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<blockquote data-quote="bradipus" data-source="post: 7203547" data-attributes="member: 17208"><p>Anche la Slovenia, la Danimarca, la Colombia e l'Ecuador non le hanno, eppure...</p><p>La Francia ha tre squadre WT (più un paio delle continental più forti), però il loro corridore più rappresentativo, Alaphilippe, è cresciuto in una squadra belga.</p><p>Il corridore belga più forte, Van Aert, corre per una squadra olandese, con la quale ha debuttato su strada.</p><p>La Spagna ha da sempre una squadra WT, ma è messa come noi, se non peggio.</p><p>Gli USA hanno due team WT, ma nel ranking per nazioni sono dietro a Svizzera e Norvegia.</p><p>Anche in campo femminile non ci sono squadre WT italiane, però le nostre ragazze sono seconde solo alle olandesi (con un divario che sta progressivamente diminuendo).</p><p></p><p>Secondo me il nocciolo del problema sta da un'altra parte; non conosco l'ambiente, ma a sensazione direi che i responsabili delle squadre giovanili italiane si accontentino di primeggiare nel loro orticello, anzichè cercare di mettersi assieme, 'fare squadra', e tentare sfide più ambiziose a livello internazionale.</p><p>Come d'altronde accade nel mondo delle imprese, dove stiamo perdendo sempre più competitività internazionale.</p><p></p><p>Spero che Salvoldi riesca ad operare nella giusta direzione, come ha dimostrato di saper fare nel settore femminile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bradipus, post: 7203547, member: 17208"] Anche la Slovenia, la Danimarca, la Colombia e l'Ecuador non le hanno, eppure... La Francia ha tre squadre WT (più un paio delle continental più forti), però il loro corridore più rappresentativo, Alaphilippe, è cresciuto in una squadra belga. Il corridore belga più forte, Van Aert, corre per una squadra olandese, con la quale ha debuttato su strada. La Spagna ha da sempre una squadra WT, ma è messa come noi, se non peggio. Gli USA hanno due team WT, ma nel ranking per nazioni sono dietro a Svizzera e Norvegia. Anche in campo femminile non ci sono squadre WT italiane, però le nostre ragazze sono seconde solo alle olandesi (con un divario che sta progressivamente diminuendo). Secondo me il nocciolo del problema sta da un'altra parte; non conosco l'ambiente, ma a sensazione direi che i responsabili delle squadre giovanili italiane si accontentino di primeggiare nel loro orticello, anzichè cercare di mettersi assieme, 'fare squadra', e tentare sfide più ambiziose a livello internazionale. Come d'altronde accade nel mondo delle imprese, dove stiamo perdendo sempre più competitività internazionale. Spero che Salvoldi riesca ad operare nella giusta direzione, come ha dimostrato di saper fare nel settore femminile. [/QUOTE]
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