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Testo: <blockquote data-quote="Skardy" data-source="post: 7590879" data-attributes="member: 161794">Intendeva dire che stava morendo ma era già scoppiato altrimenti non perdeva l'enormità di 13 secondi in meno di 10 km. Mi sembra abbastanza chiaro.Ullalà alla gara di paese. Capito tutto.Non c'erano altri riferimenti parziali perchè era uno step breve di meno di 10 km e tutto pianeggiante e non si aspettavano la cosa perchè non è normale al giorno d'oggi che un big che in teoria è forte e ha tutto sotto controllo perda tutto quel margine in così poco in pianura. Ora probabilmente sappiamo perchè è successo.Comunque dai non voglio convincere nessuno. Se qualcuno è dell'idea che nel ciclismo moderno per come viene usato il misuratore non abbia una rilevante importanza in una prova del genere rimanga pur di quell'idea. Per me non è così e penso che Evenepoel abbia fatto una impresa nell'impresa visto anche quando è successo l'inconveniente (quando era già in pedana alla partenza).Concordo su Pedersen. Basta che non si faccia 40 km in fuga da solo con 15" di vantaggio sul gruppo come al Fiandre.Uno come lui che arriva a fari spenti è superpericolosissimo. Suppongo che chi vuol vincere e ha le gambe per farlo un occhio debba darglielo e così sarà. Una fuga con più di 4/5 persone con lui dentro non è da lasciare andare dopo i -100. A meno che non si abbia la consapevolezza di avere un certo numero di alleati certi (non necessariamente della stessa nazionalità) che collaborano nel tenerlo vicino.</blockquote>

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