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<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 7100036" data-attributes="member: 6633"><p>Parliamo, giusto per il gusto di farlo, del caso opposto a quello che comunemente accade. Di solito uno si prende la residenza all'estero per pagare le tasse lì visto che di solito conviene. Però immagina di risiedere chessò in Svizzera (<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /> ) ma lavorare in Italia. In virtù di accordi internazionali di reciprocità fra Italia e Svizzera, le imposte le pagheresti in Italia e quella quota di imposte che paghi in Italia, ti verrebbe riconosciuta come credito da quelle che devi pagare in Svizzera se sono di più. Ripeto è un caso di scuola, nessuno è così pazzo da farlo. <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/drinka.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":-P" title="Drinka :-P" data-shortname=":-P" /></p><p>Se i due ciclisti abitano a Lugano (un posto a caso <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /> ) ma sono sotto contratto con la Bardiani che è in Italia, possono (devono) pagare le imposte in Italia e ovviamente farsi tesserare ciclisticamente dalla Svizzera (che è il loro obiettivo).</p><p>Qui puoi leggere quanto vado dicendo:</p><p>[URL unfurl="true"]https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/27588-contribuente-svizzero-che-lavora-in-italia-ecco-come-viene-tassato.html[/URL]</p><p></p><p>Ti riporto la parte di interesse se non hai voglia di leggere tutto:</p><p></p><p><em>"""In ogni caso, se il contribuente effettivamente è residente nella Confederazione Elvetica esiste Convenzione Italia-Svizzera contro le doppie imposizioni in base al quale "I redditi che un residente di uno Stato contraente ritrae dall'esercizio di una libera professione o da altre attività indipendenti di carattere analogo sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che detto residente non disponga abitualmente nell'altro Stato contraente di una base fissa per l'esercizio della sua attività. Ove disponga di una tale base fissa, i redditi sono imponibili nell'altro Stato ma limitatamente alla parte attribuibile a detta base fissa". La disposizione è applicabile anche ai medici.</em></p><p><em>Pertanto, avendo dichiarato l'Istante di svolgere l'attività professionale esclusivamente in Italia attraverso una base fissa, <strong>il reddito derivante da tale attività è soggetto a tassazione in Italia.</strong> Al riguardo, si ricorda che i compensi dallo stesso percepiti, se erogati da un sostituto d'imposta, debbono essere assoggetti alla ritenuta d'acconto, nella misura del 20%."""</em></p><p><em></em></p><p><em>L'interpello termina chiarendo che <strong>l'eventuale doppia imposizione subita sui redditi in esame sarà eliminata attraverso il riconoscimento di un credito d'imposta</strong> in Svizzera, quale Stato di residenza del contribuente.</em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 7100036, member: 6633"] Parliamo, giusto per il gusto di farlo, del caso opposto a quello che comunemente accade. Di solito uno si prende la residenza all'estero per pagare le tasse lì visto che di solito conviene. Però immagina di risiedere chessò in Svizzera (:mrgreen: ) ma lavorare in Italia. In virtù di accordi internazionali di reciprocità fra Italia e Svizzera, le imposte le pagheresti in Italia e quella quota di imposte che paghi in Italia, ti verrebbe riconosciuta come credito da quelle che devi pagare in Svizzera se sono di più. Ripeto è un caso di scuola, nessuno è così pazzo da farlo. :-P Se i due ciclisti abitano a Lugano (un posto a caso :mrgreen: ) ma sono sotto contratto con la Bardiani che è in Italia, possono (devono) pagare le imposte in Italia e ovviamente farsi tesserare ciclisticamente dalla Svizzera (che è il loro obiettivo). Qui puoi leggere quanto vado dicendo: [URL unfurl="true"]https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/27588-contribuente-svizzero-che-lavora-in-italia-ecco-come-viene-tassato.html[/URL] Ti riporto la parte di interesse se non hai voglia di leggere tutto: [I]"""In ogni caso, se il contribuente effettivamente è residente nella Confederazione Elvetica esiste Convenzione Italia-Svizzera contro le doppie imposizioni in base al quale "I redditi che un residente di uno Stato contraente ritrae dall'esercizio di una libera professione o da altre attività indipendenti di carattere analogo sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che detto residente non disponga abitualmente nell'altro Stato contraente di una base fissa per l'esercizio della sua attività. Ove disponga di una tale base fissa, i redditi sono imponibili nell'altro Stato ma limitatamente alla parte attribuibile a detta base fissa". La disposizione è applicabile anche ai medici. Pertanto, avendo dichiarato l'Istante di svolgere l'attività professionale esclusivamente in Italia attraverso una base fissa, [B]il reddito derivante da tale attività è soggetto a tassazione in Italia.[/B] Al riguardo, si ricorda che i compensi dallo stesso percepiti, se erogati da un sostituto d'imposta, debbono essere assoggetti alla ritenuta d'acconto, nella misura del 20%.""" L'interpello termina chiarendo che [B]l'eventuale doppia imposizione subita sui redditi in esame sarà eliminata attraverso il riconoscimento di un credito d'imposta[/B] in Svizzera, quale Stato di residenza del contribuente.[/I] [/QUOTE]
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