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<blockquote data-quote="Doctor Speck" data-source="post: 7597425" data-attributes="member: 2182"><p>Una Granfondo ha tutte le caratteristiche di una corsa su strada, eccetto i partecipanti e le ammiraglie.</p><p>Le manifestazioni Gravel che hanno fatto la fortuna del movimento sono invece tendenzialmente molto più lunghe, impegnative, con terreni più vari e gestioni di corsa radicalmente diverse dalle gare gravel UCI.</p><p>Un parallelo, prese le distanze e i percorsi delle classiche monumento e dei tapponi nei grandi giri, sarebbe come fare un mondiale su strada di 130km e 1000m di dislivello.</p><p>Le gare più blasonate del gravel sono lunghe anche e più di 300km (unbound, the traka, etc) affrontano una varietà di difficoltà che costringe anche i top rider a partire con 3/4 borracce, zaini idrici, multitool, etc. mentre se guardi il campionato del mondo UCI sembra che corrano un lungo ciclocross o una gara su strada solo più "sporca".</p><p></p><p>Che poi venga fuori qualcosa di divertente per gli spettatori è fuori di dubbio, per un appassionato è sempre divertente vedere certi campioni competere, ma alla fin fine è una specialità diversa creata dall'UCI; io la vedo così, non sono l'unico, ma non voglio convincere nessuno</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Doctor Speck, post: 7597425, member: 2182"] Una Granfondo ha tutte le caratteristiche di una corsa su strada, eccetto i partecipanti e le ammiraglie. Le manifestazioni Gravel che hanno fatto la fortuna del movimento sono invece tendenzialmente molto più lunghe, impegnative, con terreni più vari e gestioni di corsa radicalmente diverse dalle gare gravel UCI. Un parallelo, prese le distanze e i percorsi delle classiche monumento e dei tapponi nei grandi giri, sarebbe come fare un mondiale su strada di 130km e 1000m di dislivello. Le gare più blasonate del gravel sono lunghe anche e più di 300km (unbound, the traka, etc) affrontano una varietà di difficoltà che costringe anche i top rider a partire con 3/4 borracce, zaini idrici, multitool, etc. mentre se guardi il campionato del mondo UCI sembra che corrano un lungo ciclocross o una gara su strada solo più "sporca". Che poi venga fuori qualcosa di divertente per gli spettatori è fuori di dubbio, per un appassionato è sempre divertente vedere certi campioni competere, ma alla fin fine è una specialità diversa creata dall'UCI; io la vedo così, non sono l'unico, ma non voglio convincere nessuno [/QUOTE]
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