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<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 7458500" data-attributes="member: 1850"><p>Le squadre cambiano città negli Usa (raramente), ma non cambiano nome innanzitutto. Hanno un "brand" che si portano dietro e gli fa guadagnare miliardi in merchandising. Nel ciclismo, con gli sponsor che vanno e vengono e fanno cambiare il nome a tutta la squadra non è possibile.</p><p>Il draft sarebbe possibile, ma negli sport Usa non viene fatto con "serie minori", che nel ciclismo a volte competono assieme alle WT, ma con le università, ed è tutto basato sul fatto che i giocatori delle università non sono professionisti (in teoria). Comunque questo, si, volendo si potrebbe anche mutuare in qualche modo credo (dalle U23 ad es. anche se ora con gli squadroni che se le fanno da sole diventa complicato anche li).</p><p>Il salary cap è costantemente sforato dalle squadre Usa, basket o football che siano, grazie alla ristrutturazione dei contratti dei giocatori, che avviene anche durante la stagione proprio per trovare fondi per acquisire nuovi giocatori. E' un sistema che in linea di massima garantisce una certa equità nel medio-lungo periodo, ma nel breve anche no.</p><p></p><p>Che un cambiamento nel ciclismo sia auspicabile mi pare chiaro, ma la soluzione perfetta non c'è. E soprattutto va scelta bene in base al contesto. Tutto sommato i grandi budget degli squadroni hanno portato al rialzo anche tutte le altre. Casomai il divario improponibile lo si sta avendo con le conti, ma....il sogno di tanti team manager non è proprio quello di avere una sorta di super-league? Di fatto un po' lo si sta avendo.....</p><p></p><p>Il grosso problema, specifico del ciclismo, è la mancanza di stabilità con gli sponsor ed il fatto che lo sport lo fanno gli eventi (le corse) e non i corridori e le squadre. E no, lo sciopero dei corridori non cambierebbe un bel niente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 7458500, member: 1850"] Le squadre cambiano città negli Usa (raramente), ma non cambiano nome innanzitutto. Hanno un "brand" che si portano dietro e gli fa guadagnare miliardi in merchandising. Nel ciclismo, con gli sponsor che vanno e vengono e fanno cambiare il nome a tutta la squadra non è possibile. Il draft sarebbe possibile, ma negli sport Usa non viene fatto con "serie minori", che nel ciclismo a volte competono assieme alle WT, ma con le università, ed è tutto basato sul fatto che i giocatori delle università non sono professionisti (in teoria). Comunque questo, si, volendo si potrebbe anche mutuare in qualche modo credo (dalle U23 ad es. anche se ora con gli squadroni che se le fanno da sole diventa complicato anche li). Il salary cap è costantemente sforato dalle squadre Usa, basket o football che siano, grazie alla ristrutturazione dei contratti dei giocatori, che avviene anche durante la stagione proprio per trovare fondi per acquisire nuovi giocatori. E' un sistema che in linea di massima garantisce una certa equità nel medio-lungo periodo, ma nel breve anche no. Che un cambiamento nel ciclismo sia auspicabile mi pare chiaro, ma la soluzione perfetta non c'è. E soprattutto va scelta bene in base al contesto. Tutto sommato i grandi budget degli squadroni hanno portato al rialzo anche tutte le altre. Casomai il divario improponibile lo si sta avendo con le conti, ma....il sogno di tanti team manager non è proprio quello di avere una sorta di super-league? Di fatto un po' lo si sta avendo..... Il grosso problema, specifico del ciclismo, è la mancanza di stabilità con gli sponsor ed il fatto che lo sport lo fanno gli eventi (le corse) e non i corridori e le squadre. E no, lo sciopero dei corridori non cambierebbe un bel niente. [/QUOTE]
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