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Mi piace pensare che i forum si possano considerare antesignani dei social network; i primi, spesso nati per offrire un’agorà a chi ha interessi specialistici e/o bislacchi (che possono spaziare tra le bici da corsa, la linguistica, oscure distribuzioni Linux e via discorrendo) e motivati esclusivamente dall’argomento trattato, ergo manca la soggiacenza all’utile (parliamoci chiaro: i costi dell’infrastruttura di un forum vanno coperti in qualche modo), mentre i secondi sono essenzialmente dei giardini recintati generalisti dove, mentre tutto entra ed esce motivato dallo sfruttamento delle metriche atte (e convertite) alla monetizzazione. Questa banale premessa ha lo scopo di provare a spiegare come atteggiamenti estrosi* abbiano poco spazio di manovra nei forum, sono perfettamente normali (se non – per iperbole – addirittura incoraggiati) poiché inevitabilmente generano engagement (ergo pecunia).



Attualmente sono a mia volta un veterano (non di particolarmente lungo corso): il mio precedente account ed ogni possibilità di recuperarlo sono andati perduto nei miei vari cambi di nazionalità, ad ogni modo ricordo l’estroso* occasionale che, bene o male, veniva cortesemente accompagnato alla porta a suon di pernacchie.


*Da intendersi come definito dal compianto Max Catalano di “Quelli della notte”; supponi che stai andando in bici pensando ai fatti tuoi e, improvvisamente, un veicolo ti sfiora a pochi centimetri di distanza: “ecco”, penserai tu, “questo sì che è un grandissimo estroso”.