arrivare a 6x6' e simili.

Con l'arrivo della primavera passò 100% outdoor e li non seguo schemi particolari ma vado a sensazione/piacere.

Non so se sia concettualmente corretto però dovrebbe essere qualcosa tipo polarizzato + periodizzazione inversa.

My two cents...