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<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 7146662" data-attributes="member: 6633"><p>Quella di Panatta è una mezza fregnaccia. Lì ci sono delle tradizioni che contribuiscono all'alea di mito di Wimbledon. Se a premiare fosse un Borg o un Federer Wimbledon non sarebbe Wimbledon. Ci son i reali, c'è l'etichetta, l'eleganza, il protocollo, i tennisti vestiti di bianco e il torneo è bello così. E' il pensare che un reale debba essere in imbarazzo a premiare un russo che parte da un assioma sbagliato. Lì viene premiato un tennista, uno sportivo, un professionista. La sua nazionalità non rileva e non deve rilevare. A condizione che non si presenti alla premiazione con simboli richiamanti la guerra o il proprio paese. Ma non mi pare che qualcuno sia andato mai dal presidente dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club, o da qualcuno della famiglia reale, avvolto in qualche bandiera del proprio paese. Sempre gente elegante e vestita di bianco. Neutro, sobrio, come da protocollo centenario. Ci si adeguò persino Agassi.</p><p>Così si va dai reali, non con la divisa:</p><p></p><p>[ATTACH=full]340411[/ATTACH]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 7146662, member: 6633"] Quella di Panatta è una mezza fregnaccia. Lì ci sono delle tradizioni che contribuiscono all'alea di mito di Wimbledon. Se a premiare fosse un Borg o un Federer Wimbledon non sarebbe Wimbledon. Ci son i reali, c'è l'etichetta, l'eleganza, il protocollo, i tennisti vestiti di bianco e il torneo è bello così. E' il pensare che un reale debba essere in imbarazzo a premiare un russo che parte da un assioma sbagliato. Lì viene premiato un tennista, uno sportivo, un professionista. La sua nazionalità non rileva e non deve rilevare. A condizione che non si presenti alla premiazione con simboli richiamanti la guerra o il proprio paese. Ma non mi pare che qualcuno sia andato mai dal presidente dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club, o da qualcuno della famiglia reale, avvolto in qualche bandiera del proprio paese. Sempre gente elegante e vestita di bianco. Neutro, sobrio, come da protocollo centenario. Ci si adeguò persino Agassi. Così si va dai reali, non con la divisa: [ATTACH type="full" width="422px"]340411[/ATTACH] [/QUOTE]
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