Proteine e invecchiamento sano
FONTE:
ASTRATTO
La nostra comprensione dei potenziali benefici e delle sfide legate all’ottimizzazione dell’assunzione di proteine nella dieta negli anziani continua ad evolversi.
Un'ipotesi generale generata durante il Protein Summit 2.0 era che il consumo di una quantità adeguata di proteine di alta qualità ad ogni pasto, in combinazione con l'attività fisica, può ritardare l'insorgenza della sarcopenia, rallentarne la progressione, ridurre l'entità delle sue conseguenze funzionali, o tutto ciò. di questi.
Vengono presentati e discussi i potenziali benefici degli adulti giovani e di mezza età che adottano un modello dietetico in cui viene consumata una quantità adeguata di proteine ad ogni pasto come contromisura alla sarcopenia.
Ad esempio, raggiungere una soglia proteica (∼25-30 g/pasto) rappresenta una strategia dietetica promettente, ma ancora in gran parte inesplorata, per aiutare a mantenere la massa e la funzione muscolare.
Per molti anziani, la colazione è un pasto a basso contenuto proteico, dominato da carboidrati e rappresenta un’opportunità per migliorare e distribuire in modo più uniforme l’assunzione giornaliera di proteine.
Sebbene sia le proteine animali che quelle vegetali possano fornire gli aminoacidi essenziali necessari per la salute, le proteine animali generalmente contengono una percentuale maggiore dell’aminoacido leucina.
La leucina svolge un ruolo chiave nello stimolare l’inizio della traduzione e l’anabolismo delle proteine muscolari ed è al centro della ricerca in corso. Il fabbisogno proteico dovrebbe essere valutato alla luce dell’attività fisica abituale.
Una dieta proteica equamente distribuita fornisce una struttura che consente agli anziani di beneficiare dell’effetto anabolico sinergico delle proteine e dell’attività fisica.
Per comprendere appieno il ruolo dell’assunzione di proteine alimentari nell’invecchiamento in buona salute, sono necessari maggiori sforzi per coordinare e integrare la progettazione della ricerca e l’acquisizione e l’interpretazione dei dati da una varietà di discipline.
LE MIE PROTEINE: (Clicca sull'immagine per andare alla pagina del prodotto.)
LE MIE PROTEINE PER INTOLLERANTI AL LATTOSIO: (Clicca sull'immagine per andare alla pagina del prodotto.)
CONCLUSIONI
La perdita di massa e funzione muscolare associata alla sarcopenia ha effetti debilitanti sugli uomini e sulle donne anziani.
La massa, la funzione e la qualità della vita del muscolo scheletrico sono influenzate da una varietà di comportamenti modificabili.
Per tutti gli adulti, ottimizzare il potenziale dell’anabolismo proteico muscolare consumando una quantità adeguata di proteine di alta qualità ad ogni pasto, in combinazione con l’attività fisica, rappresenta una strategia promettente per prevenire o ritardare l’insorgenza della sarcopenia.
Gli sforzi di ricerca continuano a mostrare grandi promesse.
Andando avanti, è necessaria una ricerca multidisciplinare che combini studi clinici sull’uomo e biologia molecolare, modelli animali e indagini cellulari per continuare a migliorare la nostra comprensione del ruolo delle proteine nella regolazione e nel mantenimento della massa e della funzione muscolare durante l’invecchiamento.
IL MIO SOSTITUTIVO DI PASTO PROTEICO: (Clicca sull'immagine per andare alla pagina del prodotto.)
FONTE:
ASTRATTO
La nostra comprensione dei potenziali benefici e delle sfide legate all’ottimizzazione dell’assunzione di proteine nella dieta negli anziani continua ad evolversi.
Un'ipotesi generale generata durante il Protein Summit 2.0 era che il consumo di una quantità adeguata di proteine di alta qualità ad ogni pasto, in combinazione con l'attività fisica, può ritardare l'insorgenza della sarcopenia, rallentarne la progressione, ridurre l'entità delle sue conseguenze funzionali, o tutto ciò. di questi.
Vengono presentati e discussi i potenziali benefici degli adulti giovani e di mezza età che adottano un modello dietetico in cui viene consumata una quantità adeguata di proteine ad ogni pasto come contromisura alla sarcopenia.
Ad esempio, raggiungere una soglia proteica (∼25-30 g/pasto) rappresenta una strategia dietetica promettente, ma ancora in gran parte inesplorata, per aiutare a mantenere la massa e la funzione muscolare.
Per molti anziani, la colazione è un pasto a basso contenuto proteico, dominato da carboidrati e rappresenta un’opportunità per migliorare e distribuire in modo più uniforme l’assunzione giornaliera di proteine.
Sebbene sia le proteine animali che quelle vegetali possano fornire gli aminoacidi essenziali necessari per la salute, le proteine animali generalmente contengono una percentuale maggiore dell’aminoacido leucina.
La leucina svolge un ruolo chiave nello stimolare l’inizio della traduzione e l’anabolismo delle proteine muscolari ed è al centro della ricerca in corso. Il fabbisogno proteico dovrebbe essere valutato alla luce dell’attività fisica abituale.
Una dieta proteica equamente distribuita fornisce una struttura che consente agli anziani di beneficiare dell’effetto anabolico sinergico delle proteine e dell’attività fisica.
Per comprendere appieno il ruolo dell’assunzione di proteine alimentari nell’invecchiamento in buona salute, sono necessari maggiori sforzi per coordinare e integrare la progettazione della ricerca e l’acquisizione e l’interpretazione dei dati da una varietà di discipline.
LE MIE PROTEINE: (Clicca sull'immagine per andare alla pagina del prodotto.)
LE MIE PROTEINE PER INTOLLERANTI AL LATTOSIO: (Clicca sull'immagine per andare alla pagina del prodotto.)
CONCLUSIONI
La perdita di massa e funzione muscolare associata alla sarcopenia ha effetti debilitanti sugli uomini e sulle donne anziani.
La massa, la funzione e la qualità della vita del muscolo scheletrico sono influenzate da una varietà di comportamenti modificabili.
Per tutti gli adulti, ottimizzare il potenziale dell’anabolismo proteico muscolare consumando una quantità adeguata di proteine di alta qualità ad ogni pasto, in combinazione con l’attività fisica, rappresenta una strategia promettente per prevenire o ritardare l’insorgenza della sarcopenia.
Gli sforzi di ricerca continuano a mostrare grandi promesse.
Andando avanti, è necessaria una ricerca multidisciplinare che combini studi clinici sull’uomo e biologia molecolare, modelli animali e indagini cellulari per continuare a migliorare la nostra comprensione del ruolo delle proteine nella regolazione e nel mantenimento della massa e della funzione muscolare durante l’invecchiamento.
IL MIO SOSTITUTIVO DI PASTO PROTEICO: (Clicca sull'immagine per andare alla pagina del prodotto.)
