si, questo è il lato che fanno in salita, tornanti tipo Stelvio con strapiombo annesso, senza un'albero che è uno, partenza dal livello del mare e tutto al sole!Spettacolo! Non lo conoscevo
Vedi l'allegato 466838
si, questo è il lato che fanno in salita, tornanti tipo Stelvio con strapiombo annesso, senza un'albero che è uno, partenza dal livello del mare e tutto al sole!Spettacolo! Non lo conoscevo
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Ma…vam 1900 al 7.5 x cento su 10 km nemmeno Pogacar lo fa mi sa…al 7.5% sono 1900m/h
uno o due forse ci arrivano, il gruppo non direi
Uno di sicuro ce la fa. Se va come a Plateau de Beille.al 7.5% sono 1900m/h
uno o due forse ci arrivano, il gruppo non direi
Ma nn so…li fece mi pare 1860 di Vam e la salita era all’8 x cento, più è alta la pendenza più facile è fare Vam alte..era arrivo di tappa e fece una prestazione mostruosa…era x dire che mi sembra una cavolata che una salita così nn faccia selezione e salgano a 25 di media….al max uno al mondo lo fa e nn è nemmeno detto…Uno di sicuro ce la fa. Se va come a Plateau de Beille.
Mai sentita 'sta roba
Era anche 14 km di salita al 7,8% a 23,8 km/h.Ma nn so…li fece mi pare 1860 di Vam e la salita era all’8 x cento, più è alta la pendenza più facile è fare Vam alte..era arrivo di tappa e fece una prestazione mostruosa…era x dire che mi sembra una cavolata che una salita così nn faccia selezione e salgano a 25 di media….al max uno al mondo lo fa e nn è nemmeno detto…
come sempre, la corsa la faranno i corridori, ma dal punto di vista del percorso, è duro davvero.Non mi pare cosi brutta la tappa Albanese
Secondo me essendo l’inizio non tireranno più di tanto.
Poi io non ci prendo mai quindi quando penso non si tira, parte un gruppetto e caccia 1/4 dei corridori fuori tempo massimo
Per me all’inizio, una tappa più difficile fisicamente ci può stare. Poi non si conosce tutto il calendario.come sempre, la corsa la faranno i corridori, ma dal punto di vista del percorso, è duro davvero.
Tutte cose note, che però, per chi non vive nel mondo degli angelorsi, qualche domanda la fanno sorgere.Radio-France ha fatto uno speciale sul doping odierno. Niente di nuovo, se non un tot di anonimi del gruppo che dicono che oggi è "ipermedicalizzato", con sostanze a pioggia per ogni cosa, più ketoni, monossido di carbonio, etc.etc..uno parla della "Magic Box" disponibile pre-gara con paracetamolo, caffeina, teoffilina e tiocolchicoside. Tutti autorizzati e non nella lista antidoping.
Il medico francese di una squadra WT che ha voluto rimanere anonimo (ma la scelta non è infinita, e ad occhio potrebbe essere Grappe) ha dichiarato su Pogačar:
"Pogačar al Giro mi ha tolto la voglia di guardare il ciclismo: nelle ultime centinaia di metri delle salite aveva una freschezza incompatibile con la potenza che sviluppava".
Olivier Rabin, direttore della ricerca medica della WADA, ha detto che la minaccia del doping genetico "è molto piu' reale oggi di qualche anno fa". E spiegava come negli Usa abbiano già manipolato il Dna di ratti "spostandolo" poi sugli umani per stimolare la produzione endogena di Epo e Gh. E che devono essere sempre più vigili su questa tematica (non solo per il ciclismo ovviamente).
E comunque dice che oggi sul mercato ci sono centinaia di Epo diversi, non solo 1-2 come 25 anni fa. Che la Wada li compra sul mercato nero cinese e indiano per testarli e trovare il modo di identificarli nei test, ma per identificarli tutti vuol dire analizzarli tutti ed "è un po' presuntuoso pensare di poterlo fare"
Poi intervistano Eric Boyer, ex-pro, che ha corso 1 anno nella Polti assieme a Gianetti di cui era anche compagno di stanza. Il quale racconta come Gianetti non avesse mai vinto niente per anni e poi d'un tratto ha cominciato a vincere corse importanti. E che è una persona simpatica e piacevole, ma che "non concepisce il ciclismo senza aiuti medici per la prestazione".
Chiudono Barguil e G. Martin che dicono che dopo il covid è iniziata una nuova era del ciclismo. Barguil dice che dopo il covid doveva essere al 100% anche solo per non perdere le ruote. Martin dice che prima con 6,5w/kg stava coi migliori in salita, mentre adesso fa fatica a fare una Top10.
Mi sembra abbastanza evidente che ci sia qualcosa di nuovo che circola in gruppo ...e non sono solo i 100 gr/h di carboidrati.Radio-France ha fatto uno speciale sul doping odierno. Niente di nuovo, se non un tot di anonimi del gruppo che dicono che oggi è "ipermedicalizzato", con sostanze a pioggia per ogni cosa, più ketoni, monossido di carbonio, etc.etc..uno parla della "Magic Box" disponibile pre-gara con paracetamolo, caffeina, teoffilina e tiocolchicoside. Tutti autorizzati e non nella lista antidoping.
Il medico francese di una squadra WT che ha voluto rimanere anonimo (ma la scelta non è infinita, e ad occhio potrebbe essere Grappe) ha dichiarato su Pogačar:
"Pogačar al Giro mi ha tolto la voglia di guardare il ciclismo: nelle ultime centinaia di metri delle salite aveva una freschezza incompatibile con la potenza che sviluppava".
Olivier Rabin, direttore della ricerca medica della WADA, ha detto che la minaccia del doping genetico "è molto piu' reale oggi di qualche anno fa". E spiegava come negli Usa abbiano già manipolato il Dna di ratti "spostandolo" poi sugli umani per stimolare la produzione endogena di Epo e Gh. E che devono essere sempre più vigili su questa tematica (non solo per il ciclismo ovviamente).
E comunque dice che oggi sul mercato ci sono centinaia di Epo diversi, non solo 1-2 come 25 anni fa. Che la Wada li compra sul mercato nero cinese e indiano per testarli e trovare il modo di identificarli nei test, ma per identificarli tutti vuol dire analizzarli tutti ed "è un po' presuntuoso pensare di poterlo fare"
Poi intervistano Eric Boyer, ex-pro, che ha corso 1 anno nella Polti assieme a Gianetti di cui era anche compagno di stanza. Il quale racconta come Gianetti non avesse mai vinto niente per anni e poi d'un tratto ha cominciato a vincere corse importanti. E che è una persona simpatica e piacevole, ma che "non concepisce il ciclismo senza aiuti medici per la prestazione".
Chiudono Barguil e G. Martin che dicono che dopo il covid è iniziata una nuova era del ciclismo. Barguil dice che dopo il covid doveva essere al 100% anche solo per non perdere le ruote. Martin dice che prima con 6,5w/kg stava coi migliori in salita, mentre adesso fa fatica a fare una Top10.
Si certo…ma salire a 23 o a 25 orari c è una bella differenza….Era anche 14 km di salita al 7,8% a 23,8 km/h.
Penso che se ha fatto quei valori lì possa farcela. Non saliranno i big a 25 all'ora, ma attorno ai 23 molto probabile.
Sono valori stratosferici anche salire a 23 all'ora. Comunque Pogacar per me sale a 25.Si certo…ma salire a 23 o a 25 orari c è una bella differenza….
Noooo, che delusione, non hanno parlato del motorino di CancellaraRadio-France ha fatto uno speciale sul doping odierno. Niente di nuovo, se non un tot di anonimi del gruppo che dicono che oggi è "ipermedicalizzato", con sostanze a pioggia per ogni cosa, più ketoni, monossido di carbonio, etc.etc..uno parla della "Magic Box" disponibile pre-gara con paracetamolo, caffeina, teoffilina e tiocolchicoside. Tutti autorizzati e non nella lista antidoping.
Il medico francese di una squadra WT che ha voluto rimanere anonimo (ma la scelta non è infinita, e ad occhio potrebbe essere Grappe) ha dichiarato su Pogačar:
"Pogačar al Giro mi ha tolto la voglia di guardare il ciclismo: nelle ultime centinaia di metri delle salite aveva una freschezza incompatibile con la potenza che sviluppava".
Olivier Rabin, direttore della ricerca medica della WADA, ha detto che la minaccia del doping genetico "è molto piu' reale oggi di qualche anno fa". E spiegava come negli Usa abbiano già manipolato il Dna di ratti "spostandolo" poi sugli umani per stimolare la produzione endogena di Epo e Gh. E che devono essere sempre più vigili su questa tematica (non solo per il ciclismo ovviamente).
E comunque dice che oggi sul mercato ci sono centinaia di Epo diversi, non solo 1-2 come 25 anni fa. Che la Wada li compra sul mercato nero cinese e indiano per testarli e trovare il modo di identificarli nei test, ma per identificarli tutti vuol dire analizzarli tutti ed "è un po' presuntuoso pensare di poterlo fare"
Poi intervistano Eric Boyer, ex-pro, che ha corso 1 anno nella Polti assieme a Gianetti di cui era anche compagno di stanza. Il quale racconta come Gianetti non avesse mai vinto niente per anni e poi d'un tratto ha cominciato a vincere corse importanti. E che è una persona simpatica e piacevole, ma che "non concepisce il ciclismo senza aiuti medici per la prestazione".
Chiudono Barguil e G. Martin che dicono che dopo il covid è iniziata una nuova era del ciclismo. Barguil dice che dopo il covid doveva essere al 100% anche solo per non perdere le ruote. Martin dice che prima con 6,5w/kg stava coi migliori in salita, mentre adesso fa fatica a fare una Top10.
Io credo che Pogacar potrebbe salire anche ai 30 di media.Sono valori stratosferici anche salire a 23 all'ora. Comunque Pogacar per me sale a 25.
Edit: forse anche più di 25. Visto come ha fatto Isola 2000 in un tappone del Tour
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Non ci si rende ancora conto di cosa abbia fatto Pogacar in questa stagione.
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